Generalmente le antenne radio possono essere un dipolo a mezz’onda, a onda intera, una ground plane 5/8, 3/4 o 1/4 di lunghezza d’onda. Comunque sia le sue dimensioni devono essere proporzionate alla lunghezza d’onda. I principi di radiotecnica ci insegnano che data una certa frequenza è possibile calcolare la lunghezza d’onda, con la seguente formula: L=FxV dove F è la frequenza e V è la velocità della luce.
Va da sè che per frequenze abbastanza lunghe l’antenna dovrebbe avere una grandezza notevole, che non potrebbe essere certamente compatibile con l’ installazione su una barca da diporto. La soluzione è quindi di installare un’antenna caricata cioè un’antenna con delle spire che sostituiscono in pratica la sua lunghezza mediante quello che in gergo tecnico viene chiamato induttanza.
Un’antenna siffatta si chiamerà caricata e risuonerà sulla frequenza per cui è progettata anche se il radiatore sarà più corto del suo omologo risonante. In questo caso un’antenna caricata avrà una resa minore di quella risonante, ma per ovviare a questo inconveniente è sufficiente utilizzare un pre-amplificatore così da ridurre gli effetti distorsivi della ricezione dell’antenna.
Se le antenne radio caricate, come quelle del Navtex ad esempio, hanno certi standard di trasmissione stabiliti è possibile già conformare la tipologia della lunghezza dell’antenna ed il suo posizionamento a bordo. Di fatto queste antenne sono una serie di spire tipo bobina di rame ed un piccolo conduttore, il tutto racchiuso in un cilindro di plastica.
In questo caso la conformazione del sistema ricevente è studiata per non avere bisogno di un piano di massa per cui può essere montata anche su un piccolo sostegno a poppa, purché resti sempre all’aperto ed orientata in modo verticale, per mantenere la polarizzazione del segnale trasmesso.
La prossimità alle masse metalliche non influisce sulla corretta ricezione, piuttosto è sempre utile ricordare che questo tipo d’antenna funzione molto meglio se non vi sono oggetti che possono schermare il segnale, pertanto il posizionamento a poppa è certamente consigliato in quanto è una delle zone dove non vi sono ostacoli e non intralcia la visibilità a prua.
