Bavaria torna a solcare le onde presentando il Bavaria C46, il primo modello della seconda generazione della gamma C, ovvero quella disegnata dallo studio Cossutti Yacht Design. La famosa casa costruttrice tedesca ha deciso di realizzare questo modello nonostante il Bavaria C45 sia ancora venduto molto bene, per non lasciare spazio ai cantieri concorrenti che hanno modelli più freschi.
Performance e comodità
Il Bavaria 46 in effetti è una decisa evoluzione dei concetti già espressi sul 45, ovvero performance e comodità. La performance la si ottiene cercando di risparmia superficie bagnata e da qui una poppa svasata, più leggera, sia in termini di peso, sia esteticamente e che ha il vantaggio di ridurre la superficie bagnata senza intaccare la volumetria delle cabine di poppa. Oltre alla superficie bagnata si è pensato anche alla superficie velica che è decisamente più importante di quella della concorrenza. Cosa che ha influenzato anche altri opinionisti sportivi, a partire dalle statistiche di Betway Sports con le sezioni nel blog dedicate al mondo dello sport fino alle riviste di nicchia che si occupano di questo settore.
Sempre in ottica performance, Cossutti ha evitato di fare una corsa a chi ha la barca più larga limitando il baglio massimo del Bavaria C46 a 4,70 metri, che, pur essendo un baglio molto importante e superiore a quello dell’Oceanis 46.1 che è di 4,50 metri, è più stretto, sia di quello del Dufour 470 che ha un baglio di 4,74, sia soprattutto, dell’Hanse 460 che arriva addirittura a 4,79 metri. Questo perché, come ha dichiarato lo stesso Maurizio Cossutti “abbiamo visto in più occasioni che se si vuole una barca veloce bisogna contenere il baglio”.
Carena a V
Che barca sarà il nuovo Bavaria C46? Innanzitutto conterà sulla ormai “classica” carena a V che Cossutti ha pensato per la gamma. Ovvero, con una “V” che parte da prua, sottile lungo la linea di galleggiamento che si allarga man mano che raggiunge il ponte garantendo maggior volume prodiero. Lo spigolo è molto pronunciato verso poppa e il baglio massimo è arretrato: altra soluzione per aumentare lo spazio nelle cabine, comfort abitativo e luminosità. La larghezza importante viene subito fuori da un confronto con il Bavaria 46 Cruiser, barca del 2015: a fronte di una lunghezza dello scafo simile (13,60 m il 46 Cruiser, contro i 13,70 del C46), il baglio è superiore di ben 35 centimetri (4,70 m contro 4,35!).
La forma dello scafo studiata da Cossutti, poi, ha un secondo vantaggio: le linee aumentano la stabilità, allungano la linea di galleggiamento e migliorano le prestazioni, conferendo maggiore sensibilità e padronanza nelle manovre. Il volume potente a prua serve a tenere la coperta più asciutta con onda.
Una barca mille usi
Sia che amiate navigare in equipaggio ridotto che in famiglia, sia che navighiate rilassati che in modalità più “sportiva”, il Bavaria C46 può essere configurato in modo ottimale, con sei posizioni di winch opzionali, oltre 100 metri quadrati di superficie velica di bolina e Gennaker e Code 0 opzionali. Dal pozzetto molto spazioso, dai lettini a prua prua o, dopo un momento di relax sull’ampia piattaforma da bagno di poppa, è possibile entrare rapidamente in acqua. Decenni di esperienza del cantiere nel mondo delle barche da crociera hanno dato forma a ulteriori opzioni intelligenti a bordo della barca. Gli armatori possono scegliere tra vari layout che vanno da 3 a 5 cabine, tra cui un layout a 4 cabine con letti in suite o un layout a 3 cabine con una stanza separata aggiuntiva sotto al tambuccio. Quest’ultima può essere utilizzata, ad esempio, come ripostiglio e deposito attrezzi o come gavone direttamente accessibile per le cerate bagnate.
C46 promette di essere un altro Bavaria dai volumi importanti per garantire la massima comodità dei suoi ospiti, ma pur sempre una barca a vela e come tale orientata verso la performance. I primi test in mare del C46 saranno effettuati nella prima metà del 2023.