L’appuntamento genovese con la nautica, ormai, è tra i più attesi della fine dell’estate. E quest’anno l’edizione è molto particolare perché di certo lancerà nuovamente il settore, attanagliato dalla crisi degli anni passati. Insomma, il futuro dell’evento è roseo.
UCINA
Nuove tensioni all’interno dell’UCINA
Un comunicato dell’UCINA del 25 marzo, dopo le dimissioni di 10 aziende dall’Unione dei Cantieri, fa il punto della situazione molto tesa che si registra ai vertici del comparto nautico. Riportiamo il comunicato e la decisione che ne è scaturita.
Salone nautico di Genova 2013, dal 2 al 6 ottobre
Il Salone nautico di Genova 2013 ha ufficialmente sciolto le riserve. Nelle scorse settimane erano state prefissate le condizioni entro cui UCINA avrebbe confermato il capoluogo ligure o in alternativa avrebbe trasferito il salone a La Spezia o a Viareggio.
Molti imprenditori avevano chiesto di concentrare le date per abbattere i costi e sono stati accontentati: da nove si scende a quattro giorni, dal 2 al 6 ottobre. Quello che vedremo nella prossima edizione sarà un Salone nautico completamente trasformato nel lay out espositivo.
Salone Nautico di Genova 2012 tra polemiche e dialogo
Il 55° Salone Nautico di Genova – c’era da aspettarselo – si è aperto all’insegna della protesta degli imprenditori contro il Governo, scontenti a loro avviso degli interventi poco incivi dell’esecutivo a favore del settore nautico. Un esempio tra tutti la tassa di stazionamento che ha determinato una vera e propria fuga dei diportisti in favore dei porti croati e francesi.
Ma la disponibilità di Mario Ciaccia, vice Ministro allo sviluppo economico e alle Infrastrutture, apre uno spiraglio al dialogo ammettendo gli errori compiuti e affermando il proprio impegno per risollevare le sorti del settore nautico.
Ucina e nuovi sbocchi sul mercato cinese
Nuove opportunità di sbocco per Ucina, che fornirà la propria consulenza per la progettazione e
Tassa di stazionamento diventa tassa di possesso grazie a Ucina
Virata a fil di capello per il mondo della nautica, che alla fine è riuscita ad evitare il peggio. Il decreto liberalizzazioni, infatti, contiene importanti novità per i proprietari di imbarcazioni da diporto, in primis la tassa di stazionamento che diventa tassa di possesso, e la trasformazione dell’attule imposta giornaliera ad annuale.
Tassa sulle barche, a Porta a Porta chi possiede uno scafo è un “riccone” o un evasore!
La nautica italiana non ha fatto proprio una bella figura al programma Porta a Porta, dove il presidente dell’UCINA ha sprecato l’occasione per mettere in chiaro che chi possiede una barca non è necessariamente un “riccone” o un evasore fiscale, e che la tassa sulle barche rischia di danneggiare non soltanto il piccolo, ma anche i porti e le imprese del settore.
Festival de la Plaisance di Cannes 2011, grande attesa per l’industria nautica italiana
Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con il Festival de la Plaisance di Cannes, che apre i battenti il 6 settembre e resterà in programma sino al giorno 11. Quest’anno, la partecipazione dell’industria nautica italiana è particolarmente importante, conterà, infatti, un totale di circa 98 espositori, ai quali si aggiungeranno le 58 aziende rappresentate all’interno dello stand Ucina.
Navigar m’è dolce, è di scena all’Idroscalo
Torna anche quest’anno la campagna “Navigar m’è dolce” di UCINA, un progetto realizzato in collaborazione con FIV, FIC, FICSF, FIPO, Lega Navale Italiana e Capitaneria di Porto – Guardia Costiera per avvicinare le persone al mondo della nautica e alla cultura del mare attraverso un ricco calendario di eventi su tutto il territorio italiano con prove gratuite in barca e non solo.
Il target di riferimento del progetto Navigar m’è dolce sono le persone che non si sono ancora avvicinate al mondo della nautica, ma che sono curiose di provare l’esperienza di andare in barca a vela o a motore.
Nautica incentivi 2010: eccoli
Finalmente si è pensato anche alla nautica: nella decisione governativa di garantire incentivi ai cittadini, si tiene conto – per la prima volta in assoluto – del contesto nautico al quale sono state messe a disposizione una serie di agevolazioni che vale la pena rivedere nel dettaglio.
PICCOLE DIMENSIONI. Tra tutti, quello più accarezzato dall’intervento dell’esecutivo è stato il settore delle imbarcazioni di piccole dimensioni. I beneficiari sono duplici: da un lato gli acquirenti di motori fuoribordo sotto i 75 chilowatt, dall’altro le aziende produttrici di imbarcazioni in vetroresina con stampi. Entrando nello specifico, sconto del 20% sul prezzo di acquisto di un fuoribordo (contributo massimo 1000 euro, barche di 7-8 metri).
L’obiettivo del provvedimento è quello di incentivare la sostituzione del fuoribordo vecchio e inquinante con un modello realizzato secondo le prescrizioni della normativa Ue più recente (2003/44/Ce). Le stime di Ucina prevedono che tali incentivi consentiranno un ricambio complessivo di 10 mila pezzi.
Incentivi nautica 2010: sì di Scajola. Ecco di che si tratta
In attesa che il Governo italiano possa prevedere un ripensamento rispetto alla decisione di non attribuire più alcun incentivo per l’acquisto di auto e moto, il Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, ha dato il via libera alla ditribuzione di incentivi dedicati al comparto nautico al fine di prevenirne e limitarne la crisi. Seguendo il percorso intrapreso anche con le aziende del setore automobilistico, l’esecutivo nazionale ha messo in cassaforte oltre 300 milioni di euro da dividersi, proporzionalmente alle necessità, tra comparto agricolo e nautico. Il decreto dovrebbe essere licenziato venerdì dal Consiglio dei Ministri dopo un parto complicato per una differenza di vedute sull’argomento tra Scajola stesso e il Ministro Giulio Tremonti: i professionisti del settore hanno accolto la notizia in maniera entusiasta anche se attendono con ansia l’effettività dello stanziamento (di cui si parla da diversi mesi).
Ucina, cambio al vertice
Cambio al vertice per Ucina. Marina Stella è stata nominata Direttore Generale di Ucina, la Confindustria Nautica che opera per lo sviluppo e la promozione del settore nautico nonché per la crescita della cultura del mare e che rappresenta oltre 470 imprese e organizzazioni che svolgono la propria attività nel settore della produzione di unità da diporto, nel commercio e nei servizi collegati.
Tale nomina deriva dal fatto che il nuovo Statuto Ucina, approvato dall’Assemblea dei Soci nel mese di maggio 2009, ha definito le linee di una più moderna ed efficiente configurazione della struttura organizzativa dell’Associazione che mira a individuare specializzazioni per le singole aree funzionali responsabili delle linee di servizi associativi.