Ferragosto in barca a vela: alcuni consigli

Si avvicina Ferragosto e per tanti di voi che opterete per una crociera in barca a vela, soprattutto quando manca quella minima esperienza necessaria, le tante domande e i dubbi legati al viaggio rischiano di non far levare nemmeno l’ancora. Cosa mettere in valigia? Qual’è lo spirito giusto? Senza la pretesa di stilare un vadedecum, ecco alcuni consigli indispensabili (per alcuni risulterà anche scontato, ma repetita iuvant). Innanzitutto l’approccio mentale di chi decide di trascorrere una crociera in barca a vela è la condivisione di un’esperienza unica, autenticamente marinaresca, degli spazi.

Perciò è bene avvicinarsi alla partenza con il giusto atteggiamento. Innanzitutto in mare c’è bisogno di un po’ di tutto ma che sia l’essenziale! In base alla durata del viaggio saranno sufficienti alcune t-shirt, un paio di calzoni lunghi, due paia di bermuda, una t-shirt a maniche lunghe, una maglia in pile, una giacca a vento, costumi, teli da mare, occhiali da sole e naturalmente gli effetti più personali e per l’igiene intima. Al bando valigie rigide e trolley. In barca ognuno al suo armadietto e non può occupare inutilmente spazio nelle stive: un borsone morbido sarà facilmente stivabile e poco ingombrante. Non dimenticate le scarpe di gomma (ideali i mocassini con piedini di gomma).

Barca a vela Tofinou 16 per una crociera di lusso

barca vela Tofinou 16 crociera lusso

barca vela Tofinou 16 crociera lusso

Non ho mai nascosto la mia grande passione, se non venerazione, per le barche a vela del Cantiere Latitude 46, cosa darei per averne una! Sono affascinata da queste imbarcazioni, completamente, e l’ultima ammiraglia, Tofinou 16, è un vero concentrato di eleganza e prestazioni, con un timone doppio, che consente persino l’alloggio del tender a poppa.

Week end in barca a vela

Week end in barca a vela

Week end in barca a vela
Il week end in barca a vela è uno di quei pensieri che viene in mente non appena il bel tempo torna a mostrare un mare splendido davanti ai nostri occhi. È quello che accade nella seconda metà del mese di aprile e il desiderio di trascorrere un fine settimana in barca a vela diventa sempre più grande. L’occasione propizia potrebbe essere anche quella del 25 Aprile, festa nazionale della Liberazione che fa cadere in tentazione gli amanti della vela, per organizzare un bel ponte vacanziero fin dalla domenica precedente.

Vacanze in barca a vela Isole Eolie

Vacanze in barca a vela Isole Eolie

Vacanze in barca a vela Isole Eolie
Le vacanze alle Isole Eolie sono meravigliose, meglio se da scoprire in barca a vela. Si tratta, infatti, di una meta turistica esclusiva, da visitare a bordo della propria barca a vela oppure noleggiarla attraverso un servizio di charter. In entrambi i casi, comunque, la volontà di toccare con mano le bellezze paesaggistiche delle Isole Eolie con una barca a vela è un’emozione indimenticabile.

Escursioni in barca a vela in Calabria

Escursioni barca Jeanneau Sun Odissey

Escursioni barca Jeanneau Sun Odissey
Uno dei posti più belli, in Italia, per fare delle escursioni in barca a vela è la Calabria, una regione che offre ben 780 km di coste, il 19% del totale italiano. Un dato dal quale si evince la straordinaria offerta che una regione come la Calabria può donare al settore del diportismo, dove gli appassionati della navigazione a vela possono scegliere fra tante opportunità offerte dai mari che bagnano la regione: a est, infatti, il Mare Ionio; a ovest, poi, il Mare Tirreno; in mezzo, lo Stretto di Messina che offre tante occasioni per fare escursioni in barca a vela.

Vacanze in barca a vela in Turchia per l’estate 2012

Vacanze barca vela Turchia

Vacanze barca vela Turchia

Se per quest’estate volete allontanarvi dalle tipiche mete turistiche ricercando qualcosa di nuovo e di molto interessante da visitare in barca a vela, non potete non prendere in considerazione la Turchia, paese a metà tra l’Occidente e l’Oriente, pieno di colori, di profumi e di attività da svolgere. In particolare, la regione della Licia, quella più a sud che si affaccia sul Mediterraneo, è uno dei luoghi più richiesti e più raggiunti proprio per la magnificenza di porti, cittadine e rade. 

Venezia, la Laguna dove veleggiavano i Dogi

 
La Laguna di Venezia è un luogo splendido e poco conosciuto dalla massa delle persone che prevalentemente si “accontentano” di visitare la città dai mille canali e campielli. Nella realtà la città dei Dogi vive anche perché esiste una laguna che come molte altre zone del pianeta è minacciata al pari dell’agglomerato urbano.

Non può esistere l’una senza che l’altra non viva. La cosa più semplice è veramente unica, sarebbe quelle di arrivare a Venezia via mare, magari con la propria barca a vela il cui impatto ambientale è assai inferiore di una barca a motore.

Nauticat 525, per attraversare tutti gli oceani

Ci sono barche dal fascino e dal sapore “antico”, fatte di linee morbide e tondeggianti, realizzate con materiali di prima qualità, con scafi solidi ed interni con legni pregiati che col trascorrere rivelano il loro valore intrinseco. In un mercato delle nautica mondiale, dove la crisi si è fatta sentire ed i cantieri realizzano solo barche tutte uguali, vedere il nuovo Nauticat 525 mi riporta ad un recente passato.  

A vedere i disegni del nuovo scafo del cantiere finlandese, si può notare l’enfasi dei progettisti nel realizzare uno scafo adatto per la crociera intorno al mondo, con  caratteristiche uniche per una barca la cui clientela resta legata al cantiere, principalmente attraverso un sistema di interscambio attivo, di opinioni, esigenze e pareri, che diventano la base dei nuovi progetti.

Crownline 250 CR, da provare…per vivere il mare!

C’è chi si compra una barca per vivere il mare e c’è chi invece le barche le utilizza solo per ostentare boriosamente la propria ricchezza. Nulla in contrario se uno  può permettersi uno scafo da 20 metri e più, io mi domando solo se veramente tutti i “nababbi”, poi, riescono ad apprezzare la vita e lo spirito marinaresco stando a bordo di un “minitransatlantico”, dotato di tutti i confort quasi fosse una villa di lusso.

Alcuni proprietari di mega yacht mi spiegavano che loro, non amando “navigare”, preferivano la barca a motore così da spostarsi più rapidamente da un punto all’altro della terra ferma, in modo da evitare assolutamente i problemi dovuti alla lunga permanenza in mare. Libero per pensiero in libero stato, direbbero gli illuministi di una tempo, inutilità e dispendio di risorse, direi io oggi.

In barca con Fido si può, ma non sempre.


Per chi ama gli animali è sempre difficile potersi staccare dal proprio compagno Fido, soprattutto quando si va in vacanza o si vuole trascorrere qualche periodo lontano da casa. Se poi si decide di andare in barca, allora le cose diventano leggermente più complicate dato che già di per sè il tipo di vacanza richiede sacrificio e non sempre gli animali sono preparati per poter affrontare il mare.

Nella mia esperienza di skipper ho visto molti padroni/armatori che tranquillamente portavano il loro cane o gatto in barca senza che questo apparentemente soffrisse. In altri casi invece ho assistito a padroni sciagurati che hanno rinchiuso il loro cane in barca, col  risultato che il povero animale latrasse tutta la notte non facendo dormire i vicini di barca.

Francis Drake, il Corsaro di sua maestà

Francis Drake
Le storie della marineria mi hanno sempre affascinato, soprattutto quelle che riguardavano pirati, corsari e bucanieri. La maggior parte dei racconti e delle narrazioni, anche di noti romanzi, erano frutto per lo più di leggende inventate, ma nella realtà alcuni pirati o meglio corsari  sono esistiti d’avvero.

Francis Drake, nato nel Devon, all’incirca verso il 1540 era non solo una abile predatore di vascelli altrui, soprattutto spagnoli, ma anche un abile ingegnere, uomo politico, esploratore e capace di circumnavigare il globo con la sua barca Golden HInd.

Ecologia, le difficoltà di smaltire stampi e barche.

Barche dismesse

Secondo un recente studio dell’UCINA – Unione dei Costruttori Italiani della Nautica – l’annoso problema dello smaltimento dei prodotti e manufatti in fibra di vetro rinforzati con plastica può essere risolto grazie alla nuove opportunità che derivano da processi di rigenerazione e cogenerazione di calore.

Per quanto riguarda il settore della nautica, in realtà, non esistono normative efficaci per regolamentare il fine vita delle barche o dei relativi stampi, a parte la direttiva UE 98-2008 che impone entro il 31 dicembre 2010 agli stati membri di dotarsi di misure efficaci per individuare una gerarchia dei rifiuti ed attuare opzioni per arrivare al miglior risultato ambientale complessivo.

Balene, il “Mare Nostrum” è certamente il nuovo santuario dei cetacei.

Balene

Dopo anni e centinaia di miglia percorse in lungo ed in largo attraverso il mar Mediterraneo, dalle coste Turche sino al mare di Alboran, finalmente quest’anno sono riuscito a vedere da vicino i mammiferi più grandi della terra : le Balene.

L’evento fortunato e ormai non così raro, a sentire anche i racconti di altri amici skipper, si è ripetuto per ben due volte in soli dieci giorni, mentre trasferivo una baca a vela da San Remo a Marina di Ravenna.

Devid Cameron, il marinaio di sua “Maesta”

Devid Cameron 2

Sarà perché siamo coetanei o forse perché anche lui ama la vela ed il mare in generale sta di fatto che nutro una certa simpatia, già in tempi non sospetti, per il neo eletto primo ministro della Gran Bretagna , David Cameron.

Secondo quando riportato dai media inglesi il nuovo inquilino del numero 10 di Downing Street è abituato alle fughe dai riflettori per godersi delle belle vacanza in barca.