Tecniche per costruire i Megayacht

SWAN 4

Molti mi chiedono come sia possibile costruire una barca con scafo di oltre cento piedi in vetroresina o in materiale composito in un pezzo unico. La risposta è semplice: tecnologia raggiunta in materia di stampi e nuovi materiali.

Per poter realizzare i megayacht, senza particolari problemi, esistono fondamentalmente due tecniche: quella basata sullo stampo tradizionale e quella che sfrutta materiali all’avanguardia

Atlantis 40, sportcruiser da vivere all’aperto

Atlantis-40Atlantis 40 è uno sportcruiser dei cantieri della divisione Atlantis di Azimut Benetti S.p.A. che offre soluzioni per vivere il mare all’aria aperta. Le soluzioni adottate, infatti, spingono in tal senso presentando interni comodi ma soprattutto funzionali, e ampi spazi nel flydeck e nel ponte inferiore per godersi splendide giornate di sole e di puro relax.

Generatori di corrente, l’importante è consumare

Onan 9 kw

Oramai sulle barche, come nelle proprie abitazioni, sono presenti tutti gli accessori, o meglio elettrodomestici di uso più comune – condizionatore, lavastoviglie, forno a microonde, lavatrice, televisore, congelatore, frigo, impianto stereo – quasi a voler riprodurre la sensazione di non poter abbandonare mai la propria dimora, neanche in crociera.

Personalmente, non essendo un super purista della vela, non disdegno la presenza di tali confort a bordo, anche se posso navigare benissimo privandomene. Certo se dovessi scegliere di vivere per lunghi periodi in giro per oceani, credo che anch’io farei installare sulla mia barca qualche gadget di quelli nominati in precedenza.

Azimut 100 Leonardo, un loft sul mare

azimut-100-leonardoNonostante il termine “loft” sia indicato per una tipologia abitativa derivata direttamente da spazi industriali abbandonati e poi trasformati in abitazione, la radice etimologica è quella di “spazio”, “aria”.

E ci sta tutto per questo Azimut Leonardo 100, uno yacht appartenente al mondo dei flybridge, un “ponte volante” di trenta metri, capolavoro di estetica, razionalità e soluzioni studiate appositamente per rendere al meglio il soggiorno e gli spostamenti di armatore e amici, senza lesinare alcun comfort.

Benaco 909, lo stile è tutto

Benaco 909

Tendenzialmente, sono sempre scettico quando vedo i progetti delle barche a motore di nuova concezione, soprattutto per l’esasperazione che i designer ed i progettisti cercano di portare negli schemi e nella ricerca di nuove soluzioni stilistiche. Talvolta però, ci sono barche disegnate veramente bene, come il Benaco 909 del cantiere austriaco Frauscher, che mi sorprendono favorevolmente sia per stile che per rifiniture decisamente di pregio.

Non si tratta del solito “plasticone” squadrato e senz’anima, ma di un vero runabout tecnologico, capace di fornire prestazioni esaltanti ed una gestione complessivamente facile dell’imbarcazione.

Accessori nautica: la pompa di sentina

pompa di sentinaLa pompa di sentina è, tra gli accessori di nautica, quello di cui nessuno dovrebbe fare a meno, ed è talmente importante che sulle barche di una certa dimensione ne vengono spesso installate alcune di riserva.

Ne esistono di diverse tipologie: a mano, elettriche e alimentate meccanicamente direttamente dal motore della barca, che differiscono dalle penultime per l’interposizione di una macchina elettrica tra la trasmissione primaria – motore benzina o diesel che sia – e la pompa stessa.

Stabilizzatori per barche, giroscopico è meglio

Stabilizzatori per barcheSi sa, l’acqua è un elemento instabile per natura e per questo ogni corpo che vi è immerso o vi galleggia sopra subisce gli stessi effetti, così anche le barche non fanno eccezione. Infatti qualsiasi forma o genere di scafo è soggetto ai moti oscillatori indotti dalle onde. A incidere sulla loro entità concorrono diversi fattori direttamente connessi con il tipo di progettazione, quali l’altezza metacentrica, il baricentro, la distribuzione delle masse intorno agli assi di rotazione, le forme della carena.

L’azione di smorzamento nei confronti di tali moti, che quasi sempre assumono un andamento oscillatorio di risonanza, è generata dalla massa del mare stesso, che oppone ad essi un energico freno agendo sulle parti della carena appositamente progettate per tale scopo, come: le chiglie rilevate, le alette antirollio e le pinne mobili ecc.

Patente nautica, tutti i limiti di navigazione

Patente nauticaEsistono tre tipologie, in tema di patente nautica, che mettono in risalto la validità della stessa in tema di limiti di navigazione:
– entro 12 miglia dalla costa;
– senza alcun limite dalla costa;
– per navi da diporto.

La patente nautica, con il regolamento introdotto nel D.P.R n. 431 del 9 ottobre 1997, prevede che la tipologia da possedere non è riferita all’abilitazione dell’unità sulla quale ci si trova, ma alla effettiva distanza dalla costa ove la navigazione viene effettivamente svolta. Per cui, nonostante si conduca una barca abilitata per distanze maggiori, ciò non dà diritto di condurla al di fuori del limite di 12 miglia dalla costa se si è in possesso della patente che limita entro 12 miglia la navigazione.

Dennis Conner, il cattivo che distrusse l’incantesimo

Dennis Conner

Non credo che ci sia, nel mondo degli skipper professionistici, un personaggio più scorbutico ed eccentrico del mitico Dennis Conner. Introverso, mai una parole gentile nei confronti degli avversari, è la bestia nera dei giornalisti. Lui è l’uomo delle stranezze, delle differenze, delle tattiche esasperate e bastian contrario per abitudine, tanto d’accompagnare sempre i piatti di pesce con dell’ottimo vino rosso, possibilmente del buon Brunello di Montalcino al quale non sa rinunciare neanche in regata.

Big “Bad” Dennis,  come lo chiamo affettuosamente gli amici, viene ricordato per essere lo skipper pluri vittorioso in ogni classe velica a cui ha partecipato.

Barche usate: Grand Soleil 38, il giusto equilibrio

grand-soleil-38Arriva dal Cantiere del Pardo il Grand Soleil 38, un undici metri e novanta nel 1991, disegnato da Pascal Conq dello Studio Finot. A causa di alcuni avvicendamenti societari, in seguito, il progetto venne abbandonato perché antieconomico e fu ripreso nel 1997 dalla Comar con il nome di Comet 38.

Tra le barche usate, si tratta di un modello ben progettato, con finiture di qualità e spazi comodi, nonostante l’altezza del sottocoperta sia un pò limitato rispetto ad altre barche usate di quegli anni.

S.M.A.R.T. 2009, 13 Paesi a confronto

smart-2009Si è appena chiuso il workshop internazionale S.M.A.R.T. 2009 a cui hanno partecipato 112 imprese – 68 italiane e 44 straniere – provenienti da Canada, Cina, Croazia, Francia, Germania, Inghilterra, Norvegia, Olanda, Polonia, Stati Uniti, Svezia e Turchia.

La rassegna S.M.A.R.T. 2009 è stata realizzata nell’ambito dell’accordo di programma Ice-Unioncamere, supportato da un cofinanziamento della Regione Liguria e il sostegno di partner istituzionali, quali la locale Autorità portuale, la Carispe e la Provincia, ed è nata dalla necessità di trovare uno spazio comune in cui siano presenti realtà diverse, tutte con lo stesso scopo ovvero quello di stipulare contratti e avviare trattative tra le aziende che in tutto il mondo si occupano di nautica.

SLY Yachts soffre la “zavorra” della crisi finanziaria

Sly 61

Nonostante la presentazione del nuovo modello da 61 piedi, il cantiere Sly Yachts di Cesena non riesce più a far fronte ai propri impegni a causa della crisi finanziaria. A materializzare la prospettiva dell’insolvenza è una lettera inviata, dal rappresentate della società,  a tutti i creditori dove li si porta a conoscenza della situazione, sottolineando come la società non sia più in grado di far fronte agli  impegni assunti.

Nel caso i creditori non dovessero accettare le proposte della società, per Sly Yachts si aprirà un lungo periodo di incertezza e cupe prospettive, per tutti i dipendenti.

Ferretti Navetta 33 premiata a Fort Lauderdale

ferretti-navetta-33Dopo Genova, quello di Fort Lauderdale è – in ordine cronologico – uno degli appuntamenti del settore nautico più importanti. Giunto alla sua 50esima edizione, si tratta di una manifestazione internazionale che registra dati notevoli: più di trecentomila metri quadri di superficie espositiva, per un valore di 2 miliardi di dollari tra imbarcazioni, motori e accessori, a cui partecipano i più grandi cantieri del mondo, e l’Italia, con il suo comparto cantieristico che fattura il 55% all’esterno, non poteva mancare.

Ferretti Yacht, presentatasi all’evento con 15 modelli, è stata insignita del premio “Best New Motor Yacht Series Under 40 Meters” con la sua Navetta 33, riconoscendone l’eccellenza tra design ed esecuzione, perfetta sinergia quindi tra il lavoro di progettazione e il cantiere. Vediamo di cosa si tratta.

Millenium, la rivoluzione delle vele in carbonio

Vele carbonio

Nell’antichità si usavano materiali naturali e fibre naturali per realizzare le vele delle barche. I Fenici utilizzavano tessuti di lino e canapa, così come i Greci e Persiani. Per  molti secoli i materiali per fabbricare le vele restarono più o meno gli stessi, mentre con l’avvento delle fibre sintetiche, verso gli anni 50 del secolo scorso, s’iniziarono a realizzare vele con fibre quali il nailon o rayon.

Oggi la tecnologia nel settore della vela è arrivata a livelli molto alti ed materiali come il Dracon o il Lankotex, che sino a qualche decennio fa andavano per la maggiore, sembrano ormai obsoleti, sostituiti dalle fibre di nuova generazione come il carbonio e la dyneema. La tecnologia principale per realizzare vele in carbonio prevede l’assemblaggio dei laminati mediante fibre impregnate di resina, racchiusi da due film ( strati ndr), anch’essi spalmati di  epossidica che funge da collante.