Il giro del mondo in barca a vela è una delle imprese più affascinanti da realizzare ma anche da seguire, soprattutto se poi a bordo delle imbarcazioni si possono scovare capolavori d’ingegneria e tecnologia. Basta dare un’occhiata all’Este40 di Matteo Miceli.
giro del mondo
Vendée Globe, il giro del mondo in solitaria
E’ partita da qualche giorno è la Vendée Globe 2012-2013, il giro del mondo in vela in solitaria, senza alcuna possibilità di attracco o assistenza. E’ per eccellenza la regata sognata da ogni velista che abbia il desiderio di dimostrare il suo coraggio estremo. Il percorso del Vendée Globe riflette la purezza e la semplicità di un desiderio innato: navigare il mondo da ovest a est con i passaggi obbligati a Capo di Buona Speranza, Leeuwin e Horn. Una discesa lungo l’Oceano Atlantico, la pericolosa traversata dei Mari del Sud attraverso l’Oceano Indiano e l’Oceano Pacifico. Infine, la risalita dell’Atlantico e il ritorno a Les Sables d’Olonne, punto di partenza e di arrivo di quella che è considerata l”Everest dei mari”.
Velux 5 Oceans Race, è partito il giro del mondo in solitario.
Da sempre il mese di ottobre è il periodo ideale per intraprendere le traversate dell’oceano Atlantico, dato che i venti costanti iniziano a soffiare da est favorendo chi dall’Europa vuole andare verso il continente Americano. Che gli Alisei fossero venti costanti era già noto sin dai tempi di Colombo, il quale affrettò solo di qualche mese la sua partenza senza così sfruttare al meglio il favore di Eolo.
Per questo motivo, verso la metà di ottobre, quasi tutte le regate transoceaniche o quelle che vogliono compiere il giro del mondo, iniziano a “issare le vele” per mettersi sulla linea dello start, che come di rito viene dato da un colpo di cannone.
Di Benedetto, solo in torno al mondo.
Il 22 luglio Alessandro Di Benedetto ha concluso il suo giro intono al mondo a vela sulla barca più piccola mai usata da un navigatore, di soli 6,5 metri. Il precedente record risaliva addirittura al 1969 quando Robin Knox Johnston concluse la Glonde Globe con la sua barca Suhaili, di poco più di nove metri e settanta.
Oltre all’aspetto puramente velico, questa impresa evidenzia come sia possibile, previa un’adeguata preparazione, circumnavigare il Mondo anche su piccoli scafi. Molti scettici avevano previsto il fallimento dell’avventura di Alessandro, ma la sua tenacia e forza di volontà hanno prevalso sia sulle condizioni ambientali che sulla sfiducia dei più.