L’azienda tedesca, leader nel mercato delle imbarcazioni strettamente di serie, completa il processo di ristrutturazione, dopo l’acquisizione del Cantiere dai fondi Oaktree Capitale e Anchorage Advisors, con la nomina di un nuovo Amministratore delegato.
La scelta è caudata Jens Ludmann, già AD di Ford Europe e uomo di consolidata esperienza nel rilancio di società in crisi. Come si evince dal comunicato stampa emanato negli scorsi giorni, il dirigente tedesco entrerà in carica dal 15 agosto.
Con questa importante nomina si conclude così il processo di ristrutturazione per l’azienda di Gieblestadt, acquisita negli scorsi mesi dai fondi di investimento privato Oaktree Capital e Anchorage Advisors, che sperano di rilanciare il Brand soprattutto nel settore degli scafi a motore, che da tempo segnavano il passo.
Ludmann prende il posto di Andres Cardenas, che aveva lasciato Bavaria a marzo, e vanta un passato di oltre dieci anni in grandi aziende con compiti dirigenziali di vario tipo, dalla pianificazione del portafoglio clienti allo sviluppo dei nuovi prodotti.
Nei programmi del nuovo AD Bavaria c’è sicuramente il completamento ed il rinnovamento della gamma di barche, adottando gli stessi criteri e metodi lavorativi che avevano contribuito a lanciare i progetti Mondeo e S-Max, modelli che avevano ottenuto un grande successo di vendita e di pubblico.
La soddisfazione traspare anche dalle parole dallo stesso Ludmann nella conferenza stampa d’insediamento:
sono molto contento di approdare in Bavaria per due motivi. Da una parte questo cantiere ha una lunga storia nel mondo della nautica con una fetta di pubblico molto ampia. Inoltre, c’è una capacità produttiva enorme. E questo significa avere a disposizione il top in fatto di qualità. Lavorerò assiduamente con Klaud Hammen e Dieter Berndt -rispettivamente direttore operativo e amministratore finanziario del cantiere – per gestire al meglio la rinascita di Bavaria e ampliare il nostro portafoglio clienti.
In una nota, Anchorage Advisors e Oaktree Capital hanno definito fondamentale l’ingresso in società di Ludmann per accelerare lo sviluppo delle nuove linee produttive, così da poter ritornare ai massimi livelli di quote di mercato che il cantiere aveva raggiunto verso la metà di questo primo decennio del terzo millennio.
