RIO AIR 54, il mare a cielo “aperto”

C’è molta attesa per vedere in acqua la nuova ammiraglia del cantiere orobico, impegnato da qualche lustro al rinnovamento la sua gamma con degli scafi dal Look sportivo e molto innovativo con linee d’ispirazione tipica agli sport coupé.

La novità più importante del nuovo Rio Air 54 è sicuramente il disegno del Hard top che ora si allunga sul pozzetto sin quasi alla poppa, come a voler coniugare l’abitabilità e la comodità del Fly, pur  rimanendo privo dell’ingombrante  e, per certi versi, antiestetico ponte superiore.

Maine 640, non solo “Lobster”

Nel progetto del nuovo Maine 640, è stata riposta tutta l’esperienza di chi ha la capacità di costruire navette di vetroresina da molti lustri. Con la nuova ammiraglia della serie Maine vengono ripercorse e ridisegnate tutte le linee guida dell’intera gamma, che da sempre caratterizzano questa tipologia di barche.

Le caratteristiche proprie delle navette come: la solidità costruttiva, la capacità intrinseca di affrontare ogni tipo di mare, i bassi consumi e la grande autonomia in rapporto al dislocamento, fanno di questi scafi  dei veri e propri oggetti di culto,  per chi desidera navigare a lungo ed in tutto il mondo.

Jeanneau Prestige 30, “anima” silenziosa.


Jeanneau, con il Prestige 30, completa la gamma degli scafi a motore che comprende ben cinque modelli sino a 52 piedi. Questo motor yacht è disponibile nelle due versioni: una completamente Open e l’altra, cosidetta, Sport Top, per via del tetto apribile, ormai di moda su questo tipo di scafi.

Il progetto è frutto della collaborazione tra il designer italiano Vittorio Garroni, che ha realizzato il layout interno, e lo studio tecnico del cantiere che si è occupato del disegno della carena e della tuga. Nelle sue linee essenziali l’hard top non appesantisce molto la sovrastruttura della barca integrandosi con armonia nel roll-bar, grazie anche alle ampie finestre laterali che consento una buona vivibilità del pozzetto in completa “plein air”.

Sessa Marine C 48, eleganza e sportività


Può, uno yacht, essere elegante, ma sportivo? Sembra proprio di si e la risposta è Sessa Marine C 48, un’imbarcazione dalla linea accattivante e grintosa.

Il 48 piedi di Sessa Marine è stato appena presentato al Salone Nautico di Genova ed è una rivisitazione del C 46, un modello di grande successo già premiato come « Boat Of the Year » al salone di Londra 2008.

Rolex Maxi Yacht Cup, vince RAN

Come ogni anno si radunano nelle stupende acque di Porto Cervo, in Sardegna, le migliori imbarcazione per la classica regata di fine estate: la Rolex Maxi Yacht Cup. I Maxi sono scafi di oltre 20 metri che normalmente gareggiano in varie competizioni, anche con scafi più piccoli, mentre qui si confrontano solo tra di loro, per vedere chi è il migliore.

La flotta di oltre 49 scafi è stata suddivisa in sei categorie che hanno regatato in simultanea sul percorso che si sviluppava lungo le insenature della Costa Smeralda. La categoria che certamente ha concentrato il maggior numero di sfidanti è stata quella dei Mini Maxi, che con l’occasione hanno anche disputato il loro campionato del mondo.

Crownline 250 CR, da provare…per vivere il mare!

C’è chi si compra una barca per vivere il mare e c’è chi invece le barche le utilizza solo per ostentare boriosamente la propria ricchezza. Nulla in contrario se uno  può permettersi uno scafo da 20 metri e più, io mi domando solo se veramente tutti i “nababbi”, poi, riescono ad apprezzare la vita e lo spirito marinaresco stando a bordo di un “minitransatlantico”, dotato di tutti i confort quasi fosse una villa di lusso.

Alcuni proprietari di mega yacht mi spiegavano che loro, non amando “navigare”, preferivano la barca a motore così da spostarsi più rapidamente da un punto all’altro della terra ferma, in modo da evitare assolutamente i problemi dovuti alla lunga permanenza in mare. Libero per pensiero in libero stato, direbbero gli illuministi di una tempo, inutilità e dispendio di risorse, direi io oggi.

Atlantis 44, lo yacht a vocazione sportiva

Atlantis 44 è l’ultimo nato in casa Atlantis, divisione del Gruppo Azimut-Benetti attivo nel segmento degli open dai 39 ai 55 piedi, ed è uno sport cruiser dalle eccezionali doti nautiche.

L’imbarcazione ha fatto il suo debutto proprio in questi giorni al Salone di Genova e rappresenta una variante dell’Atlantis 48, che è stato presentato in anteprima al Festival de la Plaisance di Cannes il mese scorso.

Barracuda 42′, lo yacht di lusso

Barracuda 42

Barracuda 42
Barracuda Yachts presenta Barracuda 42′, il concept di un elegante open yacht dal look sportivo. Il concept di questa nuova linea di imbarcazioni porta la firma di un giovane yacht designer, Alberto Mancini, già ideatore di Magnum Marine 100’.

Per loro stessa natura, gli open yacht tendono a valorizzare gli spazi, sia sopra che sotto coperta. Barracuda 42, infatti, con le sue linee pulite e con un main deck articolato su un unico livello, possiede un carattere decisamente sportivo, senza rinunciare al confort e a soluzioni di lusso.

Dehler 35, inizia la nuova era “Teutonica”


Dopo l’acquisizione da parte del gruppo Hanse, il cantiere tedesco Dehler si rinnova e rilancia la sua gamma partendo proprio dal restyling della più piccola nella categoria dei fast cruiser. Questo nuovo progetto non è altro che l’aggiornamento del vecchio 34 piedi varato sono nel 2007.

Le differenze rispetto alla versione precedente sono di poco conto ma riprendono correggono alcuni  piccoli difetti, come l’attacco della lande, che prima erano interne ai passa avanti, mentre a desso sono a filo delle murate, cosi da facilitare il passaggio da prua a poppa.

Scandalo degli Yacht fantasmi.

Yacht fantasmi
Leggendo un recente articolo apparso sul quotidiano La Repubblica si parlava del suicidio di un ex
generale della Guardia di Finanza. I colleghi delle Fiamme gialle avevano bussato alla sua abitazione nell’ambito dell’inchiesta sulla società Rimini Yacht, broker molto noto nel settore della nautica da diporto.

Questa inchiesta verte sulla compravendita fittizia di imbarcazioni di lusso cedute contemporaneamente a tre proprietari e di cui la società Rimini Yacht era il terminale della presunta truffa. Sembra anche che generale suicida avesse un ruolo di spicco nella società oggetto dell’indagine.

MTU 2000 16 V M93, il motore più preciso di un orologio

MTU 2000 16 V

Se si potesse visitare questa grande azienda si capirebbe, senza dubbio , perché i suoi motori sono paragonati a degli orologi di alta gamma. Tutto qui è ordine e razionalità ed in questo ambiente nascono non motori, ma delle e vere e proprie opere d’arte tecnologiche, punto di riferimento della motoristica ad alimentazione diesel di alto profilo.

Il motore MTU 2000 16 valvole M 93 appartiene certamente alla nuova serie modulare e si connota per la presenza di un sistema di alimentazione e distribuzione di iniettori common rail controllati elettronicamente da un sistema sviluppato internamente dalla stessa Mtu.

Telefoni satellitari, arriva Isat Phone Pro di Inmarsat.

IsatPhone

 

Sarà in vendita dai primi di luglio il nuovo sistema di comunicazione satellitare portatile di Inmarsat. Il distributore italiano di questo telefono sarà l’azienda romana  Intermatica che conta sin dal suo lancio di ottenere un notevole successo sia tra gli operatori del settore che tra il pubblico utilizzatore.

Il modello in vendita si chiama IsatPhone Pro e sarà in grado, come i suoi diretti concorrenti di funzionare in tutto il mondo grazie alla copertura dei tre satelliti della rete di Immarsat-4. Le sue caratteristiche tecniche sono certamente all’avanguardia nel mondo della telefonia senza confini.

Barche storiche, Rio 850 Cruiser

Rio 850 cruiser

Nella memoria di tutti gli uomini di mare o appassionati di nautica ci sono barche  come il Rio 850 che suscitano sempre stupore e fascino ogni volta che se ne incontra una in qualche porto o marina.

Questo piccolo grande cabinato dalle sorprendenti doti abitative è ricco di soluzioni originali e utili alla vita di bordo. Ai tempi veniva omologato entro i 7,50 metri, ma in realtà tra la coperta, la prua e la poppa vi era circa un metro in più, sfruttato per garantire molto spazio sia nel pozzetto che sottocoperta.