Boat sharing all’italiana, nasce MedBoat Sharing

Finalmente nasce una società tutta italiana di boat sharing, il servizio che permette di essere proprietari di una barca per alcuni mesi all’anno. Nel nostro paese, infatti, si tratta di una formula nuova, un’occasione imperdibile soprattutto per i neofiti della vela, che hanno bisogno di barche sicure e abitabili per poter mettere in pratica quello che hanno imparato, senza spendere troppo.

I costi del charter sono piuttosto alti, mentre con la formula della multiprorpietà nautica (boat sharing) il neopatentato paga un canone unico in genere molto vantaggioso e ha la possibilità di uscire in barca tutto l’anno, e non di fare qualche gita fuori porta con la famiglia o gli amici una tantum. Inoltre, grazie a sistema di condivisione, si è totalmente liberi dai costi per il mantenimento dell’imbarcazione.

Come funziona la formula MedBoat sharing

Con la Formula MedBoat Sharing, si diventa proprietari di una barca per 6 settimane all’anno, frazionabili lungo i 12 mesi. Si può scegliere, quindi, di sfruttare la barca per delle uscite giornaliere, nei week end, magari per trascorrere un San Valentino fuori dall’ordinario o anche per intere settimane. Inoltre, il membro che iscrive ha l’opportunità di sfruttare le prenotazioni last minute, che consente di disporre dell’imbarcazione ogni volta che è libera in aggiunta ai periodi prenotati, senz’alcun costo ulteriore.

Ogni barca è condivisa da 8 soci che hanno lo stesso diritto di utilizzo e per verificare in tempo reale la disponibilità della barca per poter prenotare basta collegarsi online direttamente sul sito di MedBoat Sharing. Inoltre, non serve programmare l’arrivo a bordo per il check on o la consegna delle chiavi perché le barche sono sempre pronte per uscire, in ordine e con il pieno. Cosa si può volere di più!

Le barche sono tutte nuove e full optional, basta aggiungere la cambusa e i propri effetti personale e il gioco è fatto!

Come si diventa soci di MedBoat Sharing

Il periodo minimo di adesione è di 12 mesi ed è richiesta una quota di ingresso comprensiva di un corso di 2 giorni con il responsabile della base, per conoscere la barca ed apprendere il sistema di prenotazione. In seconda battuta si sottoscrive un contratto di locazione della barca per 45 giorni da sfruttare durante i 12 mesi solari di durata della quota. Al termine dei 12 mesi è sufficiente comunicare se si intende rinnovare il contratto per l’anno successivo o meno.

MedBoat Sharing è presente in Italia nel Mar Ligure a: La Spezia Porto Mirabello, Lavagna e nel nuovo Marina di Loano a Savona. La società prevede l’apertura di nuove basi anche nel Tirreno Centrale, a Riva di Traiano e a Cala Galera; in Sicilia, a Milazzo; in Adriatico, a Rimini.

Chi fosse interessato può fare visita alla società che sarà presente al BigBlu 2012, il Salone Internazionale della Nautica e Del Mare dal 18 al 26 febbraio presso la Fiera di Roma.

Via|MedBoat Sharing

2 commenti su “Boat sharing all’italiana, nasce MedBoat Sharing”

  1. Nella realtà è un normale contratto di locazione per 45 giorni che devi pagare in anticipo…il vero boat sharing è quello per cui si diventa proprietari della stessa imbarcazione….formula che per la verità non ha avuto molto successo e mai ne avrà. Il vero Marinaio è colui che si compra la barca per se ed è geloso del suo guscio.

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    • Mi aspettavo una considerazione del genere, a dire il vero, chi possiede una barca nutre un certo senso di possesso, anche giustificato in fondo. Hai ragione in parte, dal mio punto di vista, ben inteso, chi vuole navigare non può prescindere dal comprare una barca, piccola che sia, ma il boat sharing potrebbe essere un invito a farlo, soprattutto per i più timorosi o indecisi. Comprare una barca è una responsabilità, e a volte questo può spaventare, ma è chiaro, chi vuole diventare un bravo marinaio non può farsi prendere da simili timori.

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