Hanse 400, solidità teutonica

Hanse 400

Il nuovo Hanse 400 è il terzo modello della seconda generazione di barche prodotte dal cantiere tedesco, che adotta i nuovi concetti costruttivi già visti nei scafi da 53 e 46 piedi.

La peculiarità di questa barca è la possibilità di avere una stratificazione realizzata interamente in composito di fibra di vetro e resina epossidica, che consente un risparmio di peso di oltre 400 kg,  assicurando inoltre una completa protezione contro i fenomeni di natura osmotica.

“Trans Lac en du”, sabato parte la regata notturna sul Garda

Canottieri 2

Sabato, 30 gennaio, prenderà il via la regata invernale della “ Trans Lac en du 2010”, prestigiosa competizione velica riservata ad equipaggi composti solo da due membri.

Il nome della manifestazione fa il verso alle più prestigiose Transat oceaniche made in France, delle quali però si vuole prendere lo spirito competitivo ed  il valore agonistico.

Coperta della Barca, oggetto di design e studio

Coperta della Barca

Tanti anni fa quando le barche venivano costruite interamente a mano e senza l’ausilio di sofisticati software di progettazione tridimensionali, era assolutamente impensabile parlare di estetica della tuga, del pozzetto o dei passavanti.

Tutto veniva concepito in base al disegno dello scafo e degli ambienti interni e la coperta era solo il terminale di uno spazio che doveva rispondere  ad esigenze specifiche che vedevano, come primo obbiettivo,  l’ospitalità dell’equipaggio durante le manovre.

Tofinou 8mt, il day sailer di lusso

Tofinou 8 m

Ci sono barche piccole, con linee moderne ma dal fascino d’altri tempi. E’ il caso del Tofinou 8, prodotto dai cantieri Latitude 46 che già avevano realizzato un 9,5 metri. Con questo day sailer si possono provare delle emozioni e delle performance veliche di tutto rispetto, grazie ad una carena moderna che presenta un pinna di deriva, dal profilo idrodinamico di tipo sportivo.

La bellezza estetica ed i canoni costruttivi, tipicamente artigianali, ci riportano idealmente ad un recente passato, dove le barche venivano costruite non solo per soddisfare l’armatore desideroso di avere uno scafo veloce, ma anche per chi amava godere del pregio di materiali di qualità e della bravura di un maestro d’ascia o di un ebanista.

Sunbeam 42.1 , la tradizione austriaca si rinnova

sumbeam42-1

Anche se il nome di derivazione anglosassone potrebbe ingannare, il Sunbeam 42.1 viene prodotto nella paria di Mozart, che annovera nella tradizione della cantieristica nautica nomi di alto livello come: Lubbe Voss e Schochl.

Questo ultimo modello nato nei cantieri austriaci è frutto della matita di due grandi firme dello yachting mondiale: Georg Nissen e Manfred Schoechl. Il risultato di questo prestigioso connubio è una barca dal pozzetto centrale, con configurazione raised saloon, idealmente pensata e costruita per gli amanti delle lunghe navigazioni d’altura o per incalliti giramondo.

Delphia 40, la barca low cost

delphia_40

 Il Delphia 40 è costruito in Polonia  e commercializzato dalla Comar di Fiumicino, rappresentando per, l’importatore italiano, un brand di mercato che permette un approccio alla nautica da diporto decisamente dai costi contenuti.

Il vantaggio di produrre barche con un basso costo della manodopera, in strutture moderne ed organizzate, permette di avere un ottimo rapporto qualità prezzo tenuto.

Henri Lloyd Blu Eco Jacket, la cerata riciclabile

Henri Lloid

 

La vela, nel settore della nautica da diporto, è certamente un’attività orientata al rispetto della natura dato che dovrebbe arrecare il minor impatto ambientale possibile. Oggi tutte le aziende nautiche sono impegnate  in questo sforzo ecologista cercando di produrre beni che possono essere eco sostenibili o che possono essere riciclati dopo il loro uso.

Sino ad oggi però il settore per l’abbigliamento non aveva creato prodotti riciclabili tuot-court, se non per l’utilizzo delle fibre di Pile, ricavate dal riciclo della bottiglie di PVC, per realizzare maglioni o felpe.

Codice Arancio per Bidégorry, Banque Populaire V pronta per il via.

Banque populaire V 3

Dopo due mesi stand-by, per il tentativo di conquista del trofeo Jules verne, le cose sembrano schiarirsi per il Maxi Banque Populaire V.

Oggi alle ore 12:00, il multiscafo ed il suo equipaggio hanno dato il codice arancione per la partenza al record e perciò entro le prossime 48 a 72 ore si avrà lo start definitivo.

First 35, il piccolo da regata

First 35

Con la realizzazione del First 35, il cantiere francese Bénéteau prosegue nel rinnovamento della gamma dei cosiddetti fast cruiser iniziata con il 50 piedi, per poi proseguire con il 45 e 40 piedi.

Successore del mitico First 34.7 ,che ha dominato negli ultimi anni in tutti i campi di regata nella sua stazza, questo nuovo 11 metri si presenta rinnovato sia nella linea che nell’impostazione dell’armo.

America’s Cup, nona “regata” nelle aule giudiziarie di New York

bmw ORACLE LARRY ELLISON

Sembra impossibile ma ci risiamo. La ormai “martoriata” 33° edizione della Coppa America è giunta alla sua nona “regata” nelle aule dei tribunali newyorkesi.

Sì perché i due team sfidanti, anziché dimostrare il loro valore sui campi di regata, cercano di vincere la mitica coppa delle Cento Ghinee solo grazie alle carte bollate dei ricorsi giurisdizionali.

Baby veliste in solitario, desiderio o moda?

Jessica Wotson Pink Lady
Sembra proprio che sia scoppiata una moda nel mondo della vela d’altura: quello delle baby veliste che vogliono circumnavigare il globo in solitario.

Nulla di strano se si trattasse del desiderio adolescenziale di poter evadere dalla normalità quotidiana per poter compiere un’impresa mai tentata prima, ma ho il sospetto che dietro alle scelte dei baby velisti si celino degli interessi diversi che nulla c’entrano con lo spirito della vela e del mondo sportivo in generale.

Groupama 3, si prepara per ritentare la sfida al Jules Verne

groupama-3 3

Mentre il suo rivale Banque Populaire V continua  a studiare le previsioni meteo in cerca della finestra buona per lanciare la partenza, il team rivale di Groupama 3 sta mettendo a punto la barca dopo essere rientrato da Cape Town.

Le condizioni meteorologiche certo non sono del tutto soddisfacenti dato che da oltre due settimane continue perturbazioni a carattere nevoso si susseguono sull’Inghilterra e sulla Bretagna.

Oceanis 37, l’eleganza made in Bénéteau

Oceanis 37

 

L’Oceanis 37 è il modello  medio della casa Francese Bénéteau, ideato e concepito per un uso principalmente rivolto alla crociera veloce ed alle navigazioni d’altura. Il progetto è stato affidato allo studio del Gruppo Finot – Conq, con il quale il cantiere collabora da anni.

Il disegno si presenta innovativo, con linee morbide ed eleganti, nell’intento ben riuscito, di coniugare il giusto compromesso tra crociera e sportività. Lo scafo non è propriamente sviluppato per affrontare regate ma soprattutto per garantire ottima tenuta di mare e prestazioni veliche di tutto rispetto.

La barca che non sbanda, rivoluzione inutile?

FanClass32

Alcuni pensano che questa sia la rivoluzione della nautica a vela, altri credono che avrà poco successo, io personalmente non vedo un grande futuro per questo progetto, dato che una barca che non sbanda non è proprio una vera barca a vela.

L’inventore del progetto Fun Class 32 è Guy Broquaire un francese della Normandia da sempre  appassionato di vela che, un giorno, decise di disegnare uno scafo con chiglia ed armo completamente indipendenti così in caso di venti contrari anziché sbandare la barca rimane orizzontale, mentre albero e chiglia si piegano assecondando il vento.