Accordo tra Luna Rossa ed Emirates Team New Zealand

Un comunicato stampa del 3 novembre annuncia la collaborazione, accettata dal Golden Gate Yacht Club, tra i due challenger Luna Rossa e Team New Zealand, che durerà fino a dicembre 2012. Tale accordo comprende il totale accesso alla progettazione e ai dati delle prestazioni di entrambi gli sfidanti. L’intento con cui questo accordo è stato stipulato è quello di battere Oracle

Gli scafi dell’AC72 del team di Luna Rossa verranno costruiti in Italia da Persico Marine; tutti gli altri componenti, tra cui l’ala rigida, saranno invece prodotti e assemblati in Nuova Zelanda, dove il team italiano aprirà una base – più precisamente ad Auckland – anche per allenarsi congiuntamente al team neo-zelandese. Gli scafi numero 1 di entrambi i team saranno costruiti in modo identico; i numeri 2 invece verranno sviluppati ognuno con le proprie caratteristiche.

Il fine comune dell’accordo, ovvero battere Oracle, è dovuto al fatto che Grant Dalton e Patrizio Bertelli condividono lo stesso pensiero:

La Coppa attuale non mantiene le promesse fatte da Oracle, soprattutto in un momento difficile per l’economia mondiale come l’attuale. La Coppa di Oracle è debole soprattutto perché non consente ai team di poter sviluppare i necessari accordi commerciali con gli sponsor in una fase in cui le partnership sono alla base di qualunque evento sportivo di livello. La Coppa adesso costa moltissimo. Dovremo ritornare a una regola corretta sulla nazionalità dei team

Stando a quanto dice Dalton, quindi, l’attuale formula di Coppa America proposta dal Defender Oracle non permetterebbe agli sfidanti di trovare risorse. L’accordo con Luna Rossa deriva quindi da una necessità in questo senso. Battere Oracle significa anche riportare la Coppa America ad avere delle regole a cui la maggior parte dei Team possano accedere.

Patrizio Bertelli ha dichiarato:

Sono certo che la collaborazione di Luna Rossa con Emirates Team New Zealand darà ottimi risultati, consentendo a entrambi i team uno sviluppo più rapido ed efficace sia sul piano tecnico che sul piano sportivo. La scelta del Circolo della Vela Sicilia come yacht club sfidante è anch’essa significativa: ritengo infatti importante, in un momento come questo, sottolineare l’unità del nostro paese anche sul piano culturale e sportivo

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