Oltre Panamà, e poi? -parte terza-

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Continuiamo la nostra storia sull’attraversamento del canale di Panamà, raccontando le emozioni provate dell’amico Skipper Alex, che si era rivolto a “senor” Pedro per il disbrigo delle pratiche doganali. Alle 08,30  Alex salpò con il suo equipaggio e la barca “Non solo per moda” per la zona di Flat dove dovevano attendere il mitico Pedro.

Pedro arrivò verso le 10,00 e consegnò due cime da 40 metri, ed una mezza dozzina di copertoni di auto ricoperti con sacchi dell’immondizia perché non sporcassero la fiancata della barca ed imbarcò un ragazzo di 20 anni.

Oltre Panama’, e poi ? -parte seconda-

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In questa seconda parte del mio post parlerò delle avventure o meglio disavventure, capitate ad alcuni amici skipper durante le fasi di passaggio del canale di Panamà.

Quando si entra in un paese straniero con un’imbarcazione si devono effettuare tutte le pratiche doganali di ingresso sia per l’equipaggio, che per l’imbarcazione.

Oltre Panamá, e poi? -parte prima –

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Quando si parla di navigazioni oceaniche ci vengono in mente le imprese dei grandi circumnavigatori del globo che nei secoli e decenni passati hanno compiuto delle vere imprese.

Per chi invece vuole “gironzolare” per oceani e dall’Atlantico vuole passare in Pacifico non ha molta scelta o attraversa il canale di Panamá o  percorre la rotta sud dell’Atlantico, doppiando il Capo di Buona Speranza per poi raggiungere le coste australiane e quindi il Pacifico.