Sciallino Gemy, l’eredità dei maestri d’ascia

Sciallino Gemy

Il fondatore Mario Sciallino aveva imparato la difficile arte di costruire le barche in legno dai maestri d’ascia del cantiere Patrone, dove si costruivano gozzi, dinghy e, durante la guerra, i MAS per il cantiere Baglietto.

Ai tempi si lavorava il legno massello perché il compensato marino non si era ancora imposto nella Liguria pre-bellica. Oggi le tecniche sono cambiate ed il legno ormai ha lasciato il posto alla più economica vetroresina, cosìda poter competere con il mercato sempre più aggressivo ed industrializzato.

Najad 505, non solo per il Mar Baltico

Najad 505

Il Najad 505 è uno sloop dalle linee eleganti con un pozzetto centrale ben riparato e con una tuga lievemente pronunciata, due lunghe ed ampie finestrature che si prolungano verso prua. Uno scafo dalle  buone performance veliche, in grado di offrire confort e sicurezza anche in condizioni ambientali proibitive come il mare Artico.

Il classico pozzetto posto centralmente, come in tutti i più quotati cruiser oceanici, protegge molto bene sia dalle onde che dal vento, grazie anche al paraspruzzi fisso posto sopra la tuga. La ruota del timone permette di controllare la barca ottimamente in tutte le andature. Dalla consolle centrale si possono raggiungere facilmente tutte le manovre poste sul paramare, anche se per effettuare virate o strambate è sempre meglio essere in due.

Da Big Blu a Luxury&Yachts: il paradi$o della nautica

luxury-hybrid-yacht

Barche e Yachts da capogiro: VeronaFiere si modella su misura di Luxury&Yachts per l’ottavo salone internazionale del lusso, inaugurato oggi nel capoluogo vicentino e in svolgimento fino al prossimo 1 marzo. Tra auto di lusso e oggetti inediti curati in ogni dettaglio, elicotteri e chiccherie di ogni tipo, a farla da protagoniste indiscusse, le recenti novità e i più bei modelli immaginabili del contesto nautico. Barche da sogno delle più importanti marche: da Aprea a Linetti, da Atlantis a Riva, da Mas a Sessa Marine fino a Jmarine. Obiettivo dichiarato da parte dell’organizzatore, Luciano Coin, e degli oltre 200 espositori è quello di sfondare il muro delle 100 mila visite: “Proiettori sulle auto e le barche che la faranno da padrone“, annunciano i referenti, favorendo in maniera involontaria un passaggio del testimone da quel che si è visto a Roma nel corso dell’ultima edizione del Big Blu (che abbassa le saracinesche proprio domenica) a quanto si vedrà presso VeronaFiere.

Prestige 60, la nuova era del Flyingbridge

Prestige 60 1 bis
Il nuovo Prestige 60 prodotto in Francia è una barca costruita interamente in sandwich di resina di poliestere e nucleo di PVC ad alta densità, stratificato mediante il processo cosiddetto dell’infusione. Le ordinate e i rinforzi contro stampati sono uniti allo scafo mediante fazzolettatura del mat di vetro e resina.

Anche la coperta viene realizzata in sandwich di vetro con nucleo di PVC espanso mediante infusione, mentre alcune zone di rinforzo della coperta sono realizzate con diversi materiali a seconda del carico di lavoro a cui sono sottoposte.

Vele d’epoca, i gioielli del mare

Vele d'epoca
Sin dai tempi memorabili una delle passioni più forti che hanno segnato la storia dell’uomo è quella per il mare. Sul mare si viaggia, si pesca, si commercia e sul mare si sono anche combattute memorabili battaglie.

Per questo motivo nei secoli gli uomini hanno costruito diverse tipologie di barche molte delle quali oggi non esistono più, mentre altre vengono gelosamente conservate e custodite. In alcuni casi le navi o barche più famose sono conservate nei musei, in altri, fortunati armatori, possono ancora navigare con questi legni pregiati.

Coperta della Barca, oggetto di design e studio

Coperta della Barca

Tanti anni fa quando le barche venivano costruite interamente a mano e senza l’ausilio di sofisticati software di progettazione tridimensionali, era assolutamente impensabile parlare di estetica della tuga, del pozzetto o dei passavanti.

Tutto veniva concepito in base al disegno dello scafo e degli ambienti interni e la coperta era solo il terminale di uno spazio che doveva rispondere  ad esigenze specifiche che vedevano, come primo obbiettivo,  l’ospitalità dell’equipaggio durante le manovre.

Della Pasqua DC 16, una barca d’elite

Della Pasqua DC 16

Presentato al salone di Genova del 2007 questo modello di 16 metri del cantiere Della Pasqua di Marina di Ravenna si affianca alla tradizionale produzione di modelli Fly Bridge, ponendosi come la naturale evoluzione del progetto open sportivo.

Questo motor yacht è stato pensato per soddisfare l’esigenza di un pubblico di armatori che desidera possedere uno scafo con caratteristiche di comodità e lusso in linea con la tendenza del mercato moderno.

Sea Ray 475 Sundancer, voglia d’estate.

Sea ray 475-sundancer-bu

Molte barche made in USA sono considerate, da noi europei, semplicemente dei “plasticoni” con cui fare solo delle uscite giornaliere o un bagno al largo, dato che la maggior parte delle barche a motore statunitensi sono concepite per avere ottime prestazioni e super motori.

In realtà esistono cantieri statunitensi che da anni producono belle barche con standard e livelli qualitativi pari, se non superiori, alla media dei produttori del vecchio continente. Certo lo stile, il design e la tradizione nautica italiana sono molto difficili da eguagliare, ma pur sempre parliamo di cantieristica di lusso per la quale il target di mercato è assai elevato.

Striker 101, molto più di un mega yacht

Striker 1

Molte volte parlando di barche da diporto con gli amici, mi viene chiesto il prezzo di un mega yacht da 50/60 metri. La risposta  è difficile se non impossibile, dato che la maggior parte delle volte una valutazione commerciale sarebbe quanto meno inutile se non superflua, visto che i pochi fortunati proprietari armatori non hanno certo problemi di budget ristretti.

Inoltre, il gusto è il prestigio di possedere una mega yacht, alle volte è solo la dimostrazione di un potere personale od il raggiungimento di uno status sociale che altrimenti non potrebbe essere espresso. Un mega panfilo è molto più di una barca: è lo specchio di se stessi. 

Contest 60 CS, “l’olandese Volante”

Contest 60 CS
Molte barche possono vantare doti di stabilità e prestazioni velocistiche, solo poche invece, riescono a garantire: confort, vivibilità a bordo e capacità di poter macinare miglia su miglia in tutta tranquillità.

Il progetto di questo Contest 60 CS , del cantiere olandese più conosciuto nel mondo velico, è stato affidato al progettista Georg Nissen già noto per aver disegnato altri modelli della Contest. La filosofia di base del progettista è quella di mantenere inalterate le prerogative ed i concetti che sono alla base del modus operandi del cantiere.

Riva 92′, arriva la Duchessa

RIVA 92 Duchessa
Una linea inconfondibile, molto aggressiva ma al tempo stesso dolce, equilibrata e funzionale, con soluzioni all’avanguardia frutto del design di Mauro Micheli, da sempre appassionato di arte moderna e contemporanea.

In concetto è semplice: studiare forme e linee esclusive e che col tempo possano essere sempre moderne, quasi a riprodurre un oggetto senza tempo e senza età.  Così, il Riva Duchessa 92’ si è presentato, in agosto, nella splendida e prestigiosa cornice di  Porto Cervo.

Besenzoni Ghost, Corner e Porto, ormeggiare senza “sbattimenti”

besenzoni-cornerL’ormeggio è sicuramente una fase delicata, in cui esperienza e precisione sono requisiti fondamentali per evitare danni, riparabili o un pò meno. Poiché non tutti sono così bravi da condurre in modo ottimale le manovre, occorre una soluzione che permetta di evitare di spendere soldi per la riparazione dello scafo, a causa di inattenzioni, e che magari sia diversa dagli invadenti paracolpi tipo “sacco da pugilato”, inestetici e inoltre scomodi da maneggiare.

Besenzoni, un’azienda italiana che  ha a catalogo di accessori nautici come passerelle, gruette, poltrone di pilotaggio, supporti per tavoli e così via, ci ha pensato, e ha declinato l’idea – piuttosto semplice, in verità, ma di quelle che “tutti ci pensano e nessuno lo fa” – in tre prodotti. Il primo, Ghost, è un sistema di ormeggio per murate laterali, che consiste in un box comandato elettronicamente, idarulico e  totalmente automatizzato, da cui esce un braccio con rulli in materiale polimerico ammortizzanti e auto-illuminanti per ormeggio notturno. Si inserisce nello scafo, quindi in fase di costruzione, e ha un contenuto tecnologico che lo rendono appetibile nei casi di barche che affrontano crociere d’altura, e di un certo livello.

Parigi, apre il Nautic 2009

Salone nautico di Parigi

Nonostante la recessione e la crisi del mercato nautico mondiale, i costruttori ed i cantieri nautici più importanti al mondo investono in promotion e si affidano ai saloni espositivi per promuovere le loro novità al pubblico ed ai potenziali nuovi armatori, che pensano di cambiare o comprare una nuova barca.

In questo periodo, di tardo autunno, si svolgono infatti numerosi appuntamenti e tra questi il  Nautic 2009. Il salone apre le porte ai numerosi visitatori nelle giornate dal 5 al 13 dicembre nella sede fieristica di: Le Porte de Versailles, a Parigi.