Volvo Ocean Race: volata nei Quaranta Ruggenti

Mentre Puma Ocean Racing corre contro il tempo per arrivare a Tristan Da Cunha dove lo attende la nave che lo portera’ in Sud Africa, Telefonica e Camper corrono di volata verso i Quaranta Ruggenti, quei venti forti provenienti da ovest che s’incontrano verso il quarantesimo parallelo dell-emisfero sud. Se non vuoi perdere gli articoli della serie “Volvo Ocean Race 2011/2012” abbonati ai feed RSS

Volvo Ocean Race, Cape Town è sempre più vicina!

La Volvo Ocean Race, quest’anno, sta dando parecchio filo da torcere agli equipaggi in gara, ma Cape Town è oramai vicina e l’odore dei festeggiamenti già si sente. E’ innegabile, questi ultimi giorni sono stati densi di emozioni, Puma ha rotto l’albero, Sanya ha danneggiato lo scafo e il prodiere Mike Pammerter di Camper, sbalzato da un’onda durante una manovra di cambio vele si è rotto un dente sbattendo contro le sartie.

Volvo Ocean Race: Puma disalbera, il video

Puma Ocean Racing disalbera a 2100 miglia da Città del Capo durante la notte. Dopo quello di Abu Dhabi, è il secondo albero dei Volvo 70 ad essersi spezzato. E le condizioni del vento non erano certo proibitive: 22-23 nodi al lasco con onde di 3 metri. La differenza con l’albero di Abu Dhabi è che quest’ultimo si è rotto con 30 nodi di bolina e onda sì di 3 metri, ma contraria. Se non vuoi perdere gli articoli della serie “Volvo Ocean Race 2011/2012” abbonati ai feed RSS.

Volvo Ocean Race: Telefonica passa in testa

Il duello tra Puma Ocean Racing e Team Telefonica ha sempre visto fino ad ora Puma primo in classifica seguito da Telefonica per una distanza di pochissime miglia. Ma ora la situazione si è ribaltata. Ora in testa c’è Team Telefonica. Un duello che ha molto di tecnico. Se non vuoi perdere gli articoli della serie “Volvo Ocean Race 2011/2012 abbonati ai feed RSS.

Volvo Ocean Race: duello tra Puma e Telefonica

E’ da un po’ di giorni che, seguendo la Volvo Ocean Race, si assiste anche ad una sorta di match race o duello tra il team americano Puma Ocean Racing e quello spagnolo Team Telefonica. Mancano 3007 miglia nautiche all’arrivo a Città del Capo e la breve distanza che ieri separava Puma e Telefonica si è ridotta ulteriormente: ora Puma è in testa di sole 3 miglia nautiche. Se non vuoi perdere gli articoli della serie “Volvo Ocean Race 2011/2012 abbonati ai feed RSS.

Volvo Ocean Race: Puma lascia per primo Fernando de Noronha

Gli aggiornamenti di oggi della Volvo Ocean Race vedono PUMA Ocean Racing primo dopo aver girato attorno al piccolo arcipelago brasiliano, aumentando il vantaggio su Team Telefonica di altre due miglia. Il team americano ha lasciato Fernando de Noronha un’ora prima del team spagnolo, precisamente alle 0400UTC di questa mattina. Se non vuoi perdere gli articoli della serie “Volvo Ocean Race 2011/2012 abbonati ai feed RSS.

Volvo Ocean Race: oggi il passaggio nell’emisfero australe

Oggi i quattro team della Volvo Ocean Race impegnati nella corsa al traguardo a Città del Capo passeranno dall’emisfero boreale all’emisfero australe. Il passaggio della linea equatoriale è previsto per le ore 1200 UTC. Se non vuoi perdere gli articoli della serie “Volvo Ocean Race 2011/2012 abbonati ai feed RSS

Volvo Ocean Race: “doldrums” o zona delle calme equatoriali

Il percorso della Volvo Ocean Race per arrivare a Città del Capo in Sudafrica prevede il passaggio in quella zona che storicamente è stata chiamata dagli inglesi “doldrums” e che noi chiamiamo zona delle calme equatoriali. Il nome più tecnico è “Intertropical Convergence zone” (in sigla ITCZ). Si tratta di un’area di bassa pressione situata tra gli alisei dei due emisferi. Rimanere incappati nel doldrums con una barca a vela significa aumentare i giorni di navigazione, a meno che non si voglia accendere il motore. Se non vuoi perdere gli articoli della serie “Volvo Ocean Race 2011/2012 abbonati ai feed RSS.

Volvo Ocean Race: Groupama in bonaccia, passa in testa Puma

Situazione capovolta per Groupama Sailing Team. L’equipaggio francese, superato Gibilterra, ha scelto una rotta verso il Sud Africa che si è rivelata vincente rispetto a quella degli altri tre team. Tuttavia gli iniziali quattordici nodi stabili che gli hanno permesso di avere un notevole vantaggio sul resto della flotta si sono trasformati in bonaccia. Ora in testa è passato Puma Ocean Racing. Se non vuoi perdere gli articoli della serie “Volvo Ocean Race 2011/2012″ abbonati ai feed RSS

Volvo Ocean Race 2011/2012: Abu Dhabi si ritira dalla prima tappa

L’aggiornamento di oggi segnala il ritiro di Abu Dhabi Ocean Racing dalla prima tappa prevista della Volvo Ocean Race, edizione 2011/2012. Si ricorda che l’arrivo è situato a Cape Town per dicembre. Abbonati ai feed per non perdere le prossime news sul giro del mondo in equipaggio!

Volvo Ocean Race 2011/2012: aggiornamenti sulla regata

Il 29 ottobre è cominciata la regata a tappe attorno al mondo: la Volvo Ocean Race. I partecipanti sono sei e li ricordo qui di seguito: Groupama Sailing Team, Abu Dhabi Ocean Racing, Puma Ocean Racing powered by BERG, Camper con Emirates Team New Zealand, Team Telefonica e Team Sanya. Dopo nemmeno dieci giorni dalla data di inizio dell’evento i team incappano in una burrasca (40 nodi contrari) nel Mare di Alboran.

Al via la Volvo Ocean Race 2011/2012

Tra due ore partirà la Volvo Ocean Race 2011/2012, la regata più spettacolare intorno al mondo. La partenza è dal porto spagnolo di Alicante e prevede l’arrivo a Galway in Irlanda nel luglio 2012. Bisogna percorrere 39.000 miglia e le tappe sono le seguenti: Alicante (Spagna), Cape Town (Sud Africa), Abu Dhabi (Emirati Arabi), Sanya (Cina), Auckland (Nuova Zelanda), Itajai (Brasile), Miami (Florida), Lisbona (Portogallo), Lorient (Francia) e Galway (Irlanda).  

Marine Villard, la “Donna dell’Albero” di Groupama

Nel mondo della vela solo pochi fortunati possono raggiungere una certa fama e notorietà a livello nazionale, mentre a livello mondiale i veri “BIG” di questo sport, si possono contare sulle dita di una mano.

Nonostante vi siano al mondo milioni di velisti praticanti ed altrettanti appassionati l’interesse dei media è sempre ristretto a pochi eventi, quasi sempre concentrati durante lo svolgimento di regate di circuito dove è possibile seguire in diretta le sfide tra le varie barche.  Se poi si guarda i mondo delle regate d’altura beh allora la cosa diventa ancor meno stimolante per i grandi network dell’editoria che preferiscono dedicare solo alcuni servizi lasciando l’informazione alle testate specializzate.