Auckland, Vuitton Trophy 2010 a New Zealand Emirates

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Finisce così: vittoria ai padroni di casa, Mascalzone Latino già proiettato al prossimo appuntamento, dal prossimo 22 maggio a La Maddalena. L’ennesimo cambio di programma ad Auckland aveva accorciato ulteriormente il prospetto della finale: Louis Vuitton Trophy 2010 assegnato al meglio delle tre regate (inizialmente sette, poi decurtate di un paio di prove, infine “due su tre” per vincere).

Sotto di uno nello stesso giorno in cui Azzurra si era vista privare della finale proprio dai neo zelandesi, sotto di uno già quando gli uomini di Francesco Bruni avevano strappato il terzo posto finale: Mascalzone Latino ci ha provato ma si è dovuto arrendere alla superiorità di un equipaggio che non ha rubato nulla. La Vuitton Cup 2010 va ha chi l’ha meritata più di tutti. I kiwi. L’ultima prova è stata piacevole e combattuta, con i due equipaggi orientati a scegliere due bordi di partenza diametralmente opposti: gli italiani verso sinistra, i locali a destra.

Per la prima bolina è sembrata azzeccata la scelta di New Zealand ma con il salto a sinistra, Mascalzone Latino è riuscito a raggiungere gli avversari girando alla boa in un entusiasmante testa a testa durato fino all’issata dello spinnaker. Nella circostanza, la tattica di Gavin Brady non è servita per arginare la grinta e la prontezza dei neo zelandesi che hanno conquistato e gestito un vantaggio decisivo. Nonostante il tentativo di replica degli italiani, da lì alla fine neppure un errore per New Zealand, che finisce ad esultare con il pubblico di casa. Come accennato, il prossimo appuntamento del circuito sarà a La Maddalena dal 22 maggio al 6 giugno, unica tappa europea del 2010.

2 commenti su “Auckland, Vuitton Trophy 2010 a New Zealand Emirates”

  1. L’ho vista, Mascalzone ha provato ma non è mai stato pericoloso. Per me hanno vinto i migliori e a conti fatti, chiudere al secondo e terzo posto è un grande onore per gli equipaggi italiani. A proposito, riuscite a dirmi quando riprendono le gare. C’è La Maddalena, e poi?

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