AMEL 54, per chi lo ama davvero

Amel 54

L’erede del mitico Super Maramu, nella classe dei 17 metri del cantiere francese Amel, è il modello 54. Dal suo predecessore ha ereditato la robustezza, la praticità d’uso e la facilità di manovra. In più è stata notevolmente migliorata la capacità di ottenere delle buone prestazioni, dal punto di vista velico, in tutte le andature ed in ogni condizione meteorologica.

L’aspetto estetico non si discosta molto da quello del suo predecessore del quale riprende i disegni, molto originali, della tuga e del pozzetto, mentre lo scafo presenta delle sezioni poppiere molto più larghe e squadrate, così da aumentare la stabilità ed ampliare la superficie bagnata, in rapporto al galleggiamento dinamico,  al fine di migliorare la manovrabilità della barca alle andature portanti.

La distribuzione dei volumi immersi è molto proporzionata con una profondità minore nella zona centrale e maggiore sia a prua che a poppa. Meno appariscente e muscoloso del suo predecessore l’AMEL 54 mantiene, invece, la stessa impronta stilistica un po’ retrò riproponendo una tuga assai squadrata e con il ponte in finto teak ,ormai “vanto” degli AMEL, e che, al contrario, sembra un pugno in un occhio ed avrebbe fatto certamente inorridire il grande Carlo Sciarrelli, l’assoluto cultore delle barche in legno.

Il disegno della coperta ruota attorno al grande pozzetto centrale quadrato. La zona, che è molto protetta dagli schienali e dalla dog house in vetroresina, ospita nella parte anteriore la timoneria al cui servizio vi è una comodissima poltrona che permette la gestione del quadro comandi anche ad una sola persona ed in piena autonomia.

Lo stivaggio dei materiali e delle dotazioni di bordo è assicurato da ampi gavoni di cui uno dedicato esclusivamente alla zattera di salvataggio e dotazioni di sicurezza.

Sottocoperta la disposizione degli interni riprende uno stile classico con una cabina amatoriale a poppa di ben 10 mq e letto matrimoniale stile “Suite” dell’Hilton . L’armatore dispone inoltre di un ampio scrittoio con seduta , vari armadi ed un bagno con doccia più che confortevole. Il quadrato è un po’ compresso dalla disposizione della cucina, ma gode comunque di grandi sedute ed è  illuminato dalla grandi finestrature.  Per gli ospiti sono a disposizione due cabine di prua congiunte di cui quella posta a tribordo con letti a castello e bagno in comune. Tale soluzione lascia molto a desiderare soprattutto per l’assoluta mancanza di privacy riservata alle coppie di ospiti.

In conclusione si può dire che il nuovo AMEL 54 è una barca dalla doti marine indubitabili e che garantisce lunghe e confortevoli navigazioni oceaniche, anche se la rifinitura del ponte e la scelta di alcune soluzioni tecniche non la  pongono certo ai vertici della categoria soprattutto in rapporto al prezzo di listino ( circa € 750.000 + IVA ), tra i più alti registrati rispetto ai diretti concorrenti. Insomma una barca per chi: l’AMEL, ama!

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