Ferretti vuole acquisire Wally: operazione complicata, ma strategica

Ferretti Yachts

Ferretti Yachts

Il nuovo obiettivo del gruppo Ferretti ha un nome ben preciso. Si tratta di Wally, ovvero un brand molto importante. Per il gruppo italiano si tratterebbe di un’operazione veramente importante. Le negoziazioni sono partite già da diversi mesi e Ferretti ci punta alla grande. Nonostante la positività che aleggia intorno alla trattativa, è abbastanza chiaro come non manchino le difficoltà per poter concludere l’accordo.

Wally Power 47′, dal motoscafo al War-Ship

Wally Power 47

C’è chi afferma che ha creato  una vera e propria tendenza nel mondo delle barche a motore, con un design inconfondibile, chi denigra convinto che siano più simili a “pattugliatori militari” che a barche da diporto, sta di fatto che la Wally, con la sua  gamma power, ha certamente rivoluzionato lo stile delle barche a motore.

Forme squadrate con una prua tagliata e  coperta piatta, ricorda il design dei moderni scafi a vela dai quali i progettisti si sono ispirati per realizzare questo nuovo scafo motorizzato, il Wally Power è una  barca molto leggera costruite con materiali compositi per la razionalizzazione delle masse.

Wally Yatch Esense, una terrazza sul mare

WALLY YACHT ESENSE

Esense, il più grande Wally costruito a tutt’oggi. Esense appartiene alla linea custom della Wally, yacht costruiti su misura di un sogno privato e non potrebbe essere diversamente. Diciassette tonnellate di carbonio per il solo scafo, (siamo i maggiori consumatori di carbonio in Italia, dice Bassani, ideatore geniale di questa imbarcazione), 25 quintali per la scassa della deriva sollevabile , altri 20 per l’albero che svetta con quattro ordini di crocette acquartierate fin quasi a 60 metri.

Il ponte è completamente sgombro, flush deck, immenso; crea una leggera vertigine attraversare questo spazio a barca sbandata, sensazione presto attenuata dalla sicurezza che infonde la particolare impavesata; al suo interno corrono le manovre, le regolazioni e l’idraulica, sopra ci si può sedere. Un’altro dettaglio contraddistingue il ponte: all’altezza del pozzetto, dove un tavolo in teak e il divano avvolgente accolgono gli ospiti.

Why, storia di una petroliera diventata yacht

Wally-Hermes-WhyImmaginate una petroliera: immensa, possente, lenta, nera e fumante. Praticamente l’antitesi di uno yacht da crociera, dalla linea slanciata, veloce, bianco e sportivo. Immaginate ora di incrociare le due immagini perché ne venga fuori qualcosa di assolutamente diverso, originale, ampio, dalle linee attuali, e lussuoso. Sono sicuro che ciò che avete in mente neanche lontanamente si avvicina all’idea che stanno coltivando (in effetti sono già in fase di costruzione) presso i cantieri Wally, con  la partecipazione della griffe di haute-couture Hermès.

Why è il nome scelto per questo scafo triangolare di 50 metri per 38 che entrerà nella storia per la sua originalità, tenendo conto della destinazione d’uso. Trattasi di una nave-yacht-piattaforma che offre 3400 metri quadrati di superficie abitabile, un solarium a poppa che assomiglia ad una spiaggia, una piscina di 25 metri lineari a prua che riprende la forma dello scafo, una sala fitness, mentre la stanza dell’armatore offre 200 metri quadrati di puro comfort.