Curiosità al Salone nautico di Genova 2012

Vogliamo ricordare il Salone nautico di Genova 2012 solo per le polemiche, i dissapori e i trend negativi? Se volete dare un’occhiata alle novità del Salone vi consiglio di passare qualche ora con Yacht&Vela ma se cercate le curiosità, le stravaganze, le esposizioni più originali allora non dovete perdervi assolutamente questo post.

Novità Permare al Salone nautico di Genova 2012

Dopo il Festival de la Plaisance di Cannes 2012, il Gruppo Permare festeggerà i suoi primi quarant’anni di attività anche al Salone nautico di Genova 2012 con i modelli di punta esposti al Padiglione Mare. Dopo il clamoroso successo negli anni ’80 con l’ innovativa serie Ouragan, il gruppo sanremese conferma di stare al passo con i tempi – con netto anticipo rispetto alle strategie di publishing aziendale – con un account Twitter (qui) dedicato all’intero ciclo produttico della Amer 92′.

AC World Series San Francisco: Oracle Team Usa al comando

http://www.youtube.com/watch?v=VndIuL_NlJY&feature=list_other&playnext=1&list=SP51947D63DDD10430

Interessante quanto pericolosa: quest’ultima definizione anche se può sembrare esagerata, potrebbe evidenziare un risvolto tangibile sull’elevata velocità degli AC 45. La settimana scorsa furono diversi team a scuffiare a causa del vento forte, nella terza giornata è stato Oracle Team Usa Coutts a speronare il comitato di regata.

Questa vela che assomiglia di più alla Formula 1 sta registrando un periodo caratterizzato da tanti piccoli incidenti non sempre imputabili alla mancanza di esprerienza degli skipper (soprattutto nel caso di Russell Coutts, pluricampione che ha sempre sperimentato strade nuove uscendone sempre vincitore).

AC World Series San Francisco: attenti alle scuffie

http://www.youtube.com/watch?v=QZIpinE7xss

Che i nuovi catamarani fossero veloci quanto predisposti alle scuffie (termine che si usa per indicare il capovolgimento di una barca) ce ne eravamo accorti già qualche mese fa quando Oracle Usa Spithill durante una regata per il lancio dell’AC World Series nei pressi del Golden Gate Bridge, il celeberrimo ponte di San Francisco, si è capovolto mentre regatava verso il Yacht Club Golden.

A poche ore dall’inizio della prima tappa dell’edizione 2012 2013 dell’America’s Cup World Series è ancora il vento forte della baia di San Francisco amettere in difficoltà i catamarano multiscafo. La prima a farne le spese è stata Team Korea mentre era in acqua con Energy Team per uno speed test. Durante una fase di sorpasso l’AC45 guidata da Nathan Outteridge ha spinto troppo e ha perso aderenza. Per fortuna nessun membro dell’equipaggio è rimasto ferito anche se Mark Bulkeleyse l’è vista brutta volando attraverso la wing. L’ala rigida è malconcia ma si spera di ripararla presto. Anche perchè siamo già ai blocchi di partenza per la prima regata di flotta.

America’s Cup World Series: il format

Dopo San Diego e Newport, L’AC World Series resta in America e più precisamente a San Francisco, dove l’anno prossimo si svolgeranno le attesissime Louis Vuitton Cup e America’s Cup 2013. Appuntamento nelle acque della baia dal 21 al 26 agosto 2012. Per chi si è avviciniato da poco al mondo della vela è bene ricordare perchè questi tre trofei sono legati a filo doppio, con un format molto simile ma con tre momenti distinti. L’America’s Cup è la più importante regata velica, nonchè il trofeo più antico del mondo. Una regola ferrea: solo due yacht (vengono chiamate così le barche a vela oltre i 30 piedi) che si sfidano in mach race, rigorosamente a casa del defender (“there is no second”).

America’s Cup, la prima volta di Russell Coutts sull’AC45: il video


Il video ci mostra la prima volta che Russell Coutts prende dimestichezza con l’AC45, il bellissimo catamarano in grado di raggiungere velocità entusiasmanti, dell’ordine di 25 nodi circa. Le immagini sono state diffuse dal team di Oracle Racing, con l’imbarcazione che naviga sia di bolina sia di lasco, ma comunque senza assistere ad una virata, chissà perché.

A vedere il catamarano disegnato per la Coppa America vengono i brividi, con la sua colorazione nero carbonio, le sue vele spiegate a con lo skipper impegnato, prima, a divertirsi e, poi, a provare le prestazione dell’AC45. Il team di Oracle ha comunicato anche le impressioni che si sono scambiate timonieri come Russell Coutts e James Spithill, a proposito del catamarano.

Catana 50 Ocean Class, la “spada” del mare.

La Catana ( in realtà con la K) come tutti sanno è la tipica spada lunga giapponese. Anche se molti nipponici usano questa parola per indicare genericamente una spada, il significato del termine “katana” indica una spada a lama curva con taglio singolo di lunghezza superiore ai 60 centimetri usata soprattutto dalla casta dei samurai.

Catana è stata, per anni, anche un modello di moto di un noto marchio sportivo del Sol Levante, che molti della mia generazione ricordano sfrecciare su piste e strade. Oggi Catana è il primo esemplare di una nuova serie di catamarani realizzati dal cantiere transalpino Ocean Class. Questo multiscafo si presenta con della linee moderne ed innovative dove spiccano per importanza, non solamente estetica, una prua molto filante e sottile e due derive mobili che escono sopra la coperta da dove possono essere gestite.

Obi One, un catamarano “stellare”

Vi presento Obi One, non il personaggio di Guerre Stellari, naturalmente, ma un affascinante catamarano, frutto di una felice collaborazione tra Vismara, che ne ha curato la parte idrodinamica e strutturale, e lo studio di design Erik Lerouge, che, invece si è occupato di progettare gli interni, il piano di coperta e lo styling generale dell’imbarcazione.

Obi One, si ispira al Petter 55, un altro splendido catamarano, e nel suo concetto rispecchia fedelmente l’equazione Vismara: Progettazione integrata + materiali sofisticati = Meno peso – meno potenza – meno consumi – meno fatica = Migliori prestazioni e maggiore fruibilità.

Canzoni sul mare: i marinai di De Gregori e Dalla [VIDEO-TESTO]

dalla-de-gregori

Ma come fanno i marinai“: il sodalizio artistico tra Francesco De Gregori e Lucio Dalla ha sfornato più di una canzone che si lega in maniera profonda al mare. I due big della musica italiana, riuniti da poco per il Work in Progress Tour 2010 che giunge a distanza di 30 anni dal progetto congiunto “Banana Republic“, hanno sempre interpretato – con musiche e testi – il contesto marino in maniera sorprendente, al punto da coglierne sfaccettature raffinate e trasmettere emozioni da vendere. Il mare come un rifugio, un nascondiglio, un compagno di viaggio, un mostro, uno spettacolo, un pericolo, un amico. Il mare che dà da vivere ma che può anche portare alla morte. Il mare capace di garantire un lavoro, di determinare una professione. Quella del marinaio, legato a doppio filo all’imbarcazione e al mare, che sono parte integrante della vita stessa di un marinaio, il cui compito è quello di governare, manutentare, provvedere alla cambusa della nave. Il mare che a un tempo affascina e fa paura. Fa ridere e piangere.  Dà da mangiare e toglie appetito. Quel mare che è sacrificio evidente e che – per quanto unico – val pure più di un sacrificio. Fine anni ’70: Dalla e De Gregori sono a pranzo insieme e dopo il caffè cominciano a suonare.

Najad 505, non solo per il Mar Baltico

Najad 505

Il Najad 505 è uno sloop dalle linee eleganti con un pozzetto centrale ben riparato e con una tuga lievemente pronunciata, due lunghe ed ampie finestrature che si prolungano verso prua. Uno scafo dalle  buone performance veliche, in grado di offrire confort e sicurezza anche in condizioni ambientali proibitive come il mare Artico.

Il classico pozzetto posto centralmente, come in tutti i più quotati cruiser oceanici, protegge molto bene sia dalle onde che dal vento, grazie anche al paraspruzzi fisso posto sopra la tuga. La ruota del timone permette di controllare la barca ottimamente in tutte le andature. Dalla consolle centrale si possono raggiungere facilmente tutte le manovre poste sul paramare, anche se per effettuare virate o strambate è sempre meglio essere in due.

Accessori nautici: MerCruiser Axius, una consolle da diporto

MerCruiser AxiusLa tecnologia in questi ultimi anni ha compiuto passi da gigante, in tutti i campi. Il settore nautico, compreso quello degli accessori nautici, non è da meno, e ciò che fino a poco tempo fa poteva sembrare solo qualcosa di futuristico, oggi rappresenta invece una soluzione semplice ed efficace per tutti.

E’ il caso del joystick di manovra, un prezioso alleato tra tutti gli accessori nautici soprattutto quando si compiono manovre all’ingresso o all’uscita del porto, in cui esperienza e tatto sono indispensabili se non si vuole operare di “assicurazione”.