La crociera desiderata per tutta la vita, la festa, il sogno che si realizza e poi in un attimo il buio, la disperazione, il terrore di non riuscire a sopravvivere alla tragedia. Sono trascorsi 610 dieci giorni dal naufragio della Costa Concordia, la nave da crociera affondata sulle scogliere dell’Isola del Giglio dopo una manovra a dir poco azzardata. Trentadue morti, due dei quali mai ripescati, ed una serie di polemiche e di processi intorno ad una delle tragedie più terribili del 2012. La Costa Concordia è rimasta inclinata su un lato per 610 giorni, prima che si decidesse di riportarla in asse, di raddrizzarla, per consentire poi il definivo spostamento in porto per la demolizione.
Costa Concordia
Costa Concordia, un anno fa il naufragio sul Giglio
Un anno fa, il 13 gennaio 2012 alle ore 21:45, la nave da crociera Costa Concordia, comandata da Francesco Schettino, urta uno scoglio de Le Scole a mezzo chilometro dall’Isola del Giglio. Nel naufragio moriranno 32 passeggeri, due dei quali ancora dispersi. Una brutta vicenda che ha fatto il giro del mondo e che ha particolarmente indignato l’opinione pubblica per la pessima condotta della plancia di comando nella fase d’emergenza.
I sub soccorritori del Costa Concordia premiati al Salone di Genova 2012
Un premio più giusto non poteva essere assegnato, a Carabinieri Subacquei, Consubin, Guardia Costiera, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco Sommozzatori, per
“aver partecipato tutti insieme alle operazioni subacquee di ricerca e recupero delle vittime dell’affondamento della nave Costa Concordia”.
La presidente della Fiera di Genova, Sara Armella, ha espresso i suoi sentimenti nei loro confronti sul palco del Salone nautico di Genova 2012:
Costa Concordia premiato l’equipaggio eroico
Se il Costa Concordia ha fatto più giri del mondo per il processo mediatico che per miglia nautiche, allora non tutti hanno il dito puntato contro a quello sciagurato affondamento che costò la vita a 32 passeggeri il 13 gennaio scorso. Ai Lloyd’s List Global Awards 2012, premio che celebra le migliori aziende dell’industria nautica, l’equipaggio del Costa Concordia è stato insignito del premio Seafer of the Year per l’eroismo dimostrato durante le fasi di sbarco all’Isola del Giglio.
Il quotidiano inglese, su giudizio di dieci esperti di fama internazionale, ha elogiato il comportamento esemplare della “Costa Crew” nonostante il presunto abbandono nave del comandante Francesco Schettino. E’ doveroso infatti ricordare che l’onda dell’ammutinamento non può essere assolutamente esteso alla stragrande maggioranza dell’equipaggio che è rimasto a bordo fino alla fine per soccorrere i passeggeri.
Costa Concordia: slittano i tempi di rimozione
I lavori di rimozione della Costa Concordia subiranno uno slittamento nei tempi. Pur comprendendo la complessità delle operazioni a questo punto chiedo che l’Osservatorio sulla rimozione presieduto dalla Regione Toscana torni a riunirsi quotidianamente con aggiornamenti costanti in modo che la comunità gigliese da una parte possa avere un presidio con lo stato dell’evoluzione dei lavori e dall’altra le aziende incaricate relazionino in modo certo su tempi di rimozione.
Durante il suo intervento a Festambiente, il sindaco dell’Isola del Giglio Sergio Ortelli, ha annunciato un ulteriore slittamento delle operazioni di rimozioni della Costa Concordia, la nave da crociera naufragata il 13 gennaio scorso presso gli scogli de Le Scole. Il consorzio italo-americano Micoperi e Titan Salvage, aveva inizialmente stimato i tempi di recupero del relitto entro dicembre 2012, poi a febbraio 2013, ora sicuramente non prima della primavera 2013.
Costa Concordia, ricerche sospese e particolari inquietanti su Schettino
Per motivi di sicurezza la ricerca dei dispersi nella parte sommersa della Costa Concordia è stata definitivamente sospesa. Le operazioni, tuttavia, continueranno nella parte emersa della nave. Fino ad oggi sono stati recuperati 17 corpi, ma mancano all’appello ancora 15 persone. Particolari inquietanti su quella drammatica sera del naufragio e sull’ex comandante Schettino continuano a farsi strada.
Costa Concordia, perché l’allarme è stato dato in ritardo?
Per l’ammiraglio Brusco, comandante generale delle Capitanerie di Porto, non ci sono dubbi, se Schettino non avesse tardato a dare l’allarme i passeggeri della nave Costa Concordia a quest’ora sarebbero stati tutti vivi. Ma perché gli ufficiali che erano con lui, gli stessi che poi si sono dileguati con l’ex comandante a bordo di una scialuppa, non l’hanno fermato?…
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Costa Concordia a rischio di inabissamento
Il relitto della Costa Concordia, sull’orlo di una scarpata di profondità variabile tra i 50 e i 90 metri, desta sempre più preoccupazioni. La nave, infatti, come è emerso dai rilevamenti effettuati con laser e prisma topografici, si muove di circa 1,5 centimetri l’ora. Il risultato degli spostamenti potrebbero portare ad un nuovo assestamento, tuttavia, il rischio di inabissamento non è da escludere.