AMEL 54, per chi lo ama davvero

Amel 54

L’erede del mitico Super Maramu, nella classe dei 17 metri del cantiere francese Amel, è il modello 54. Dal suo predecessore ha ereditato la robustezza, la praticità d’uso e la facilità di manovra. In più è stata notevolmente migliorata la capacità di ottenere delle buone prestazioni, dal punto di vista velico, in tutte le andature ed in ogni condizione meteorologica.

L’aspetto estetico non si discosta molto da quello del suo predecessore del quale riprende i disegni, molto originali, della tuga e del pozzetto, mentre lo scafo presenta delle sezioni poppiere molto più larghe e squadrate, così da aumentare la stabilità ed ampliare la superficie bagnata, in rapporto al galleggiamento dinamico,  al fine di migliorare la manovrabilità della barca alle andature portanti.

Dopo Genova, arriva il Salone Nautico di Venezia

salone-nautico-veneziaDopo Genova, ci si prepara per l’ottavo Salone Nautico di Venezia. La città lagunare aprirà le porte dell’Arsenale, aperto al pubblico fieristico per la prima volta nella storia, in primavera, dal 15 al 18 aprile 2010, e si spera di portare gente al mondo della nautica nonostante le aspettative un pò deluse per la scarsa affluenza del salone di Genova.

Il mercato dell’usato ha grandi potenzialità, e su cui si scommette di più in questa edizione; le anteprime sono comunque assicurate dalla partecipazione di grandi cantieri internazionali, dai maxi yacht alle piccole imbarcazioni e dei maggiori dealer del Triveneto.

Il Radar in barca, questo sconosciuto

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Quando si naviga per mare di notte, con scarsa visibilità o peggio quando c’è una nebbia da fare invidia a quella che si trova di solito nella bassa Val Padana, lo strumento di ausilio e sicurezza più utile è sicuramente il Radar.

Nato per scopi militari all’inizio degli anni 30 del ventesimo secolo, salvò la Gran Bretagna dall’invasione nazista, durante la II° Guerra Mondiale, permettendo alla flotta ed aviazione britannica di individuare con largo anticipo i bersagli nemici su cui dirigere l’aviazione da “caccia” ed il fuoco di sbarramento della contraerea.

Sula 27 One Design, prima non c’era

sula-27-one-designPrimo sforzo costruttivo per il cantiere Sula Yachts, nasce dalla mano dell’architetto milanese Mario Castelli un 27 piedi one design, destinato alle regate ma con uno sguardo attento ai piccoli equipaggi che vogliono passare un pò di tempo in mare per piccole crociere.

Imbarcazione d’esordio del cantiere milanese presenta linee strette, e un’elevata linea di galleggiamento che promettono buone performance, e allo stesso tempo eleganza. Sula 27 One Design è realizzata avvalendosi della tecnica dell‘infusione di resina, con scafo single skin di resina vinilestere, coperta in sandwich di airex, madieri laminati allo scafo e lama di deriva con bulbo in ghisa.

Beneteau 57, il ritorno alla “Nouvelle vague”

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Quando apparve, all’inizio del 2003, sulla scena del mondo della nautica da diporto, questo 17 metri della francese Beneteau destò molta curiosità ed interesse tra gli addetti ai lavori ed armatori che già possedevano un cruiser del cantiere transalpino.

Il progetto dello studio di Bruce Farr, yacht designer neozelandese di fama internazionale e noto soprattutto per aver creato molti scafi di coppa America e la mitica Classe Farr 40, riprende i canoni dello stile classico delle barche degli anni 80, con una prua slanciata e molto pronunciata ed una poppa squadrata e tagliata obliquamente, in netta controtendenza rispetto alla moda imposta dai progettisti all’inizio del XXI secolo.

SPK-1, un kayak spinto dal sole

spk-1-solar-power-kayak-kitGira e rigira per cercare qualcosa di interessante, mi sono imbattuto in un “accrocchio” made in USA che permette  a tutti i possessori di un kayak di trasformarlo in una versione motorizzata. La sfida non è però finita qui: la parte più interessante è che la propulsione non è data dal carburante, ma da sole.

Il sito è questo, e a guardarlo da lontano pare proprio un piccolo catamarano a scafi asimmetrici. La solarpoweredkayak (in realtà non ho idea di come si chiami la società che lo produce) ha ben pensato di progettare un sistema di propulsione per una imbarcazione che di solito si affida totalmente a quella umana, in cui stavolta fosse l’energia della terra a fornire la giusta spinta.

La vela italiana è sempre più rosa

Donne-in-Barca

Il mitico Cino Ricci, skipper italiano plurivittorioso diventato noto al grande pubblico per aver condotto il 12 metri S.I. “Azzurra” nella sfida di Coppa America a Newport negli anni Ottanta, considera la presenza della donne  a bordo come la favilla che scatena le gelosie tra gli uomini.

Lo stesso, è convinto che lo spirito e la mentalità tipicamente mediterranee di noi italici portino gli skipper più a coccolare il “gentil sesso” che a comandarlo.

Noi Italiani non siamo duri d’animo per cui, a bordo, finisce per venir meno anche la regola fondamentale: una mano per te e una per la barca, alterandola in: una mano per te, una per la barca e una per la donna. Non abbiamo tre mani e quindi, prima o poi qualcosa non funzionerà.

Scuderia 50, tra crociera e regate una barca d’avanguardia

adriasails-scuderia-50Scuderia 50 è il nuovo yacht di Adriasail, disegnato da Umberto Felci (Felci Yacht Design) per il cantiere di Fano. E’ il primo di una nuova serie di scafi costruiti ad alta tecnologia, che coniugano prestazioni veliche e comfort abitativo, non trascurando nessuno dei due.

Un vero fast cruiser, che a dispetto di uno scafo allungato, con poppa piatta e bassa sull’acqua, presenta un baglio massimo che dona spazio all’interno senza sacrificare più di tanto la linea. Le sezioni di prua mantengono generosi volumi, e completano una carena atta a navigare in maniera ideale mantenendo un angolo di sbandamento pari a 18°, favorendo la planata alle andature portanti a causa della ridotta superficie bagnata. L’allestimento è tipicamente da racer, con timone in carbonio, molto sensibile, mentre la lama di deriva allungabile sorregge un siluro da 3 t circa.

Cambusa e giardinetto: cosa coltivare a bordo

GermogliColtivare piante e germogli a bordo può costituire una piacevole, economica e salutare soluzione navigando per lunghi tratti. I semi germogliati costituiscono un’ottima fonte di enzimi, oligoelementi ed aminoacidi essenziali e soprattutto di vitamine e sali minerali sempre preziosi in barca, particolarmente quando fa caldo e si suda molto.

Nel secolo scorso, gli equipaggi delle navi a vela che percorrevano lunghe rotte oceaniche, erano spesso decimati dallo scorbuto e da altre malattie causate dalla mancanza di cibi freschi e, quindi, di vitamine. Già da allora si coltivavano, ma esclusivamente per gli alti gradi a bordo, piante e germogli nel giardinetto sistemato a poppa, in corrispondenza della cabina del capitano e dal quale deriva il nome «andature al giardinetto» per le andature portanti.

Make 25, divertimento e gite fuori porta

Make 25Makesails è un cantiere italiano con sede a Dubino (So), che costruisce tutto in Italia. Così come full Made in Italy è il Make 25, questo open da regata che offre anche confortevoli uscite con gli amici, o gite fuori porta.

Stivare in un 25 piedi l’occorrente per più di un giorno, o due, per 3-4 persone non è un’impresa agevole, per di più quando occorre dare all’imbarcazione un tocco da regata, con linee filanti e il giusto spazio nel pozzetto perché l’equipaggio manovri bene. Il Make 25 ci è riuscito, fornendo una barca tipicamente da regata, con un design molto aggressivo, ma che può essere fruttata anche per altro.

Col Pogo 10.50 si “vola” Low Cost

Pogo 10.50Volare è sempre stato il sogno di ogni uomo sin dai tempi epici di Icaro o dell’epopea dei fratelli Wright, ma “volare sull’acqua” è ancora una chimera per moltissimi velisti, soprattutto per coloro i quali non hanno a disposizione budget milionari per costruirsi dei multi scafi iper tecnologici come quelli visti nelle regate oceaniche o nei vari tentativi di record di velocità.

In verità oggi è possibile, per chi ha una buona esperienza velica di base, provare forti emozioni planando sull’acqua ad oltre 15 nodi con uno scafo di serie e dal prezzo contenuto. Mi riferisco al Pogo 10,50 costruito dal cantiere bretone Pogostructures.

Petticrows, in Italia i dragoni dell’Essex

dragonSbarcano in Italia i dragoni dell’Essex, una contea del sud-est dell’Inghilterra, dove vengono prodotti dalla famosa Petticrows Ltd. Come lei, sono solo altre due aziende nel mondo a produrre questi gioielli di imbarcazioni, in Germania da Glas e in Danimarca da Borge Boressen, che si dedica a realizzarli in legno, proprio come una volta.

Il dragone è una imbarcazione di pura eleganza, e di linee sofisticate E’ usato nelle regate con un equipaggio di tre persone, e viene costruito secondo i dettami della International Dragon Association (IDA), nonché dell’ISAF in identici monotipi che creano l’omonima classe.

Il vostro motore “beve” troppo?

motore entrobordo

In Italia, con il prezzo dei carburanti alla pompa tra i più alti del mondo, quando si compra una barca a motore una delle prime domande che si pone al venditore è: ma quanto consumano questi motori?

Nella stragrande maggioranza dei casi l’abile e scaltro broker o concessionario vi risponderà in maniera convincente od evasiva a seconda dell’esperienza nautica che avete dimostrato, nelle vostre esternazioni in fase di trattativa, e con frasi del tipo: Questi motori vanno a gasolio” (come se al distributore lo regalassero) o peggio: “ Certo è un motore a benzina ma è  4 tempi, quindi consuma meno di una Panda”

“Abitare la barca”, Concept Award per studenti universitari

abitare-la-barcaPartirà il 10 febbraio 2010 l’ottava Rassegna Internazionale – Tecnologie, Subfornitura e Design per imbarcazioni, yacht e navi, che si svolgerà a Carrara.

Un appuntamento ricco, che vedrà tra le altre cose lo svolgimento di un concorso che è ormai giunto alla quarta edizione: il Concept Award “Abitare la barca”. Si tratta di un concorso estemporaneo, riservato agli studenti della Facoltà di Disegno Industriale, Ingegneria Nautica e Architettura, che dovranno cimentarsi dal vivo nei giorni del 10 e 11 febbraio progettando un’imbarcazione che contenga determinate caratteristiche.