La Congressional Cup di vela si è conclusa a Long Beach, in USA. Il match race di più antica tradizione, dopo la Coppa America, ha registrato la vittoria dello skipper inglese Ian Williams che, nell’edizione precedente, aveva fatto registrare un quinto posto.
Sul secondo gradino del podio si è piazzato l’italiano Francesco Bruni, vincitore dell’edizione 2010. stavolta non c’è stato nulla da fare ed il timoniere britannico si è imposto sull’italiano per 2-0. I due skipper si sono sfidati a bordo delle barche Catalina 37’, scafi di identiche caratteristiche.
Sebbene la condotta di Bruni sia stata sempre di alto livello, tuttavia Williams ha avuto la meglio in entrambi i duelli. Il palermitano non è riuscito a sopravanzare il suo avversario, nella sfida di match race. Quest’ultimo, infatti, lo ha controllato abbastanza bene, mantenendo sempre un buon distacco dalle vele avversarie.
Ci sono molti motivi per rammaricarsi, per l’equipaggio italiano. Innanzitutto un ottimo round robin, all’inizio, che ha visto Francesco Bruni primeggiare per diciassette volte ed una sola sconfitta, guarda caso proprio contro l’inglese Williams. Bruni si era aggiudicato anche la semifinale contro lo scandinavo Lindberg, chiudendo con un perentorio 2-0.
Quest’ultimo, alla fine, si è piazzato al quarto posto, dopo la sconfitta subita dal francese Richard, terzo nel ranking mondiale di match race. Da segnalare anche la prestazione dell’altro skipper italiano, Simone Ferrarese, che ha concluso la sua avventura nella Congressional Cup al sesto posto.
Per il vincitore della Ficker Cup, comunque, si tratta di un buon risultato, visto che ha perso il confronto decisivo con nientemeno che con lo svedese Lindberg. Dopo avere dato fondo a tutte le proprie energie, gli equipaggi si sono dati appuntamento al prossimo anno. Gli Italiani saranno più agguerriti che mai, ben sapendo che il miglioramento delle loro prestazioni passerà sempre dalla loro applicazione durante gli allenamenti.
