Scuderia 50 è il nuovo yacht di Adriasail, disegnato da Umberto Felci (Felci Yacht Design) per il cantiere di Fano. E’ il primo di una nuova serie di scafi costruiti ad alta tecnologia, che coniugano prestazioni veliche e comfort abitativo, non trascurando nessuno dei due.
Un vero fast cruiser, che a dispetto di uno scafo allungato, con poppa piatta e bassa sull’acqua, presenta un baglio massimo che dona spazio all’interno senza sacrificare più di tanto la linea. Le sezioni di prua mantengono generosi volumi, e completano una carena atta a navigare in maniera ideale mantenendo un angolo di sbandamento pari a 18°, favorendo la planata alle andature portanti a causa della ridotta superficie bagnata. L’allestimento è tipicamente da racer, con timone in carbonio, molto sensibile, mentre la lama di deriva allungabile sorregge un siluro da 3 t circa.
Lo scafo è stato realizzato, dicevamo, utilizzando tecnologie d’avanguardia per il settore extra-regatistico. Uno stampo femmina tornito con frese a controllo numerico, per ottenere la minima resistenza di avanzamento e la massima efficienza delle appendici. Nella progettazione il pozzetto è stato realizzato mantenendolo il più ampio possibile, in funziona di un equipaggio regatistico, e proprio sotto quest’occhio è stata inserita la possibilità di smontare i divani che lo circondano quando la barca è utilizzata per le gare.
L’attrezzatura di coperta è realizzata dalla Harken, mentre l’albero ad alto modulo in carbonio da Hall Spars, dotato di due ordini di crocette e sartiame esclusivo completamente in carbonio.
Sottocoperta trova posto un allestimento semplice e lineare, ma di qualità e tocco moderno. Il legno impiallacciato in essenza tra legno chiaro e toni di grigio rende l’ambiente in tono con il concept secondo cui è stata realizzata l’intera imbarcazione. Nella versione regatistica è possibile asportare la cucina per diminuire il peso. La parte centrale dello scafo è adibita a bagno e cucina, e questo ha il duplice vantaggio di accentrare gli spazi comuni rendendo indipendenti gli altri, e spostare le masse verso il centro, in corrispondenza della pinna, che tra l’altro è possibile alzare di circa 1,3 metri nei due utilizzi da racer o cruiser.
Le cabine di poppa sono due, e hanno la disponibilità di un terzo lettino a scomparsa, mentre la cabina armatoriale prevede un bagno privato completo di doccia, con letto id testa apribile e uno spazio molto confortevole, che non tradisce neanche per un istante la faccia regatistica di questo 50 piedi.