Mylius 14 e 55, il piacere della velocità.

mylius14e55

La maggior parte dei velisti sogna da sempre una barca bella, comoda per amici e parenti quando si è in crociera, e velocissima quasi come se fossero sempre impegnati in regate. Il cantiere Mylius in quest’ottica ha varato il nuovo !4 e 55, frutto delle esperienze maturate con l’altro modello 11e25.

Lo scafo si presenta con entrate sottili, l’utilizzo di fibre di carbonio per la costruzione ed un dislocamento dove il 50 % del peso è nella chiglia. Se poi valutiamo la moderata larghezza complessiva al galleggiamento, capiamo subito di trovarci di fronte ad una barca il cui spirito corsaiolo non è del tutto secondario.

Cime, scotte, drizze, quali scegliere?

Cime e drizze
In ambito nautico vi sono centinaia di tipologie di cime, scotte e drizze, realizzate ognuna con fibre differenti e ricoperte con varie calze di materiali diversi. La produzione è quasi sempre concentrata per usi diversi dove la capacità di sopportare carichi differenti è fondamentale.

A seconda della tipologia di barca che si possiede sarà necessario predisporre le manovre correnti con cime, scotte e drizze adatte all’uso dato che scegliere cime non adatte comporta quanto meno una spesa inutile se non peggio, come pericoli di rotture se queste risultano sottodimensionate.

Livorno, Premio Italia Vela 2010: tutte le nominations

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Livorno certifica la propria sensibilità in tema di nautica anche attraverso il Trofeo Accademia Navale & Città, giunto alla ventisettesima edizione. Una dieci giorni non-stop dal 24 aprile al 4 maggio nel corso della quale una delle località portuali per antonomasia si propone di sviluppare in maniera trasversale l’universo che ruota intorno al mare.

Competizioni, spettacoli, momenti di solidarietà: l’amministrazione locale e quella provinciale, la Marina Militare e la società civile livornese hanno unito gli sforzi per garantire all’evento una dimensione articolata e variegata. Hanno dato adesione i principali sodalizi nautici livornesi: dallo Yacht Club Livorno al Circolo Nautico di Livorno, dal Circolo Velico di Antignano al Circolo Nautico di Quercianella.

Immancabile, nella circostanza, lo svolgimento del Premio Italia per la Vela 2010 che determina riconoscimenti a personaggi in grado di mettersi in luce nel corso della stagione velistica precedente. I risultati conseguiti lo scorso anno consentono di premiare il Miglior Regatante Uomo, la Miglior Regatante Donna, il Miglior Velaio, il Miglior Progetto per la Vela e il Miglior Restauro per la Vela.

Il bastone e la ”Regata”

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Sarà per il fatto che non ho mai amato le regate in circuito, sia quelle a bastone che a triangolo, anche quando regatavo sul mio super 470, ma oggi certamente non potrei partecipare più a questo tipo di competizioni.

L’ultima volta che mi sono messo in mente di fare una regata di questo tipo, dopo solo due ore la noia aveva pervaso tutto il mio equipaggio, per non parlare della fatica di far correre un cabinato tra delle inutili boe.

Il teak è bello, ma quanto costa?

Coperta in teak o vetroresina

Indubbiamente una coperta rivestita con delle doghe di teak si presenta certamente più elegante di una classica in vetroresina. Questo legno, marino per eccellenza, è capace da solo di trasformare un’insignificante sagoma bianca in una splendida barca, di cui godere la superba bellezza.

Ovviamente, come dice un famoso proverbio: ” non è tutto oro quello che luccica”, sarebbe sufficiente leggere uno dei report sulla deformazione per cambiare idea sull’utilizzo quasi indiscriminato di questo legno, ricavato da un albero che impiega molto tempo per crescere.

Pasquavela fa 3 per la XXIII edizione

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Con il ritorno della Primavera, la stagione velistica è ripartita alla grande anche all’interno del bacino del Mediterraneo. Da oggi e fino al prossimo lunedì 5 aprile, presso il campo di regata di Porto Santo Stefano (GR) numerosi equipaggi si sfideranno nella XXIII edizione di Pasquavela, una delle regate storiche nel panorama sportivo dello vela italiana nata nel 1988 e da allora in continua evoluzione.

Significativo un dato: a partire dal 2007, visto il gran numero di partecipanti e le diverse Classi, è stato necessario predisporre due campi di regata; solo tre anni più tardi, e quindi da questa edizione, i campi saranno addirittura tre. Del resto, il tratto di mare che ospita l’evento è notoriamente tra i più validi e divertenti del Tirreno sotto il punto di vista delle condizioni meteo-marine: consente infatti di regatare in tutti i periodi dell’anno grazie al particolare profilo della costa ed al ridosso offerto dal promontorio dell’Argentario.

Eryd 30 open, divertimento puro

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Le linee slanciate, una superficie bagnata poco estesa in rapporto a quella velica, un rapporto dislocamento / zavorra tra i più alti della categoria fanno dell’Eryd 30 open un vero purosangue tra i day sailer.

Le sue caratteristiche tecniche gli consentono di sfruttare le doti corsaiole dello scafo raggiungendo velocità di punta di tutto rispetto, con accelerazioni che potrebbero emozionare anche il velista più esperto e quello regatante.

La scelta giusta, Catamarano o Monoscafo?

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Dopo le sfide della 33° edizione della Coppa America, c’è da pensare ad una nuova era per i multiscafi da crociera, quasi da sempre relegati al rango di barche espressamente concepite per il charter, rispetto ai mono.

Certamente non è facile mettere a confronto due tipologie così differenti dato l’approccio estetico che per molti fa pendere l’ago verso i classici monoscafi.

Elan 380, l’undici metri da regata

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Linee esaltanti ed aggressive, prestazioni super performanti per questo fast cruiser del cantiere Sloveno. Un’imbarcazione nata e progettata per competere nelle regate,ma che volendo può offrire spazi molto confortevoli e adatti agli amanti delle crociere veloci.

Il progettista Rob Humphreys è riuscito nella difficile coniugazione di realizzare una barca veloce, facile da condurre, ma allo stesso tempo con un’abitabilità degli interni di livello superiore.

Vela, Dinghy 12′ Classico Swiss & Global Cup 2010. Non solo Varazze

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Nona edizione del Trofeo Nazionale Dinghy 12′ Classico Swiss & Global Cup, con partenza questo fine settimana a Marina di Varazze. Sei tappe che garantiscon oagli appassionati di vela la possibilità di confrontarsi in altrettante località di suggestione e fascino assicurato. Esordio a Marina di Varazze con il Trofeo Ugo Costaguta (istituito dall’omonimo Circolo Nautico che ha un cursus ultra centennale, essendo stato fondato nel 1898).

La conformazione geografica (ubicazione che garantisce mitezza del clima) del campo di regata ligure dovrebbe rispecchiare lo spirito che sta dietro al Dinghy, ovvero la voglia di vivere in maniera totalizzante il mare quale contesto di tranquillità e competizione.

A raccontare le aspettative degli organizzatori, Gianni Carosso, Presidente del Varazze Club Nautico, che è parte integrante dell’organizzazione della competizione velica: “In tal senso, le eleganti imbarcazioni in legno offriranno, nel contesto del nostro Marina, uno spettacolo di grande valore sportivo e di forte impatto sul pubblico“.

Barca incagliata, consigli per liberarsi

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Navigando in bassi fondali o entrando in approdi che sono soggetti a variazioni di fondale a causa dell’insabbiamento, può capitare, prima o poi, di finire a “scogli” o rimanere bloccati con la barca. Molto spesso l’urto con il fondo non comporta danni gravi allo scafo e con alcune manovre è possibile liberarsi senza neanche chiedere l’aiuto dei mezzi di soccorso.

In primo luogo occorre distinguere tra l’incaglio e l’arenamento, dato che vi sono tecniche diverse da porre in atto per sottrarsi dalla morsa del fondale. Nel primo caso, decisamente più pericoloso, l’incaglio avviene tra rocce o scogli, nel secondo è molto più progressivo  meno traumatico anche per l’equipaggio dato che la barca rallenta in modo più delicato.

Vela Latina, Circuito Mediterraneo 2010: il programma

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Decima edizione del circuito Mediterraneo Vela Latina all’insegna di tradizione e innovazione. Irrinunciabili, infatti, gli appuntamenti di Stintino e Saint-Tropez che si affiancano alle belle novità in programma a Chioggia, Varazze e Castglioncello da cui prenderà il là la competizione nella prima delle sette tappe in calendario (13-16 maggio Castiglioncello – Marina Cala De’ Medici: 1^ tappa.

Comune di Rosignano Marittimo e Yacht Club Cala De’ Medici). Seconda tappa a Saint-Tropez (27-30 maggio Voiles Latines à Tropez -Decima edizione. Ville de Saint-Tropez, Semagest e Societè Nautique St. Tropez) e terzo appuntamento a Varazze (4-6 giugno: 11° Trofeo Nicolò Dodero 3^ tappa Comune di Varazze. Marina di Varazze, Varazze Club Nautico). Quarta gara a Lerici (18-20 giugno: Circolo Velico Erix) prima del trasferimento a Chioggia (9-11 luglio: “Sagra del Pesce-Circuito Vela Latina” 5^ tappa.

Comune di Chioggia e Circolo Nautico Chioggia) e del successivo sbarco a Stintino (26-29 agosto: “28^ Regata della Vela Latina Trofeo Presidente della Repubblica”. Comune di Stintino, AVeLa Tradizionale e Yacht Club Sassari). Chiusura in bellezza a settembre inoltrato a Capriccioli (18-19 settembre: 1° Vela Latina Invitational evento speciale). Il programma della competizione, strutturato da AVeLa Tradizionale con la supervisione dell’UNIVET-Unione Italiana Vela Tradizionale e della Federazione Italiana Vela, andrà a prestare un omaggio doveroso alle edizioni precedenti nel corso delle quali si sono avvicendate 7 differenti Nazioni .

CALENDARIO NEL DETTAGLIO:

Tropea, anche al sud qualcosa si muove.

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Molto spesso nei miei post sono stato critico nei confronti delle amministrazioni comunale o regionali del meridione che non avevano investito nel turismo nautico, inoltre quelle poche marine esistenti offrivano servizi molto scarsi ed a prezzi molto elevati rispetto alle marine concorrenti del bacino del Mediterraneo.

Fortunatamente non tutto l’orizzonte è nero. Sulla costa della Calabria, regione notoriamente con poco sviluppo di porti turistici in rapporto alla lunghezza della coste nei due mari che la bagnano, la cittadina di Tropea ha realizzato un bel marina con oltre 750 posti disponibili.

Swan 42, non solo per i soci del NYYC

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Quando i soci dello New York Yacht Club decisero di avere un monotipo per poter regalare nelle competizioni inshore, si rivolsero al cantiere finlandese Nautor già autore di prestigiose barche realizzate sia in serie che per i clienti custom.

Questa barca concepita per regatare come monotipo si è poi rilevata anche molto competitiva nelle regate d’altura a tempi compensati. Se poi si considera che il progetto si è sviluppato anche con riguardo agli interni molto confortevoli, abitabili con tre cabine doppie, ecco allora che ci si ritrova con un fast-cruiser di razza molto bello, divertente e soprattutto veloce.