Di solito anche i marinai più esperti considerano la sentina la zona “oscura” della propria barca. Sarà per il fatto che, in origine, in questa parte della chiglia le ispezioni e la pulizia venivano eseguite molto raramente dato l’oggettiva difficoltà di accesso.
Negli antichi velieri poi, la sentina era considerata la parte più infima dove sostare, dato che, oltre al proliferare di colonie di ratti, le infiltrazioni di acqua salmastra, unite al deterioramento del legno del fasciame, producevano esalazioni nauseabonde anche per gli stomaci più insofferenti al mal di mare.