EPIRB, come operare correttamente

In Italia ci sono poco più di 3500 barche che hanno a bordo l’EPIRB, un numero certamente esiguo rispetto a tutte le unità che navigano nelle nostre acque territoriali. Prevalentemente ciò è dovuto al fatto che solo pochi conoscono l’effettiva utilità di questo sistema di richiesta di soccorso, mentre anche chi lo possiede ce l’ha solo perché deve rispondere alla normativa per la navigazione oltre le 50 miglia dalla costa, ma  in effetti non conosce il suo corretto utilizzo ed i suoi vantaggi.

Un tempo la diffusione dell’EPIRB era legata al fatto che i costi d’acquisto erano molto elevati e superavano i mille euro per i modelli base e molti armatori, superficialmente, consideravano l’EPIRB superfluo per l’uso che loro intendevano fare della propria imbarcazione.

Metereologia satellitare e navigazione

metereologia

Individuare sulle immagini da satellite le nubi, cui possono essere associati i temporali, è di fondamentale importanza per le previsioni meteorologiche dedicate alla sicurezza della navigazione. Infatti sui mari, ove sono scarse le osservazioni di tipo tradizionale, diventa oltremodo indispensabile poter utilizzare le grandi potenzialità offerte dal satellite.

Nelle immagini da satellite all’infrarosso (IR), le varie tonalità di grigio corrispondono a diverse temperature: le tonalità più scure a temperature più elevate e quelle più chiare a temperature più basse. In particolare, le nubi cui possono essere associati i temporali si individuano con una certa sicurezza, in quanto appaiono molto chiare e brillanti, poiché la loro sommità è piuttosto fredda, spesso formata da aghi di ghiaccio.