Il cantiere francese della Beneteau ha presentato da poco tempo la sua nuova barca a vela chiamata Sense 46. si tratta di un’imbarcazione lunga poco più di 14 metri che vuole trasmettere tutto il piacere della vita in barca agli ospiti. Per questo motivo, il progetto portato avanti dagli architetti di Nauta Design, coordinati da Berret Racoupeau, hanno illustrato alla stampa specializzata che la nuova barca a vela Beneteau Sense 46 è la messa in opera del piacere di timonare una barca del genere e di vivere gli spazi presenti nel migliore modo possibile.
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Beneteau Oceanis 373, barca a vela per viaggiare
Una barca a vela per viaggiare in estate è, senza dubbio, la Beneteau Oceanis 373, imbarcazione della lunghezza di poco superiore agli 11 metri e con una larghezza massima inferiore ai 4 metri. Si tratta di una barca a vela la cui produzione fu cominciata dai cantieri francesi nel 2003 e continuata per diversi anni.
Barca a vela usata: Beneteau Oceanis 323 Clipper ’05
La barca a vela usata Beneteau Oceanis 323 Clipper ’05 è un’imbarcazione lunga dieci metri che soddisfa pienamente il velista che desidera una buona barca d’occasione e che vuole stare al di sotto della soglia di tassazione per la lunghezza delle barche. Infatti, la lunghezza di questa barca mette al sicuro il proprietario da ulteriori tasse che possono essere emanate dalla legislazione fiscale che il nuovo governo tecnico italiano sta approntando.
Barracuda, la nuova barca da pesca firmata Beneteau
Si chiama Barracuda, ed è la nuova barca pensata per gli appassionati di pesca di Beneteau. L’imbarcazione, sfoggia una linea sportiva, messa in evidenza anche dalla carena a spigolo, dotata della tecnologia Air Step© (brevetto Beneteau), che garantisce stabilità, confort e rapidità di emersione in fase di accelerazione, il tutto, nel pieno rispetto dell’ambiente.
Montecarlo 76, lo yacht pluripremiato
Montecarlo 76 è l’ultimo arrivato del Cantiere Monte Carlo Yachts, divisione del gruppo francese Beneteau, il più grande costruttore al mondo di barche a vela e il primo in Europa di barche a motore sotto i 15 metri.
Montecarlo 76, “vestito” color melanzana si fa subito notare, e non è un caso che nel giro di 6 mesi dalla sua presentazione ufficiale abbia ricevuto moltissimi riconoscimenti, dal Premio per il Design e per l’Innovazione al salone nautico di Cannes al Premio Europeo Barca a Motore al salone di Düsseldorf, che testimoniano il grande successo di pubblico.
Bénéteau First 50, non solo per “lupi” di mare
La settimana scorsa ho potuto provare, grazie ad un amico armatore, il Bénéteau First 50, sorella maggiore della categoria dei fast-cruiser del cantiere transalpino, che da tempo è impegnato nello sviluppo di una categoria di imbarcazioni prettamente orientate alla regata, che però non disdegnano il confort per la crociera amatoriale.
Nato dalla matita del progettista francese Philippe Briand e così da lui definito:
L’efficacia di un disegno di una barca a vela sta nella sua capacità di incontrare le bave di vento e le scie d’acqua e di lasciarle dietro sè nello stesso stato…questi sono i pregi del First 50.
il First 50 rappresenta una prima genitura della nuova classe che a breve distanza vedrà rinnovarsi tutta la gamma.
Beneteau Oceanis 58, un salto nel buio?
A vederlo ormeggiato in banchina di poppa sembra più un First da regata che un classico Beneteau della linea Oceanis. Il baglio massimo arretrato con poppa aperta e doppia timoneria le danno decisamente una impostazione “corsaiola” , più che una da macina miglia oceanica, come dovrebbe trasparire dal nome.
Purtroppo, come già anticipato nei miei precedenti post, la moda contagia tutti e la ricerca continua di innovazione e design porta i progettisti a disegnare barche sempre più simili e senza anima od impronta stilistica differenziata.
Bénéteau Antarés 7.50… amo o non amo?
A proposito di peche promenade, ecco un modello interessante proposto dal cantiere francese Bénéteau, famoso per le imbarcazioni a vela, ma che non disdegna quelle a motore.
Bénéteau Antarés 7.50 è un piccolo cabinato fish-oriented, senza dubbio, concetto che è rafforzato dall’alta opera morta, la tuga per starci comodamente in piedi, e spazio nel pozzetto a sufficienza per piazzarci un set di canne, o per muoversi comodamente.
Beneteau BetweenUs propone il boat sharing
Chi l’ha detto che l’house sharing, ovvero lo scambio organizzato di abitazioni, non possa essere applicato anche alle barche? Se poi si considera che, a differenza degli immobili, alcune barche sono delle vere e proprie case galleggianti, l’esperienza diventa senz’altro più interessante.
L’iniziativa è di Beneteau, e proprio come per l’house sharing più noto, mette in contatto due soci del Beneteau Yacht Club che hanno voglia di scambiarsi la barca. In dettaglio, l’iniziativa è animata alcuni punti da seguire, in modo da rendere l’esperienza semplice, sicura e piacevole.