Rolex Maxi Yacht Cup, vince RAN

Come ogni anno si radunano nelle stupende acque di Porto Cervo, in Sardegna, le migliori imbarcazione per la classica regata di fine estate: la Rolex Maxi Yacht Cup. I Maxi sono scafi di oltre 20 metri che normalmente gareggiano in varie competizioni, anche con scafi più piccoli, mentre qui si confrontano solo tra di loro, per vedere chi è il migliore.

La flotta di oltre 49 scafi è stata suddivisa in sei categorie che hanno regatato in simultanea sul percorso che si sviluppava lungo le insenature della Costa Smeralda. La categoria che certamente ha concentrato il maggior numero di sfidanti è stata quella dei Mini Maxi, che con l’occasione hanno anche disputato il loro campionato del mondo.

Adriatica, velisti….non per caso!

Nella mia recente visita al Salone di Genova ho potuto ammirare Adriatica, una splendida imbarcazione che molti di voi avranno sicuramente visto in televisione, in quanto protagonista, come location,  del programma televisivo ” Velisti per Caso”, condotto da Patrizio Roversi e Syusy Bladi.

Lo scafo e la coperta di Adriatica sono stati realizzato basandosi su un precedente progetto dello studio Sciomachen, un ketch in acciaio di 21 metri. Il progetto è poi stato adattato secondo le richieste specifiche di Patrizio Roversi e Syusy Blady, autori e conduttori della trasmissione televisiva che avrebbe avuto come set, proprio le navigazioni e le tappe di Adriatica in un giro per il Mondo.

Isla Margarita, ex paradiso dei velisti?

Le notizie che mi giungono sempre più spesso dalla splendida Isla Margarita in Venezuela,  dicono che lì la criminalità sia in costante aumento e per i noi velisti, quello che un tempo era un paradiso, oggi sta diventando una zona off-limits.

La recente la notizia dell’assassinio di un velista romano, il trentaseienne Emiliano Astore il cui corpo è stato trovato il 29 agosto a bordo della sua imbarcazione, Yuncano Miami, ormeggiata in una baia dell’isola, conferma i miei fumesti sospetti  sull’isola del caraibica meta, un tempo, assolutamente sicura tanto che i turisti stranieri potevano scorrazzare in ogni luogo liberamente  anche a tarda notte.

I Float TL 1000, il generatore che galleggia.


Tra le novità del mercato degli accessori c’è un piccolo generatore che galleggia prodotto dalla Float Group, una ditta di Vignola in provincia di Modena. La sue caratteristiche consentono di ricaricare le batterie di bordo dato che produce energia a 12/24 volt e tramite un inverter si può trasformare la tensione a 220 volt.

Grazie al fatto che galleggia lo si può utilizzare anche in navigazione trainandolo o in rada. Per utilizzarlo basta metterlo in acqua e grazie alla sua rumorosità ridottissima non si avranno problemi di fastidio. La sua scocca in poliuretano riveste un motore a scoppio a quattro tempi da 3,5 hp anche se c’è vento forte e mare formato con onde alte. 

Azuree 33, mamma li “Turchi”…per fortuna!

Nonostante il nome ricordi vagamente la lingua francofona, il cantiere che produce l’Azurre 33 è ubicato nella terra di Costantinopoli. Questa “piccola grande barca”, coma la definiscono gli stessi progettisti in realtà è l’unico scafo che mi ha veramente sorpreso al Salone nautico di Genova, caratterizzato per lo più poche novità e da barche tutte uguali e senza molte diversità.

Come la splendida Moschea Blu di Instabul, il colore azzurro di questo dieci metri si distingue anche cromaticamente dagli altri scafi di pari categoria e forse con maggiore blasone. Il progetto è frutto della matita di Giovanni Ceccarelli, già autore del fratello maggiore da 40 piedi.

Contest CS 57, la vela del “mulini”

Si sa che l’Olanda è da sempre la patria dei mulini a vento, dei girasoli e per quelli della mia generazione, anche la patria della  “trasgressione” legalizzata. Tuttavia nei Paesi Bassi sono nati grandi navigatori e buoni velisti e questo connubio garantisce tradizione marinaresca anche nella costruzione di scafi

Nel paese degli Orange, infatti, vi sono degli ottimi cantieri nautici che da anni presentano barche di grande classe destinate soprattutto ad un pubblico di intenditori che ricercano scafi adatti alle grandi traversate oceaniche.

Nannini, pronto per la partenza della Route du Rhum

Tra poco più di 20 giorni partirà la Route du Rhum, regata oceanica di prestigio mondiale che quest’anno vedrà la partecipazione dell’italiano Marco Nannini, per la prima volta al via di questa manifestazione.

Questa nona edizione della Route du Rhum, che partira’ il prossimo 31 ottobre da St Malo – in Francia- in direzione Guadalupa, lungo una rotta di 3500 miglia, vedrà schierarsi sulla linea di partenza i migliori velisti al mondo, specializzati nelle regate in solitaria, che garantiranno certamente spettacolo e competizione.

Baby Veliste, sempre più piccole sempre più ”sole”


Dopo il record del giro del mondo in solitario, stabilito dalla sedicenne australiana Jessica Watson che ha terminato la sua impresa lo scorso 15 maggio, ora è il “turno” di un’altra baby velista.

Non sappiano se sia per puro spirito di emulazione o per un effettivo desiderio di provare le proprie capacità veliche unite alla ricerca della propria dimensione umana, sta di fatto che siamo dinnanzi ad un fenomeno che sta prendendo sempre più piede tra gli adolescenti ed al quale sarebbe ora porre dei limiti.

Corsair 37, la rivoluzione dei trimarani


Da quando si è conclusa l’ultima edizione della Coppa America, vinta dal maxi trimarano del team di BMW Oracle, sembra che questo tipo di scafi abbia riscosso e suscitato l’interesse del grande pubblico.

Molti armatori, nonostante le difficoltà oggettive di possedere questo tipo di barca, hanno optato per questa scelta rivolgendosi a quei pochi cantieri che mettono in produzione i multi scafi. Se fino ad oggi al massimo era possibile acquistare un catamarano da crociera, adesso invece si possono trovare anche trimarani dalla dimensioni generose e dalla prestazioni superlative.

Dehler 35, inizia la nuova era “Teutonica”


Dopo l’acquisizione da parte del gruppo Hanse, il cantiere tedesco Dehler si rinnova e rilancia la sua gamma partendo proprio dal restyling della più piccola nella categoria dei fast cruiser. Questo nuovo progetto non è altro che l’aggiornamento del vecchio 34 piedi varato sono nel 2007.

Le differenze rispetto alla versione precedente sono di poco conto ma riprendono correggono alcuni  piccoli difetti, come l’attacco della lande, che prima erano interne ai passa avanti, mentre a desso sono a filo delle murate, cosi da facilitare il passaggio da prua a poppa.

Marianello 40, affonda durante la regata a Trieste.- S. Giovanni in Pelago


La notizie dell’affondamento dell’imbarcazione Marianello, un Cookson 40, dell’imprenditore Carlo De Bona è il funesto bilancio della regata Trieste – S.Giovanni in Pelago – Trieste.

La classica regata costiera di 84 miglia che si è corsa lo scorso week end poteva finire in modo tragico se non fossero intervenuti alcuni pescatori Croati e la Capitaneria di Umago. Un evento  insolito ma che qualche volta può accadere.

Le vele della barca, la tormentina.

Tormentina
Da quando le barche da crociera montano le vele rollabili i novelli diportisti sembra che non conoscano l’uso di altre tele se non quelle del Genova e della Randa. In realtà esistono numerose soprattutto quelle di prua.

Oltre al già citato genova esistono i fiocchi, il solent, la tormentina, il gennaker, lo Spi, l’MPS ed il Code Zero. In questo posto vorrei soffermarmi sulla tormentina quasi del tutto sparita nel corredo di velo delle barche moderne.

Strumentazione in barca, la centralina del vento

 Stazione Vento

 

Da quanto l’essere umano è sulla terra ha sempre cercato di capire le forze della natura ed interpretare gli effetti che generano. Nella nautica moderna è fondamentale saper valutare le condizioni meteo marine con i rischi ed i vantaggi connessi.

Basta considerare che sino a 15 / 20 anni fa il GPS era uno strumento ad esclusivo uso militare, mentre oggi è presente ed utilizzato su tutte le imbarcazioni oltre che su molti mezzi di trasporto.

Diabolika vince la 6° edizione della “Giraglia de no’ altri”

Diabolika

Dopo l’arrivo dell’ultima imbarcazione al traguardo di Riva di Traiano, si è conclusa la 6° edizione della regata Riva di Traiano-Giraglia-Riva di Traiano, simpaticamente ribattezzata la Giraglia de no’ altri, per distinguerla dalla più famosa Rolex Giraglia.

Questa difficile regata d’altura sul percorso di oltre 250 miglia non ha nulla da invidiare alla più blasonata regata franco –italica, dato che le condizioni meteo, anche in questo periodo, possono essere difficili nel Tirreno centrale, con bonacce che si alternano a repentini colpi di vento.