Gli organizzatori della Roma per 1, per 2 e per Tutti lo aspettano ad aprile per la regata transtirrenica in solitaria, visto che nel 2014 è stato uno dei protagonisti dell’edizione. Ma non è detto che Matteo Miceli faccia in tempo ad arrivare visto che è partito per un viaggio magnifico. Ma dov’è adesso esattamente?
Matteo Miceli è partito l’anno scorso per fare un giro del mondo in solitaria a bordo di una barca che avrebbe dovuto essere autosufficiente dal punto di vista energetico e alimentare. Un equipaggiamento che sfida le leggi della sopravvivenza e che ha appassionato tutti gli amanti dell’avventura estrema.
In questi giorni Miceli è arrivato in uno dei luoghi più affascinanti del mondo, Capo Horn, la dove s’incrociano gli oceani. Ed ha saputo apprezzare e raccontare tutta la poesia di questo posto. Miceli era partito da Riva di Traiano 120 giorni fa. Adesso con sua grande soddisfazione è arrivato a Capo Horn e può cominciare a tornare verso casa, verso l’equatore, verso il caldo.
Per lui sono giorni duri. Nel diario di bordo dice di essere “cotto” anche perché d’inconvenienti lungo la via ne ha trovati parecchi. L’ultimo in ordine cronologico è la rottura della mura della trinca con l’anello della mura che è rimasto attaccato alla coperta determinando l’afflosciamento della vela attaccata allo stralletto.
Un piccolo incidente di percorso ma adesso prima di mettere la mani sulla mura della trinca, Miceli dovrà attendere il bel tempo. Intanto sia lui che il personale di terra stanno documentando il giro del mondo in solitaria del velista italiano e lui per ringraziare sta realizzando dei video che mette in reste su Youtube. Eccone uno, l’ultimo, uno spot a favore della lotta contro la polio: