Ancora un punto messo in cascina per la conquista dell’America’s Cup 2013. Emirates Team New Zealand concede ancora spettacolo nella Baia di San Francisco e si avvicina a grandi passi verso il terzo trofeo della sua storia. Oracle a questo punto dovrebbe vincere dieci regate per difendere il trofeo, mentre il contender ha bisogno di un solo punto per brindare al successo.
La Coppa America avrebbe potuto concludersi nella giornata di ieri, quando erano in programma gara 11 e gara 12. Nella prima regata della giornata i kiwi hanno dimostrato ancora una volta di essere meglio preparati e più veloci degli avversari. La partenza era appannaggio del team neozelandese, che prendeva un discreto vantaggio agli americani, costringendoli ad inseguire.
Appassionante la gara fino alla terza boa, con i catamarani che esibivano velocità altissime (punte di 43 nodi). A quel punto del percorso, però, era Emirates a posizionarsi meglio ed a guadagnare il vantaggio necessario per arrivare per primo sul traguardo. Alla fine i secondi di distacco saranno solo 15, pochi in realtà, ma abbastanza da consentire ai kiwi di portarsi ad un punto dalla conquista della Coppa.
Peccato poi che il vento superiore al limite previsto dal regolamento abbia consigliato al giudice di gara di rinviare quella che poteva essere la regata decisiva per l’equipaggio neozelandese. L’appuntamento è per questa sera, quando – forse – i kiwi potranno riportare a casa la Coppa.
E – una volta riportata a casa la Coppa – Emirates potrà permettersi il lusso di organizzare la prossima edizione, abbandonando presumibilmente i grandi catamarani e puntando invece su monoscafi veloci. Si sussurra che ci sia già un accordo con Luna Rossa, che potrebbe rappresentare il Challenger of Record, ovvero il primo sfidante. Ma ora è presto per fare previsioni, considerando che il tutto potrebbe essere rimandato all’autunno del 2016. Inoltre Emirates al momento è troppo impegnato a studiare le mosse per assicurarsi il match point contro Oracle.
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