Il lusso all’ennesima potenza, perché quando ti chiami al-Walid bin Talal puoi toglierti lo sfizio di far costruire lo yacht più grande del mondo, uno yacht da guinness dei primati, una mega-villa da portare in mare. Il gigante in questione si chiama Azzam, “determinazione” in lingua araba, costruito per attirare l’attenzione e l’invidia di quanti lo vedono sfrecciare su e giù per i mari del mondo.
Dopo anni ed anni di predominio assoluto, Roman Abramovich (magnate russo, proprietario del Chelsea) si è visto togliere il primato da Azzam. Il suo Eclipse, pur restando un vero e proprio “hotel di lusso” galleggiante, deve cedere il posto a questo megayacht, lungo ben 180 metri (contro i 162,5 dell’Eclipse) e realizzato dietro una spesa di 500 milioni di euro (cosa volete che i 340 della barca di Abramovich?).
L’Azzam è stato realizzato nel cantiere tedesco Lürssen a Brema, lo stesso che ha dato i natali al Topaz, di proprietà del facoltoso Mansur bin Zayed Al Nahyān, e l’Octopus, appartenente a Paul Allen co-fondatore di Microsoft. Il nuovo re dei mari può vantare una potenza di 94mila cavalli ed è in grado di raggiungere una velocità di 30 nodi. Quanto al serbatoio, si sa che può contenere fino ad un milione di litri di carburante.
Difficile avere altre informazioni sull’Azzam, se non quelle relative alla firma del design degli interni (affidati al francese Christophe Leoni) e di alcune parti esterne (uscite dalla matita dello studio milanese Nauta Yacht). L’unica indiscrezione trapelata dai cantieri Lürssen è quella relativa alle misure del salone, lungo ben 29 metri.
Insomma, come detto in precedenza, stiamo parlando di una villa galleggiante, un tesoro da portare per mare, il modo migliore per sfoggiare il lusso. Del resto, il proprietario è pur sempre un uomo con un portafogli da 20 miliardi di euro, il più ricco del mondo arabo.
Photo Credits: thesoaked.com