Gli organizzatori della Roma per 1, per 2 e per Tutti lo aspettano ad aprile per la regata transtirrenica in solitaria, visto che nel 2014 è stato uno dei protagonisti dell’edizione. Ma non è detto che Matteo Miceli faccia in tempo ad arrivare visto che è partito per un viaggio magnifico. Ma dov’è adesso esattamente?
Matteo Miceli
Naufragio Biondina Nera: la disavventura di Tullio e Matteo
Il naufragio di Biondina Nera è stato duro da digerire. Il catamarano aveva scuffiato durante la navigazione notturna e Matteo Miceli e Tullio Picciolini si erano ritrovati a testa in giù in mezzo all’Oceano Atlantico.
Non dev’essere stata una bella sensazione, quella di ritrovarsi a mollo in mezzo ad una burrasca, con l’albero dell’imbarcazione letteralmente piegato, e con la costa più vicina distante più di 1.000 miglia.
Biondina Nera scuffia e rompe l’albero
Biondina Nera scuffia durante la navigazione notturna, rompe l’albero e dice praticamente addio ai sogni di gloria. I due skipper alla guida del piccolo catamarano a vela stanno comunque bene.
Matteo Miceli e Tullio Picciolini hanno comunicato le loro difficoltà allo staff di sicurezza, mettendosi in comunicazione attraverso il telefono satellitare.
Biondina Nera in vantaggio di 90 miglia
Biondina Nera va alla grande, e allunga ancora il passo guadagnando un vantaggio di 90 miglia sul record di traversata atlantica in solitario precedentemente stabilito dai francesi Yves Moreau e Benoit Lequin, che nel 2007 raggiunsero la Guadalupa in 11 giorni, 11 ore, 25 minuti e 42 secondi.
Matteo Miceli e Tullio Picciolini, così, ci riprovano, vogliono riportare il titolo a casa, in Italia, e ce la stanno mettendo davvero tutta, anche se siamo solo all’inizio di questa grande avventura.
Biondina nera in vantaggio di 50 miglia
Buone notizie per Matteo Miceli e Tullio Picciolini. Ieri mattina, infatti, la tabella di marcia di Biondina Nera segnava un vantaggio di ben 50 miglia rispetto a quella degli attuali detentori del record, i francesi Yves Moreau e Benoit Lequin.
Come certamente saprete, Matteo Miceli e Tullio Picciolini si sono lanciati in un’impresa tutt’altro che facile: stabilire un nuovo record di traversata atlantica in solitario, per riportare il titolo in Italia. Biondina Nera, infatti, è partita due giorni fa da Dakar alla volta del Guadalupa, dopo 15 giorni di attesa estenuante.
Biondina Nera è partita
Matteo Miceli e Tullio Picciolini sono partiti questa mattina alle 9:32 GMT a bordo di Biondina Nera, il catamarano di 20 piedi già compagno d’avventura la prima volta su questa rotta.
Come dicevamo, Matteo Miceli tenterà di stabilire un nuovo record di traversata atlantica, si propone, infatti di raggiungere Guadalupa in meno di 11 giorni, 11 ore, 25 minuti e 42 secondi, strappando il titolo ai francesi Yves Moreau e Benoit Lequin.
Dakar-Guadalupa, la sfida di Matteo Miceli e Tullio Picciolini
Finalmente, si parte! Domani, infatti, dopo una lunga attesa, Matteo Miceli assieme a Tullio Picciolini taglierà la linea di partenza di Dakar per stabilire un nuovo record di traversata atlantica in doppio, ancora in mano ai francesi Yves Moreau e Benoit Lequin.
Gli skipper, salperanno domani alle ore 10 a bordo di Biondina Nera, lo stesso catamarano di 20 piedi che già accompagnò Matteo Miceli nella prima avventura su questa rotta con l’allora compagno Andrea Gancia.
Diabolika vince la 6° edizione della “Giraglia de no’ altri”
Dopo l’arrivo dell’ultima imbarcazione al traguardo di Riva di Traiano, si è conclusa la 6° edizione della regata Riva di Traiano-Giraglia-Riva di Traiano, simpaticamente ribattezzata la Giraglia de no’ altri, per distinguerla dalla più famosa Rolex Giraglia.
Questa difficile regata d’altura sul percorso di oltre 250 miglia non ha nulla da invidiare alla più blasonata regata franco –italica, dato che le condizioni meteo, anche in questo periodo, possono essere difficili nel Tirreno centrale, con bonacce che si alternano a repentini colpi di vento.