Il 2015 sarà l’anno di ripresa della nautica

Sono mesi che si sente parlare della ripresa del settore nautico ma ancora una volta il termine ultimo per segnare la rinascita del settore è stato posticipato e si passati al 2015. La ripresa, questa è la verità, è ancora molto lenta e per vedere i frutti dello sforzo fatto da tanti cantieri e armatori locali, bisogna aspettare ancora un po’.

Soltanto il primo semestre del 2014 aveva dato segnali positivi rispetto ad una possibile ripresa del settore nautico. Poi il mercato è tornato ad essere debole e si prevede di chiudere l’anno con un debole +1 per cento. Il recupero della forma ideale, questo settore, la posticipa al 2015 e a dirlo sono i vertici, i soci dell’UCINA Confindustria Nautica.

Il presidente dell’UCINA Perrotti dice che i dati preconsuntivi dell’Ufficio Studi per il 2014, uniti ai dati dei trend legati ai principali operatori del settore nautico in relazione al 2015, sottolineano che la nautica ha rallentato il suo percorso di ripresa e dopo un primo semestre molto positivo, i risultati per la seconda parte dell’anno sono al di sotto delle aspettative. La crescita e la ripresa sono molto lente e faticose anche se la possibilità di esportare fuori dal Continente europeo è cresciuta molto.

Nel 2015, i dati dell’UCINA alla mano, ci sarà una crescita del PIL dello 0,6% e si può prevedere che il fatturato globale del settore nautico cresca tra il 2,5 e il 3,5 per cento rispetto al 2014. La curva in salita prevista per la fine del 2014 è traslata al primo semestre del 2015. A confermare  l’ottimismo anche i dati mondiali del Global Order Book che posizionano i produttori italiani tra i primi al mondo. Per affrontare le prossime sfide tuttavia serve molta coesione e questo è l’appello del Presidente Perrotti.

 

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