La 2a edizione della Barcelona World Race, l’unica regata intorno al mondo in doppio senza scalo è partita lo scorso 31 dicembre alle ore 13 da Port Vell. Per la prima volta in assoluto, a gareggiare c’è persino un equipaggio tutto al femminile.
Come dicevamo la scorsa volta, La Barcelona World Race è una regata molto intensa ed impegnativa, con partenza e arrivo a Barcellona. Il percorso è di 25,000 miglia e vede i partecipanti passare attraverso il Capo di Buona Speranza, il Capo Leeuwin, il Capo di Hornos e lo Stretto di Cook, lasciando l’Antartide a dritta e attraversando zone con forte onde e vento.
Attualmente i 14 equipaggi in gara attraversano l’oceano Atlantico e si trovano ad affrontare condizioni meteomarine particolarmente impegnative, con forti venti provenienti da SW a 25 nodi e con onde di 4 metri, senza contare i colpi di vento con un’intensità di 30 nodi.
La regata vede in testa Jean Pierre Dick e Loick Peyron, con un vantaggio di circa 30 miglia su Foncia, che, assieme a Mirabaud si trova con 75 miglia di ritardo, mentre Estrella Damm ha accumulato un ritardo di oltre 90 miglia.
Il gruppo composto da Neutrogena, Mafre, Groupe Bel, Presidente e Gaes avanza compatto con 150 miglia da recuperare. A seguire, l’equipaggio di Central Lechera Asturiana con 240 miglia di ritardo e Hugo Boss a 300 miglia dal primo, che chiude la fila.
La situazione, certo, non è delle più rosee per la barca inglese, che, ritardo a parte, si troverà a fare i conti con condizioni meteo poco favorevoli come il calo di vento.
Gli equipaggi al comando, invece, raggiungeranno presto il flusso degli Alisei che li spingeranno fino alla Zona di Convergenza Intertropicale, il noto “Pot au Noir“, posizionato attorno ai 5° N. A quel punto, non resterà che superare l’Equatore.
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