Per conseguire la patente nautica è necessario superare un esame, per dimostrare di essere effettivamente in grado di mettersi alla guida di un’imbarcazione. L’esame per la patene nautica si articolano in tre prove, due teoriche ed una pratica, al termine delle quali – se superate – è possibile entrare in possesso del prezioso documento.
Patente nautica
Smarrimento e rinnovo della patente nautica
La patente nautica è un permesso assolutamente necessario se si vuole mettersi alla guida di determinate imbarcazioni. La sua validità è di dieci anni dalla data del rilascio, che diventano cinque se si ha un’età superiore ai 60 anni o addirittura uno o due se si è in possesso di un’abilitazione per disabili. Come fare dunque per rinnovare la patente nautica dopo la scadenza? E come comportarsi in caso di smarrimento?
Costo patente nautica
Per conseguire la patente nautica occorre frequentare dei corsi specifici, al fine di poter dimostrare di essere davvero in grado di mettersi alla guida di un’imbarcazione. I corsi hanno un costo che varia a seconda del tipo di patente che si desidera conseguire e comprende sia l’iscrizione per le lezioni teoriche che le uscite in mare. Da ciò si deduce che il costo per il conseguimento della patente nautica dipende molto dal numero di lezioni pratiche si decide di sostenere, sia esse finalizzate alla guida entro le dodici miglia o senza limite dalla costa.
Categorie di patenti nautiche
Per avventurarsi in mare su un mezzo di trasporto, sia esso una barca o una nave, occorre essere in possesso di una patente nautica, che certifichi l’abilitazione alla guida, così come accade – ad esempio – per moto, macchine e camion. Esistono diverse categorie di patente nautica, a seconda che si decida di mettersi alla guida di un natante, di un’imbarcazione o di una nave da diporto.
Come prendere la patente nautica
Il mare e come la strada ed è quindi necessario essere in possesso di determinati requisiti per mettersi alla guida delle varie imbarcazioni, siano esse a vela o a motore. Non si può salire su una barca e pretenderla di portarla in mare aperto se non si è in possesso di una particolare abilitazione, vale a dire di una patente nautica che attesti il superamento di determinati esami. Come conseguire la patente nautica? Continuate a leggere e scoprirete come fare.
Lavoro e patente nautica
Il mercato del lavoro sta attraversando una fase prossima al cambiamento. Alla luce della situazione attuale sono tanti gli interrogativi che non trovano risposta e sono ancora maggiori le preoccupazioni di chi vede chiudersi le porte non avendo particolari requisiti o specializzazioni. Non siamo in grado di darvi indicazioni certe, possiamo solo darvi qualche consiglio. Lavoro e patente nautica: unire l’utile al dilettevole? investire sul proprio futuro? Tra le offerte di lavoro più richieste con requisiti di possesso patente nautica c’è sicuramente il comandante di imbarcazioni da diporto.
Rinnovo patente nautica scaduta, cosa fare
La patente nautica deve essere rinnovata ogni 10 anni, o ogni 5 anni se al momento del rilascio o del rinnovo il titolare della patente abbia superato il 60° anno di età.
Patente nautica, una nuova proposta di legge per le barche a motore
Novità in vista per i cosiddetti “motoristi”. E’ stata presentata, infatti, una nuova proposta di legge che prevede la patente nautica obbligatoria per chi si mette alla guida di una barca a motore, l’utilizzo di un codice alfanumerico da apporre sulle murate della barca per risalire al proprietario dell’unità da diporto, e l’applicazione di un microchip elettronico incassato direttamente nella vetroresina.
Patente Nautica, al via l’esame di teoria a quiz
E’ partita, in via del tutto sperimentale, l’esame di teoria a quiz per il conseguimento
Anche la patente nautica “sbarca” nel mondo degli ebook
Buone nuove per chi è alle prese con la patente nautica ed è dotato di
In arrivo la patente nautica a punti
Sbarca la patente nautica a punti. In mare, dunque, come per le strade. Il disegno di legge proposto dalla Commissione Trasporti in Parlamento, sarà presto sottoposto all’approvazione del Senato e della Camera. Lo scopo, è quello, da un lato di responsabilizzare gli armatori, e dall’altro di limitare gli incidenti in mare, che sono sempre più frequenti.
La nuova patente nautica
La legge sulla nautica ha soppresso la distinzione delle unità da diporto in relazione al mezzo di propulsione (vela e motore), ma le patenti nautiche continuano ad essere rilasciate per il comando delle imbarcazioni a vela e a motore.
A tale scopo, il regolamento di attuazione al codice ha reintrodotto la categoria delle unità a motore definendole come: “quelle unità in cui il rapporto tra la superficie velica in mq. di tutte le vele che possono essere bordate contemporaneamente in navigazione, compreso il fiocco genoa e le vele di strallo, escluso lo spinnaker, e la potenza del motore in cavalli o kilowatt è inferiore, rispettivamente a 1 o 1,36.
Patente nautica necessaria, forse no?
Si dice che un sintomo della vitalità del settore della nautica da diporto sia il numero di patenti rilasciate in un anno dalle varie scuola abilitata. Da un punto di vista puramente analitico le principali variabili, che determinano un aumento o una diminuzione dello sviluppo della nautica da diporto, risiedono proprio nel numero di nuove patenti rilasciate.
Questo sintomo può indicare un trend positivo o negativo rispetto alla tendenza generale del mercato nautico, dato che la maggior parte dei neo armatori prima deve necessariamente dotarsi della patente nautica. Nella realtà l’istituzione del permesso di poter condurre unita da diporto superiori ai 10 metri non sempre corrisponde ad una reale esigenza del diportista.
Patente nautica, tutti i limiti di navigazione
Esistono tre tipologie, in tema di patente nautica, che mettono in risalto la validità della stessa in tema di limiti di navigazione:
– entro 12 miglia dalla costa;
– senza alcun limite dalla costa;
– per navi da diporto.
La patente nautica, con il regolamento introdotto nel D.P.R n. 431 del 9 ottobre 1997, prevede che la tipologia da possedere non è riferita all’abilitazione dell’unità sulla quale ci si trova, ma alla effettiva distanza dalla costa ove la navigazione viene effettivamente svolta. Per cui, nonostante si conduca una barca abilitata per distanze maggiori, ciò non dà diritto di condurla al di fuori del limite di 12 miglia dalla costa se si è in possesso della patente che limita entro 12 miglia la navigazione.