Un corso per Skipper lì dove maestrale e scirocco si sposano

Professionalità e abilità nella navigazione, queste le caratteristiche di Captains and Crew che propone ad aprile un corso per skipper in un territorio a metà strada tra la Sardegna e la Corsica, là dove il maestrale e lo scirocco s’incontrano per fornire un’alchimia nuova alla navigazione. 

Quando è necessario chiedere l’intervento dello skipper

Una figura fondamentale per chi ha bisogno di navigare e di farlo a lungo. Lo skipper può accompagnare i naviganti nel loro viaggio ma può anche dare loro dei consigli utili per la gestione dell’imbarcazione. Quando si ha veramente bisogno del suo intervento e quando è obbligatorio? 

Regate: come si compone un equipaggio

  • Prodiere: ha il compito di collegare le scotte e le drizze delle vele di prua e anche dello spinnaker e del suo tangone, ogni volta che si effettua un cambio. Inoltre, ogni volta che si presenta un problema da risolvere, deve salire sull’albero. E’ in genere molto atletico e forte.
  • Aiuto prodiere: lavora con chi è addetto all’albero e alle drizze durante i cambi di vele. Generalmente, è quello che si occupa di portare già le vele e di piegarle e impacchettarle prima e dopo il cambio.

Skipper, non basta la “patente”

Nelle letteratura marinaresca è piena zeppa di storie di comandanti di navi che per scarsa attitudine al comando sono stati rimossi dal loro ruolo o peggio hanno subito un vero e proprio ammutinamento.

L’esempio tipico è quello di William Bligh che pur essendo un ottimo marinaio fu un pessimo comandante e subì l’ammutinamento di quasi tutti i suoi ufficiali e di parte della ciurma. Al contrario ci sono stati comandanti o navigatori, come Nelson o Colombo, che pur non essendo dei grandi uomini di mare, il primo addirittura soffriva spesso di chinetosi, sapevano comunque sfruttare il loro carisma per motivare l’equipaggio e condurlo sempre con grande sicurezza verso mete lontane o battaglie importanti.