Correva l’anno 1983 e mezza Italia restava incollata ai televisori giorno e notte per conoscere le sorti di Azzurra, la barca italiana che aveva osato sfidare i giganti del mare nel tentativo di approdare all’America’s Cup. Oggi la barca dei sogni compie trenta anni e torna a Porto Cervo, dove resterà ancorata di fronte allo Yacht Club Costa Smeralda.
Cino Ricci
+ 39 Coppa America, la barca del consorzio all’asta
Tra pochi giorni il sogno degli appassionati di vela di poter veleggiare su di una barca di Coppa America sarà possibile a causa del fallimento del consorzio Clan Des Team Challange. La sezione fallimentare del tribunale di Milano, infatti, a messo in vendita l’ultimo scafo che gareggiò nell’edizione del 2007 a Valencia nella conquista del trofeo Luis Vuitton Cup, sotto le insegne del Team Italiano +39.
La barca con numero velico ITA 85 classe Coppa America viene venduta con base d’asta di 150.000 euro, un prezzo certamente stracciato se considerate che per costruirla ci sono voluti sicuramente alcuni milioni di euro.
La vela italiana è sempre più rosa
Il mitico Cino Ricci, skipper italiano plurivittorioso diventato noto al grande pubblico per aver condotto il 12 metri S.I. “Azzurra” nella sfida di Coppa America a Newport negli anni Ottanta, considera la presenza della donne a bordo come la favilla che scatena le gelosie tra gli uomini.
Lo stesso, è convinto che lo spirito e la mentalità tipicamente mediterranee di noi italici portino gli skipper più a coccolare il “gentil sesso” che a comandarlo.
Noi Italiani non siamo duri d’animo per cui, a bordo, finisce per venir meno anche la regola fondamentale: una mano per te e una per la barca, alterandola in: una mano per te, una per la barca e una per la donna. Non abbiamo tre mani e quindi, prima o poi qualcosa non funzionerà.