Atlantis 35, la piccola dal grande spazio

Atlantis 35
A vedere il cantiere, immerso nel verde delle colline piacentine, nessuno potrebbe mai pensare che lì si possono produrre scafi e barche di pregio. La zona di Gropparello – comune dove c’è la sede – non ha certo vocazione di cantieristica navale, ma piuttosto di produzione vitivinicola od artigianale.

Nella realtà il marchio storico della Gobbi, divenuto negli anni un brand di Azimut con marchio Atlantis, è da decenni che opera e produce motoscafi nella provincia di Piacenza, con risultati di tutto rispetto e  scafi esportati in tutto il mondo.

Salpa àncora, verticale è meglio

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Un tempo, quando le navi non disponevano di argani elettrici o mossi da sistemi idraulici, salpare l’àncora era un’operazione complessa, faticosa ed alle volte rischiosa.  Venivano utilizzati non meno di una dozzina di uomini che spingevano a braccia un argano sul quale veniva avvolta una grossa gomena od una pesante catena, secondo del tipo di nave o veliero.

Se l’operazione non era perfettamente coordinata il rischio era quello di perdere la presa con la conseguente discesa libera della gomena che poteva causare danni allo scafo ed all’equipaggio.

Imago 48, per chi vuole correre con un “Mago”

Imago 48

L’Imago 48 è la seconda barca prodotta dal cantiere di Giolmarine dopo il varo del più piccolo della gamma da 32 piedi. La linea rimane la stessa, visto che la firma del progetto è di Gianfranco De Casa, già noto per aver disegnato altri modelli del brand veneto.

Lo scafo, dalla forma classica ed abbastanza squadrata, è caratterizzato da una coperta molto pulita e sgombra da ogni orpello, tanto da eliminare persino le battagliole ed il tientibene, dove spicca un unico passo d’uomo che serve per illuminare la cabina armatoriale.

Minicat, quando il catamarano è da passeggio

minicat-3Avete un’irrefrenabile voglia di vela, di mare, di sport acquatici, ma avete a stento la patente B? Non preoccupatevi, da oggi esiste una soluzione – non proprio economica, ma quasi – per voi.

Si chiama Minicat, ed è un piccolo catamarano da passeggio – nel senso che lo si trasporta in spalla in una borsa simile a quelle da trekking – pronto all’uso in 25 minuti, che vi permetterà di diventare, se il mare ce l’avete nel sangue, il Paul Cayard almeno della vostra famiglia!

Barcamania 2010, piccole fiere crescono

barcamania-1Dopo il successo dell’anno passato, che ha contato circa 120 mila visitatori, Lignano (UD) vedrà a fine marzo 2010 la terza edizione di Barcamania, una mostra-merccato per le piccole imbarcazioni da diporto e tutto un contorno fatto di sport, cultura, degustazioni e intrattenimenti.

Per una questione di logistica e per venire incontro alle richieste degli espositori di imbarcazioni più importanti, la location sarà Piazza del Mare a Lignano Pineta , dove non ci saranno problemi di peso e trasporto per le imbarcazioni. Verrà dunque creato un vero e proprio quartiere fieristico nautico – commenta Danila Ciotta, Presidente di Ente Fiere Lignano.

Lo spazio è ubicato in un quartiere progettato a spirale, che immerso in una pineta non l’ha stravolta con cemento e catrame, bensì l’ha valorizzata e rappresenta oggi una delle integrazioni urbanistiche più interessanti. Più di cento i posti barca – che poi non fanno così piccola la manifestazione- raddoppiando il numero dell’anno precedente, per cui mi viene da chiedersi: crisi dei mercati, che cercano ovunque vetrine per esporre oppure nuove tendenze?

Mascalzone Latino presenzia al salone di Abu Dhabi

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Questo mese di dicembre è forse  quello più ricco di appuntamenti nel mondo della nautica da diporto. Si stanno appena chiudendo le porte del Nautic 2009 di Parigi, che è già ora, per gli operatori, di trasferirsi al caldo del deserto mediorientale degli Emirati Arabi, dove oggi si  inaugura il salone nautico di Abu Dhabi

La rassegna per la verità non è certo a livello di quelle ben più famose europee od americana, ma è molto interessante perché il mercato nautico nei paesi del Golfo Persico è sempre più in fermento, grazie anche alla costruzione di nuove marine e per il fatto che i maggiori clienti, dei cantieri più blasonati e lussuosi, vengono proprio da qui.

La TV via satellite in barca, con Intellian i2

intellian-i2La TV satellitare in barca, specialmente per le piccole imbarcazioni, può essere uno di quegli optional che magari sanno di superfluo. Non è della stessa opinione Intellian, leader mondiale nelle antenne satellitari marine, che ha presentato al Salone di Genova un’antenna progettata tenendo conto delle esigenze delle barche di lunghezza minore di 25 piedi.

Intellian i2 è un’antenna satellitare compatibile con la maggior parte dei canali di broadcasting internazionali, e assicura la tenuta del segnale anche in condizioni di mare agitato. In effetti, la principale differenza delle antenne sat per uso nautico rispetto a quelle ad uso terrestre, è la capacità dell’antenna di rimanere posizonata sullo stesso satellite in condizioni di movimento. Intellian i2 promette di mantenere l’inclinazione giusta per un range di 60° al secondo, con un’elevazione massima compresa tra 10° e 80°.

Comet 303, i dieci metri per tutti i gusti

Comet 303

Il Comet 303 è certamente una barca che ha fatto epoca sin dal giorno della sua presentazione verso l’inizio degli anni ottanta.

Costruito dalla Comar di Forlì su disegno dello studio Vallicelli veniva dotata di due tipologie di armo a sloop frazionato: uno classico, per il diportista, e l’altro con albero e bulbo maggiorati per chi voleva utilizzare il 303 in regate di categoria.

Gettare l’ancora sì, ma quale?

Ancora Ammiragliato

Tutti i  navigatori o marinai , sin dall’antichità, hanno potuto sperimentare le difficoltà che s’incontrano quando si deve ancorare la propria nave o imbarcazione.

La scelta del tipo di ancora ideale, per una sosta sicura, non è mai stata una cosa semplice, dato che la maggior parte delle volte  non è conosciuto il tipo di fondale che c’è sotto la nostra chiglia.

Giorgio Falck, il velista d’acciaio

Giogio Falck

Tra le figure carismatiche della vela italiana non si può non ricordare un personaggio come Giorgio Falck. L’imprenditore, morto a Milano nel 2004 all’eta di 66 anni a cusa di un male incurabile, è stato per decenni un imprenditore velista, come lui stesso si amava definire, protagonista di regate in tutti i mari del mondo.

Nato nel 1938 a Milano, erede di una delle dinastie più importanti nel settore dell’acciaio, la cui sede di Sesto San Giovanni è stata per decenni il suo quatier generale e cuore pulsante dell’economia lombarda, amava il mare e la vela.

Franchini 74, un’emozione di barca

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Per molti lo stile di una barca è tutto, per altri contano solo le prestazioni. Chi acquista uno yacht Franchini, invece, ricerca sempre un qualcosa in più: la voglia di andare per mare.

Il nuovo modello della casa da 74 piedi rappresenta la sintesi dei concetti del cantiere di Mondolfo: barche belle, solide, confortevoli e dalla linea che richiama inequivocabilmente le Lobster Boat della Est coast statunitense. Le barche da pesca, spesso costruite con pezzi di risulta, per chi voleva navigare su scafi per andare per mare con un certo stile senza essere paragonato al possessore di un ferro da stiro.

Dufour 38, per chi vuole navigare molto

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Il cantiere francese Dufour da sempre crea barche a misura d’uomo costruite per chi ama navigare in lungo e largo per mari ed oceani in crociera. Il 38 rappresenta l’evoluzione della specie grazie alla firma dello studio dei fratelli Jacopin che hanno firmato il progetto. Le linee sono molto equilibrate, con slanci moderati e ben raccordati, mentre il baglio massimo resta nella tradizione molto centrale anche se la poppa risulta abbastanza larga.

La pinna di zavorra con un pescaggio di 1,9 metri risulta molto efficace soprattutto nelle andature di bolina, dove la componente di scarroccio viene ben compensata. La barca è stata prodotta in oltre trecento esemplari tra il 1997 ed il 2003.

Genport PEFMC, la pila a idrogeno quando serve

genport-PEMFCGenport è una società che si occupa di energie alternative, nata dalla volontà di un gruppo di ricercatori del Politecnico di Milano di immettere sul mercato sistemi funzionali, affidabili, e soprattutto tecnologicamente avanzati. In un panorama mondiale dominato quasi esclusivamente da multinazionali internazionali, una realtà tutta italiana che opera in tale ambito è sicuramente un’impresa lodevole.

C’è da dire anche che le pila a combustibile hanno superato ormai la fase id prototipo industriale, per cui si rivelano già una tecnologia matura, che aspetta solo di fare grandi numeri per abbassare sensibilmente il costo. L’approvviggionamento di idrogeno, che NON è una fonte di energia come il petrolio o il metano ma solo un vettore di essa, potrebbe essere un pò problematico, ma le stesse aziende produttrici di pile – così come Genport – sono le stesse fornitrici del gas.

Sunreef One Fifty, quando il lusso è anche ecosostenibile

sunreef-one-fiftyNonostante i catamarani non siano molto diffusi nel nostro Paese – forse per il prezzo, forse per ragioni storiche – essi sono indubbiamente sinonimo di comfort, e quindi di lussovisto che parliamo di imbarcazioni, per cui ogni metro quadrato in più di superficie calpestabile si paga in modo esponenziale.

Tutto il comfort di cui parliamo è strettamente legato all’energia disponibile – elettrica, naturalmente – per alimentare tutti i carichi che occorrono a crearlo. Arriva proprio in un momento in cui il risparmio energetico – ma anche quello monetario – da Sunreef la soluzione, seppur parziale, ai nostri problemi o meglio, a quelli dell’armatore che potrà permettersi un biscafo di 45 metri.