Un look completamente rinnovato, nuovi spazi per espositori e visitatori, aree relax e spazi ristoro dedicati alla cucina locale ed italiana in generale. La 53esima edizione del Salone Nautico di Genova riduce i costi, ma non rinuncia alla realizzazione di una kermesse in pompa magna, nel tentativo di dimostrare che il settore nautico può uscire dalla crisi anche attraverso l’allestimento di rassegne come quella ospitata dal capoluogo ligure dal 2 al 6 ottobre 2013.
Anton Francesco Albertoni
Speranze per la ripresa del settore nautico secondo Passera ed Albertoni
Il ministro per lo Sviluppo economico, Corrado Passera, ha incontrato al Salone nautico il presidente di Ucina Confindustria Nautica , Anton Francesco Albertoni, il quale si è detto soddisfatto per il confronto con il Governo.
“Oggi abbiamo lavorato a tavolo testa a testa per circa due ore. Questo è un passo avanti perchè il ministro ha dimostrato una capacità anche tecnica di approfondimento estremamente importante. Penso che da questo incontro si possa costruire un percorso per la ripresa del comparto. Abbiamo esaminato diversi capitoli, le priorità le abbiamo indicate noi e il ministro le ha recepite. Credo che questo potrà portarci almeno due risultati entro la fine dell’anno. Quali? Le priorità le conosciamo noi, speriamo che coincidano con quelle del Governo. Una? La revisione del redditometro”
Nautica incentivi 2010: eccoli
Finalmente si è pensato anche alla nautica: nella decisione governativa di garantire incentivi ai cittadini, si tiene conto – per la prima volta in assoluto – del contesto nautico al quale sono state messe a disposizione una serie di agevolazioni che vale la pena rivedere nel dettaglio.
PICCOLE DIMENSIONI. Tra tutti, quello più accarezzato dall’intervento dell’esecutivo è stato il settore delle imbarcazioni di piccole dimensioni. I beneficiari sono duplici: da un lato gli acquirenti di motori fuoribordo sotto i 75 chilowatt, dall’altro le aziende produttrici di imbarcazioni in vetroresina con stampi. Entrando nello specifico, sconto del 20% sul prezzo di acquisto di un fuoribordo (contributo massimo 1000 euro, barche di 7-8 metri).
L’obiettivo del provvedimento è quello di incentivare la sostituzione del fuoribordo vecchio e inquinante con un modello realizzato secondo le prescrizioni della normativa Ue più recente (2003/44/Ce). Le stime di Ucina prevedono che tali incentivi consentiranno un ricambio complessivo di 10 mila pezzi.
Incentivi nautica 2010: sì di Scajola. Ecco di che si tratta
In attesa che il Governo italiano possa prevedere un ripensamento rispetto alla decisione di non attribuire più alcun incentivo per l’acquisto di auto e moto, il Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, ha dato il via libera alla ditribuzione di incentivi dedicati al comparto nautico al fine di prevenirne e limitarne la crisi. Seguendo il percorso intrapreso anche con le aziende del setore automobilistico, l’esecutivo nazionale ha messo in cassaforte oltre 300 milioni di euro da dividersi, proporzionalmente alle necessità, tra comparto agricolo e nautico. Il decreto dovrebbe essere licenziato venerdì dal Consiglio dei Ministri dopo un parto complicato per una differenza di vedute sull’argomento tra Scajola stesso e il Ministro Giulio Tremonti: i professionisti del settore hanno accolto la notizia in maniera entusiasta anche se attendono con ansia l’effettività dello stanziamento (di cui si parla da diversi mesi).