Gli incidenti della vela rimasti nella storia

La vela può essere tante cose: un divertimento, una passione, uno sport amatoriale o di livello agonistico, un lavoro, un’impresa… Ma può anche trasformarsi in una tragedia. Infatti, come in ogni sport in cui si ha a che fare con la natura, la storia della vela conta diversi incidenti che hanno portato alla morte molti marinai e velisti.

Fastnet funesto, la drammatica regata del 1979.

Pere tutti i velisti, regantati o meno, l’edizione del 1979 del Fastnet è certamente la regata più sfortunata e tragica mai registrata nella storia di questo sport, con un bilancio negativo, sia di perdite di vite umane che di affondamento di barche, che ancor oggi a distanza di oltre 30 anni mette i brividi.

Nella notte funesta tra il 13 e il 14 agosto, nel canale di San Giorgio tra l’Inghilterra e l’Irlanda, un’imprevista e disastrosa depressione scatenò la violenza degli elementi della natura sulla flotta di 303 imbarcazioni – divise in cinque classi Ior- ed impegnate sul classico percorso Cowes-Scoglio del Fastnet e ritorno di oltre 600 miglia marine.

Contessa 32, la nobiltà made in England

Contessa 32 La

Il Contessa 32 fu disegnato da David Sadler nel 1971 e  rapidamente diventò molto popolare tra il pubblico dei velisti inglesi ed europei. Nata come un fast cruiser successivamente venne prodotta anche come un One Design Rancig Class.

La produzione di serie venne realizzata dal cantiere Jeremy Rogers Ltd  e continuò sino al 1982 quando i costi di produzione in UK, per realizzare imbarcazioni del livello di qualità del Contessa 32, divennero antieconomici.