Beneteau Montecarlo 47, l’ammiraglia col Fly


Dopo il successo di pubblico e di vendite, ora il Bénéteau Montecarlo 47 si può avere anche con il ponte superiore. Tutto il resto è rimasto uguale, motori, trasmissioni, tuga e specchio di  poppa.

Il nuovo scafo non ha nulla da invidiare alla versione precedente, mentre il prezzo è salito di circa 35000 euro. Le prestazioni sono quasi identiche grazie anche all’ottima motorizzazione Volvo Penta IPS 600 che consente anche alle versione più alta di raggiungere e superare i 30 nodi di velocità di punta.

Bénéteau, lancia il primo motore ibrido


I motori ibridi elettici ed endotermici stanno prendendo sempre più piede nell’industria automobilistica, mentre per quanto riguarda la nautica da diporto il loro impiego è solo agli albori.

Alcuni cantieri però si stanno impegnando per sviluppare dei sistemi ibridi, soprattutto in funzione di ausilio ai motori endotermici alimentati a diesel con enormi benefici sia in termini di emissioni che di risparmio di carburante e di conseguenza aumento dell’autonomia.

Marianello 40, affonda durante la regata a Trieste.- S. Giovanni in Pelago


La notizie dell’affondamento dell’imbarcazione Marianello, un Cookson 40, dell’imprenditore Carlo De Bona è il funesto bilancio della regata Trieste – S.Giovanni in Pelago – Trieste.

La classica regata costiera di 84 miglia che si è corsa lo scorso week end poteva finire in modo tragico se non fossero intervenuti alcuni pescatori Croati e la Capitaneria di Umago. Un evento  insolito ma che qualche volta può accadere.

Di Benedetto, solo in torno al mondo.

Il 22 luglio Alessandro Di Benedetto ha concluso il suo giro intono al mondo a vela sulla barca più piccola mai usata da un navigatore, di soli 6,5 metri. Il precedente record risaliva addirittura al 1969 quando Robin Knox Johnston concluse la Glonde Globe con la sua barca Suhaili, di poco più di nove metri e settanta.

Oltre all’aspetto  puramente velico, questa impresa evidenzia come sia possibile, previa un’adeguata preparazione, circumnavigare il Mondo anche su piccoli scafi. Molti scettici avevano previsto il fallimento dell’avventura di Alessandro, ma la sua tenacia e forza di volontà hanno prevalso sia sulle condizioni ambientali che sulla sfiducia dei più.

In barca con Fido si può, ma non sempre.


Per chi ama gli animali è sempre difficile potersi staccare dal proprio compagno Fido, soprattutto quando si va in vacanza o si vuole trascorrere qualche periodo lontano da casa. Se poi si decide di andare in barca, allora le cose diventano leggermente più complicate dato che già di per sè il tipo di vacanza richiede sacrificio e non sempre gli animali sono preparati per poter affrontare il mare.

Nella mia esperienza di skipper ho visto molti padroni/armatori che tranquillamente portavano il loro cane o gatto in barca senza che questo apparentemente soffrisse. In altri casi invece ho assistito a padroni sciagurati che hanno rinchiuso il loro cane in barca, col  risultato che il povero animale latrasse tutta la notte non facendo dormire i vicini di barca.

Gieffe Yacht 60, eleganza e prestazioni made in “Orobie”

L’ultimo nato in casa Gieffe Yachts, noto cantiere con sede e produzione nelle valli Orobiche, sorprende per le sue linee molto aggressive che lo fanno apparire un racer puro, quasi a voler rincorrere l’ultima moda delle barche spiccatamente corsaiole e con linee d’acqua volutamente estreme.

Nella realtà l’intento della MP Design, progettiste di riferimento di Gieffe, è quello di creare una barca vivibile ed adatta alla crociera anche se con caratteristiche molto vicine alle barche da regata.

American’s Cup, nasce la nuova AC 72


Nei giorni scorsi è stata presntata ufficialmente la nuova edizione della 34° American’s Cup alla presenza del presidente del comitato organizzatore, lo skipper pluri vincitore Russel Couts, ed del Challenger of Record l’italiano Vincenzo Onorato patron del team Mascalzone Latino.

L’evento era incentrato sulla presentazione della nuova barca di classe coppa America, un multiscafo di 72 piedi con ala rigida, molto simile al trimarano che ha vinto l’ultima inutile edizione della regata più antica della storia.

XC 50 la Crociera in stile Danese


Il nuovo  Cruiser del Cantiere X-yachts ripercorre lo stile ed il successo dei suoi predecessori, rispettando quella filosofia di leggerezza, stile e confort tipica delle barche prodotte da questo brand.

Il nuovo XC 50 ha uno scafo dalle forme equilibrate con un design semplice, quasi minimalista, che lo rendono molto accattivante anche a quei particolari armatori che non prediligono gli yacht dedicati alla crociera pura. In navigazione si possono apprezzare le dodi velocistiche della carena, certamente molto più performante rispetto ai classici Cruiser nordici, che tuttavia  mantiene delle dodi di sicurezza e confort al pari dei suoi concorrenti diretti.

Grand Soleil 45, pregi e difetti


Da oltre un  mese sono imbarcato come skipper sul Grand Soleil 45, navigando per tutte le Sporadi Settentrionali, dove sole e vento non mancano mai. In questo periodo ho potuto apprezzare tutti i pregi e difetti di questo sloop di 13 metri varato nel 2005..

La barca è molto veloce in tutte le condizioni di vento ed anche con meno di 10 nodi di bolina riesce ad accelerare in modo entusiasmante raggiungendo facilmente i 6, 5 nodi. Se poi il vento aumenta sopra i 15/16 nodi la barca spunta anche una velocità di oltre 8, 5 nodi stringendo un angolo al vento di 45 gradi.

OTS, il futuro palombaro è donna!

 

Nelle varie professioni legate al mare c’è ne una che da sempre ha suscitato in me un fascino particolare: Il Palombaro. Oggi i moderni uomini rana, con scafandro e piedi piombati, hanno acquisito un’elevata professionalità e possono vantare competenze tecniche e preparazioni acquatica di tutto rispetto.

In questo mondo, da sempre di esclusivo dominio maschile, da pochi anni si sono affacciate anche le donne. Gli OTS, acronimo di operatore tecnico subacqueo, come vengono chiamati oggi i palombari vedono tra i loro brevettati anche un numero sempre più consistente di donne.

Occhio all’ancora se la fili per “occhio”

Filare l'ancora
Abbiamo già parlato in precedenti post di come sia necessario fare molta attenzione quando si da fondo all’ancora e quali siano gli accorgimenti principali perche il nostro “ferro” abbia una buona tenuta.

Oggi invece voglio illustrarvi una manovra di emergenza che si deve effettuare quando si è alla fonda è il mare improvvisamente inizia a salire e disancorare diventa problematico se non pericoloso.

Le vele della barca, la tormentina.

Tormentina
Da quando le barche da crociera montano le vele rollabili i novelli diportisti sembra che non conoscano l’uso di altre tele se non quelle del Genova e della Randa. In realtà esistono numerose soprattutto quelle di prua.

Oltre al già citato genova esistono i fiocchi, il solent, la tormentina, il gennaker, lo Spi, l’MPS ed il Code Zero. In questo posto vorrei soffermarmi sulla tormentina quasi del tutto sparita nel corredo di velo delle barche moderne.

Aluyacht 480, la barca in alluminio non è il Domopak

AY480-prua

Molti amici non credono che le barche in alluminio siano migliori di quelle in vetroresina, anzi sono convinti che poi, in fondo in fondo, questo metallo sia soggetto a corrosioni ed usura al pari delle altre barche costruite in materiali vari.

Personalmente sono convito che le barche in alluminio siano superiori sia per caratteristiche intrinseche che per la possibilità quasi unica di lavorazione del materiale estremamente personalizzabili ed a costo contenuti.