Come ormeggiare la barca con vento al traverso

Ormeggiare una barca con vento al traverso è un’operazione impegnativa, anche per i più “navigati”. Avere il controllo della barca, in situazioni come questa, non è affatto semplice, soprattutto se la banchina è di quella con ormeggi a pettine, il rischio, infatti, è quello di finire sulle cime delle imbarcazioni vicine o sulle catene.

Ormeggio, la paura delle “Briccole”.


Quando si va in barca, sia che essa sia a vela che a motore, si possono incontrare delle situazioni difficili alle quali è bene saper adeguatamente reagire. L’ormeggio tra le Briccole è certamente una delle manovre che causano maggiori grattacapi  ai diportisti, quasi se questo tipo ancoraggio determini una paura congenita  per il solo fatto di doverlo affrontare.

Le briccole non sono altro che dei pali fissati sul fondo del porto ai quali ci si deve assicurare, generalmente con la prua raramente di poppa, per poter ormeggiare. Questo sistema sostituisce i corpi morti in quelle zone dove a causa dell’elevata eutrofizzazione dell’ambiente marino, diventa impossibile sistemare dei corpi morti con le cime, in quanto queste sarebbero attaccate da microrganismi e mitili che ne impedirebbero l’uso correto.

Ormeggiare in bancina, con il mollone si evitano “rotture”

Molle da ormeggio
Molte volte è più rischioso ormeggiare la barca nel nostro posto della marina che affrontare una burrasca in mare aperto. Le statistiche parlano chiaro: oltre il 60% degli incidenti alle barche avviene nell’ambito dell’area portuale, sia in fase di attracco e disattracco che durante la sosta “incustodita” del nostro scafo.

Se nel primo caso, solo l’abilità e l’esperienza del timoniere può scongiurare incidenti o guai vari, nel secondo caso una buona tecnica per ormeggiare in banchina è fondamentale. Molti sono convinti che più cime si utilizzano, per serrare la barca alle bitte, meglio  è . In realtà bastano poche regole ed utilizzare solo le cime necessarie, per garantire un sosta sicura anche se dovesse aumentare la risacca e rinforzare il vento all’interno dello specchio d’acqua del porto.

Sudcantieri: la marina di Pozzuoli

sudcantieri

Situato nella parte centrale dei Campi Flegrei, il porto turistico di Pozzuoli è una delle realtà meglio organizzate del sud Italia, in materia di nautica ed ormeggio per yacht e barche a vela. Gestito dalla società Sudcantieri, offre, in aggiunta alla zona portuale, una efficiente struttura cantieristica dotata di manodopera specializzata ed attrezzature per il rimessaggio delle imbarcazioni.

Nato nel 1970, l’approdo di Pozzuoli conta 150 ormeggi per imbarcazioni fino a 50 metri di lunghezza e fino ad 8 metri di profondità. Il bacino portuale è protetto da una scogliera naturale, che garantisce la massima sicurezza anche in condizioni metereologiche non ottimali; le banchine artificiali galleggianti sono dotate di impianti di energia elettrica ed acqua corrente.