America’s Cup 2013, Oracle pareggia il conto

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Emozioni forti nella baia di San Francisco, dove Emirates ha buttato al vento l’ennesimo match point per la conquista dell’America’s Cup 2013. Oracle ha fatto nuovamente la parte del leone, assicurandosi due punti nella giornata di ieri e riuscendo a pareggiare i conti con l’ostico avversario.

Una situazione che il pochi avevano previsto al via della Coppa America, quando Emirates conquistava punti su punti, umiliando i detentori della Coppa e mettendo le mani sul trofeo. Oracle era chiamato a partire dal -2 per via della penalizzazione iniziale e l’impresa del recupero sembrava fuori da ogni logica si gara.

I kiwi impressionavano per velocità e scelte tattiche, mentre Oracle si trovava spesso a dover riflettere su errori grossolani. 8-1 il vantaggio per Emirates fino a qualche giorno fa, quando in molti preparavano lo champagne per festeggiare la vittoria dei neozelandesi. Ma qualcosa è andato storto, se è vero che oggi siamo qui a commentare il quinto match point fallito ed il conseguente pareggio del defender.

Nelle regate di ieri ETNZ ha provato a tenere il passo dell’avversario, ma alla fine è stato costretto ad arrendersi, ritrovandosi indietro di 54 secondi sulla linea di arrivo. Il sogno lungamente cullato a questo punto sembra sfumare,
considerando che Oracle non lascerà nulla al caso e cercherà di mantenere il possesso della Coppa, dopo aver vinto ben sette regate consecutive. Un finale inatteso per la trentaquattresima edizione dell’America’s Cup, che questa sera offrirà ancora emozioni fino all’ultimo metro d’acqua.

Emirates ancora spera di riportare a casa la Vecchia Brocca, anche se è difficile reagire ad una serie di sette schiaffi consecutivi. Oracle dal canto suo non vuole arrendersi proprio adesso e punta ad approfittare delle difficoltà dei kiwi, come ammette lo skipper Jimmy Spithill:

Sarà il più grande giorno della nostra vita. Non vorremmo essere dall’altra parte. Non vediamo l’ora di scendere tra le boe e scatenare l’inferno.

Photo Credits | Getty Images

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