L’ormeggio è sicuramente una fase delicata, in cui esperienza e precisione sono requisiti fondamentali per evitare danni, riparabili o un pò meno. Poiché non tutti sono così bravi da condurre in modo ottimale le manovre, occorre una soluzione che permetta di evitare di spendere soldi per la riparazione dello scafo, a causa di inattenzioni, e che magari sia diversa dagli invadenti paracolpi tipo “sacco da pugilato”, inestetici e inoltre scomodi da maneggiare.
Besenzoni, un’azienda italiana che ha a catalogo di accessori nautici come passerelle, gruette, poltrone di pilotaggio, supporti per tavoli e così via, ci ha pensato, e ha declinato l’idea – piuttosto semplice, in verità, ma di quelle che “tutti ci pensano e nessuno lo fa” – in tre prodotti. Il primo, Ghost, è un sistema di ormeggio per murate laterali, che consiste in un box comandato elettronicamente, idarulico e totalmente automatizzato, da cui esce un braccio con rulli in materiale polimerico ammortizzanti e auto-illuminanti per ormeggio notturno. Si inserisce nello scafo, quindi in fase di costruzione, e ha un contenuto tecnologico che lo rendono appetibile nei casi di barche che affrontano crociere d’altura, e di un certo livello.