Cicio non xe per barca!
E’ un detto istriano riferito alle presunte incapacità dei cici (abitanti della Ciceria, dediti per lo più alla pastoria) alla navigazione. Un affronto per un genovese doc come Beppe Grillo che in passato si è lasciato andare ad invettive contro i velisti ed è stato spesso avvistato a bordo di yacht super inquinanti e rumorosi. I triestini hanno così contestato la scelta del portavoce del M5S di approdare nella città giuliana in vista della campagna elettorale alle regionali in Friuli Venezia Giulia.
» Beppe Grillo odia (ancora) i velisti?
Uno striscione lungo un paio di metri esposto a bordo di un gommone a cui Grillo avrebbe potuto replicare con un detto della lanterna:
A barba canua, a fantinetta a ghe sta dua
(alla barba bianca, la fanciulla sta in guardia)
E proprio alludendo alla sua barba bianca i contestatori hanno gridato “Non sei Garibaldi, non ti vogliamo!” in riferimento all’irredentismo che scorre nel sangue delle vene triestine.
Stavolta Beppe Grillo ha scelto di noleggiare una barca a vela di tredici metri salpando da porto San Vito a Grado fino a Trieste per il suo “Tour de force” in Friuli Venezia Giulia. La barca in questione è una Beneteau Oceanis 43 Tina, noleggiabile dai 2mila ai 3mila euro a settimana e dotata di GPS cartografico a colori, tanto per riprendere l’inno all’odio i velisti che decantava:
Odio i navigatori solitari, con il cellulare satellitare gps e radar giapponese, al contrario dei piu grandi navigatori della storia
Sul blog Beppegrillo.it, a proposito del Tour de Force in Friuli si può leggere:
Lungo il percorso Grillo potrà verificare dal mare la difficile situazione ambientale di Monfalcone e conoscere il caso del Porto vecchio di Trieste
Cosa possiamo suggerire a Beppe Grillo se non di partecipare alla prossima edizione della Barcolana per riconciliarsi con parte del popolo triestino e parte del popolo velista?
» Barcolana, la regata più antica e “affollata” d’Europa
Photo Credits | Getty Images