6711 Geo Bikini: più che uno yacht, è un centro servizi galleggiante!

6711 GEO Bikini

Chi ha girato spesso per i porti della Liguria in estate si è sicuramente imbattuto nello yacht 6711 Geo Bikini. Ebbene, questo spettacolare mezzo in tanti casi è stato visto accompagnare lo spettacolare Yacht Flying Fox. Si tratta di una sorta di tender di ridotte dimensioni, che è costato la bellezza di 28 milioni di euro e viene sfruttato come vera e propria barca d’appoggio per tutti gli ospiti all’interno del Flying Fox.

Suzukino, la nuova gamma di tender

Suzukino gamma tender

Suzukino gamma tender

E’ in arrivo la nuova carica di tender, i Suzukini. Ben 11 modelli dal peso ridotto e dalla maneggevolezza indiscussa, ideali non solo come mezzi di servizio, ma anche per piccole gite sottocosta. La nuova gamma di tender propone una linea a carena rigida, e una con fondo a stecche.

Maori 78, il tender firmato Nauta Yacht Design

Dall’idea, al progetto che porta la firma di Nauta Yacht Design & Construction. Così nasce Maori 78, uno scafo dichiaratamente sportivo ed elegante progettato poco dopo il Salone di Genova dello scorso anno e ora, finalmente in fase costruttiva.

Sacs – Abarth 695 Tributo Ferrari, un bolide di tender

Sacs – Abarth 695 Tributo Ferrari, è il tender nato dalla collaborazione tra Sacs, azienda leader a livello internazionale nella produzione di gommoni per il diporto nautico, e Abarth, marchio automobilistico torinese che ha fatto la storia dell’elaborazione italiana.

Dariel Up, il nuovo tender del cantiere bresciano

Dariel Up è l’ultimo arrivato del cantiere bresciano Dariel Yacht, specializzato nella costruzione di battelli pneumatici di grandi dimensioni. Il design è stato sviluppato da Marino Alfani, mentre l’engineering è stato affidato al CentroStile di Davide Cipriani, uno studio di progettazione specializzato nello yacht design.

Si tratta di un tender di 55 piedi dallo stile aggressivo, ma elegante al tempo stesso, con una disposizione degli spazi razionale e soluzioni estremamente funzionali, come le murate-portelli per facilitare la salita e la discesa degli ospiti.

Hidro Callegari, il primo tender ad idrogeno

La piccola rivoluzione che nei motori fuori bordo ad idrogeno è già iniziata, tarda ad arrivare nel settore delle automobili. L’emissioni di CO2 sono un vero problema per tutti gli abitanti del pianeta tanto che esistono protocolli tra gli stati per ridurre l’emissioni in atmosfera.

La nautica è da sempre all’avanguardia della tecnologia ed anche nel settore delle energie alternative si possono trovare eccellenze di primo piano. La Callegari e l’Acta Energy, entrambe leader nei loro settori, hanno messo a punto il primo tender ad idrogeno della storia. Il sistema è abbastanza semplice nel suo utilizzo.

Come scegliere il “tender” ideale


Quando si decide di affrontare una lunga crociera, magari intorno al mondo, è sempre necessario portarsi dietro un piccolo gommone – per gli anglofoni sfegatati: tender o dinghy che dir si voglia-, che ci consenta di por sbarcare anche quando non è possibile trovare un attracco in un porto sicuro.

In molti casi avere un tender di buona qualità serve anche per poter scendere a terre quando si da fondo all’ancora in rada, perché  si è deciso di non voler sostare nei porti e nelle marine, giusto per poter godere appieno dei vantaggi della vita in mare e provare i vantaggi della privacy  delle baie poco affollate.

Tender, come ripararlo

Tender

Il piccolo battellino -tender – di servizio per sua natura è soggetto a molti traumi a causa del continuo alaggio e varo, o per il fatto che molte volte si atterra sulla spiaggia o tra le rocce. Tutte queste azioni sono causa molto spesso di piccole abrasioni, tagli o crepe nei tubolari o nel tessuto del paiolato.

La riparazione di un tender apparentemente sembra un’operazione abbastanza semplice, ma nella realtà comporta alcuni accorgimenti altrimenti si possono fare riparazioni posticce che durano pochi giorni e sono spesso peggiori del danno stesso.

Un tender chiamato desiderio

zodiac tender

Ogni timoniere segue la propria rotta, come ogni pram segue la propria barca. Parafrasando questo antico detto si potrebbe dire che il battellino di servizio, oggi comunemente chiamato tender, deve sempre essere d’ausilio alla barca principale e pronto all’uso in ogni momento.

Ogni armatore vuole cose diverse dal proprio tender. C’è chi lo usa quasi esclusivamente per scendere a terra , chi invece preferisce utilizzarlo per andare a pesca o fare delle brevi gite lungo costa. Senza addentrarci nel mondo dei super tender, di cui ho già parlato in un precedente post, vorrei analizzare le varie offerte del mercato per fornire dei consigli utili agli armatori, al fine di trovare il tender giusto.

Tender o super yacht ?

Wally Tender

Qualche anno fa il tender, o scialuppa di servizio,  era un mezzo accessorio semplice, essenziale, il cui unico scopo era quello di permettere all’armatore di scendere a terra dal proprio yacht ancorato in rada. Con gli anni lo stesso è cresciuto di dimensioni di pari passo con le dimensioni degli yacht.

Se oggi parliamo di “mega panfili” non possiamo sorprenderci se vediamo scorrazzare, nelle calette, dei veri e propri super tender, con dimensioni e prestazioni eccezionali. Infatti non manca salone o manifestazione di settore dove venga presentato un nuovo gommone o un tender che supera tranquillamente i 10/12 metri e con motorizzazioni da 500 hp e più.