Naufragio Junyo Maru, 68 anni fa l’affondamento della nave da carico Giapponese

Il Junyo Maru è stata una nave da carico giapponese affondata nel 1944 dal sommergibile britannico  Tradewind, con la conseguente perdita di oltre 5.000 vite.

E’ una delle Navi Inferno, quelle cioè utilizzate dal Giappone nella Seconda Guerra Mondiale per il trasferimento dei prigionieri per mare. I prigionieri erano spesso stipati in stive di carico con poca aria, cibo e acqua per viaggi che duravano anche intere settimane.

Naufragi: 26 anni fa l’affondamento del Admiral Nachimov

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26 anni fa, a largo del porto di Novorossijsk sul Mar Nero, affonda l’ammiraglia tedesca Admiral Nachimov, entrando in collisione con un grande nave portarinfuse Pyotr Vase. Nella collisione rimangono uccise 423 persone su 1 234 passeggeri a bordo.

Alle ore 22 (fuso orario di Mosca) il 31 agosto 1986, la nave passeggeri naviga tra Novorossijsk e Sotchi. Ci sono a bordo 888 passeggeri e membri dell’equipaggio 346, tra cui anche il generale del KGB Odessa Aleksej Krikunov con tutta la sua famiglia.

Costa Concordia: slittano i tempi di rimozione

I lavori di rimozione della Costa Concordia subiranno uno slittamento nei tempi. Pur comprendendo la complessità delle operazioni a questo punto chiedo che l’Osservatorio sulla rimozione presieduto dalla Regione Toscana torni a riunirsi quotidianamente con aggiornamenti costanti in modo che la comunità gigliese da una parte possa avere un presidio con lo stato dell’evoluzione dei lavori e dall’altra le aziende incaricate relazionino in modo certo su tempi di rimozione.

Durante il suo intervento a Festambiente, il sindaco dell’Isola del Giglio Sergio Ortelli, ha annunciato un ulteriore slittamento delle operazioni di rimozioni della Costa Concordia, la nave da crociera naufragata il 13 gennaio scorso presso gli scogli de Le Scole. Il consorzio italo-americano Micoperi e Titan Salvage, aveva inizialmente stimato i tempi di recupero del relitto entro dicembre 2012, poi a febbraio 2013, ora sicuramente non prima della primavera 2013.

Costa Concordia, ricerche sospese e particolari inquietanti su Schettino

Per motivi di sicurezza la ricerca dei dispersi nella parte sommersa della Costa Concordia è stata definitivamente sospesa. Le operazioni, tuttavia, continueranno nella parte emersa della nave. Fino ad oggi sono stati recuperati 17 corpi, ma mancano all’appello ancora 15 persone. Particolari inquietanti su quella drammatica sera del naufragio e sull’ex comandante Schettino continuano a farsi strada.

Costa Concordia, perché l’allarme è stato dato in ritardo?

Per l’ammiraglio Brusco, comandante generale delle Capitanerie di Porto, non ci sono dubbi, se Schettino non avesse tardato a dare l’allarme i passeggeri della nave Costa Concordia a quest’ora sarebbero stati tutti vivi. Ma perché gli ufficiali che erano con lui, gli stessi che poi si sono dileguati con l’ex comandante a bordo di una scialuppa, non l’hanno fermato?…

Nave Costa Concordia, a giorni la bonifica

Proseguono i lavori che preludono allo svuotamento di carburante dai bunker della Nave Costa Concordia, naufragata nelle acque dell’Isola del Giglio il 13 gennaio, che inizierà sabato. Intanto, va avanti anche la ricerca dei dispersi, ci sono ancora 7 persone da identificare. La bonifica della Concordia, come ha assicurato Gabrielli, è una priorità.

Nave Costa Concordia, al via lo svuotamento di carburante

Sono trascorsi 10 giorni dal naufragio della Costa Concordia. Il mare ha restituito altri 2 corpi, e mentre le ricerche dei dispersi continuano senza sosta, il capo della Protezione civile Franco Gabrielli, ha dato il via all’operazione di defueling, per svuotare la nave del carburante. La decisione arriva proprio quando una macchia d’olio è stata avvistata al largo dell’isola del Giglio.

Costa Concordia a rischio di inabissamento

Costa Concordia inabissamento

Costa Concordia inabissamento

Il relitto della Costa Concordia, sull’orlo di una scarpata di profondità variabile tra i 50 e i 90 metri, desta sempre più preoccupazioni. La nave, infatti, come è emerso dai rilevamenti effettuati con laser e prisma topografici, si muove di circa 1,5 centimetri l’ora. Il risultato degli spostamenti potrebbero portare ad un nuovo assestamento, tuttavia, il rischio di inabissamento non è da escludere.

Costa Concordia, si teme il danno ambientale

A distanza di 6 giorni dal naufragio della Costa Concordia, nelle acque dell’Isola del Giglio, continuano incessanti le ricerche e oggi, l’ennesimo colpo di scena su una donna moldava, imbarcata a Civitavecchia, e che avrebbe assistito all’inchino dalla plancia di comando. Alla tragedia umana, si aggiunge il danno ambientale, che a detta del Ministro dell’Ambiente Clini, c’è già.

Naufragio Costa Concordia, sospese le ricerche e Schettino ai domiciliari

Le telefonate choc di quella drammatica sera del naufragio della nave Concordia tra Schettino e il capitano De Falco stanno facendo il giro del mondo, quel “Torni a bordo, comandante!”… chi può dimenticarlo? La rabbia si mescola al dolore per una tragedia che si poteva, si doveva evitare.

Naufragio Costa Crociere, se una nave affonda, di chi è la colpa?

I dubbi intorno al naufragio della nave Concordia della Costa Crociere, che venerdì scorso è letteralmente colata a picco nelle acque dell’Isola del Giglio, sono ancora tanti, tuttavia l’errore umano, appare sempre più evidente. Proprio in queste ore, infatti, è in corso l’interrogatorio in procura del comandante Francesco Schettino, che rischia fino a 15 anni carcere, accusato di omicidio colposo plurimo, naufragio e abbandono di nave.

Nave da crociera, cosa fare in caso di naufragio

naufragio nave crociera

naufragio nave crociera

Mentre sono riprese le ricerche dei dispersi a bordo della nave Concordia della Costa Crociere, naufragata venerdì scorso davanti all’Isola del Giglio, vediamo cosa fare in caso di naufragio. Le navi, infatti, proprio come gli aerei sono una modalità sicura di trasporto, e il rischio di morte è inferiore a quello di un veicolo a motore, tuttavia vi sono delle potenziali fonti di pericolo.