Il noleggio della barca tra privati è diventato legge a tutti gli effetti. “Chiudere la stalla dopo che i buoni sono scappati è perfettamente utile”. Parafrasando, paradossalmente, questo antico proverbio mi viene da pensare che i ministri di questo “Governo Tecnico” dovrebbero tornare sui banchi di scuola a capire come gira il mondo reale anziché le studiare solo teorie keynesiane da applicare nel decreto cosiddetto “liberalizzazioni”.
Noleggio Yacht
Cyclades 43, il “minimalismo” imperfetto
La “battaglia” dei prezzi tra i cantieri nautici negli anni ha registrato sicuramente un contenimento e razionalizzazione dei costi, quasi le barche venissero prodotte in catena di montaggio. L’applicazione su larga scala di metodologie altamente automatizzate e l’impiego di rifiniture standard ha portato alla nascita di modelli “base” dei cantieri che sono stati proposti al pubblico con prezzi molto bassi.
In molti casi queste tipologie di barche vengono destinate dai compratori al segmento del charter o noleggio, dove la cosa più importante è dare una barca con tante cabine così che il costo del noleggio possa essere ammortizzato su più soggetti, partecipanti alla crociera.
Noleggio yacht, istruzioni per l’uso
Il settore del noleggio yacht, nonostante la crisi, non ha registrato segni di cedimento. A differenza del mercato della locazione però, che prevede l’affidamento al cliente del natante responsabile della conduzione dello stesso tramite sè stesso oppure tramite uno skipper di sua fiducia, ha sempre avuto un giro d’affari minore.
Nonostante questo, il noleggio yacht rimane una buona soluzione per crociere o viaggi più o meno brevi, senza incorrere nei rischi tipici di chi non conosce il mare così bene come magari vorrebbe far credere.