Nautica.it ci rende edotti di un altro varo molto importante del CRN che ha messo in acqua “Atlante” ed “Eight” finendo sulle prime pagine dei giornali del settore nautico. Ecco di cosa stiamo parlando.
Schede Imbarcazioni a Vela
MYS 2015, 3 anteprime da Benetti
– FB265 M/Y 11/11 due cabine armatoriali e una prua dritta che taglia l’onda – al debutto mondiale
– FB255 M/Y Formosa, cinque ponti in 60 metri di acciaio e alluminio – al debutto mondiale
– BF 203 M/Y H, terzo scafo la serie Veloce 140’ Fast Displacement – debutto europeo
La vela tra proposte vintage e proposte supertech
Acquistare oggi una barca a vela o uno yacht è un passo importante come l’acquisto della casa e proprio come per il settore immobiliare anche in questo caso le tendenze sono diverse. Per esempio c’è chi ama lo stile vintage e magari sbircia tra le offerte all’estero e chi sempre all’estero cerca l’ultimo compendio di tecnologia all’avanguardia galleggiante.
Ferretti Group con Riva 122′ Mythos al Fort Lauderdale Boat Show
Ferretti Group ha preso parte al Fort Lauderdale Boat Show che è arrivato alla sua 55esima edizione, portando una flotta di 15 yacht tra cui il nuovo Riva 122′ Mythos che il più grande Riva finora creato e presentato in anteprima mondiale.
Barcolana 2012 mette in palio un Elan 210
Un motivo in più per partecipare alla Barcolana 2012. Se non basta il prestigio dell’evento, la bora triestina, le ultime giornate prima del rimessaggio invernale, allora sappiate che tra i partecipanti alla regata verrà estratto il vincitore di un Elan 210, entry level di 6,60 metri del cantiere sloveno.
Usato Garantito, il Comet 11
Il Comet 11 è certamente una delle barche più caratteristiche nel panorama dello yachting della metà degli anni ottanta. L’ innovativa dinette poppiera e la qualità costruttiva sono le caratteristiche principali di questo scafo da crociera progettato da Jean Marie Finot.
Dopo i primi successi commerciali del Comet 910 le tecniche di costruzione del cantiere Comar iniziarono a raffinarsi, sia per qualità che caratteristiche di materiali utilizzati nelle varie fasi di lavorazione. Lo scafo del Comet 11 è realizzato in vetroresina monolitica stratificata a mano con “ spessori” di tutto rispetto, che ne fanno una barca solida e molto ben equilibrata.
X-Yacht 332, l’usato da corsa
Se avete velleità “corsaiole”, per sfidare gli amici nelle regate di circolo, o più semplicemente volete uno scafo veloce ma anche comodo in crociera, allora la risposta non può che essere l’X- Yacht 332. Questo dieci metri, nato dalla matita di Jeppesen, è stato per anni molto competitivo sia nella classe IMS, ottenendo numerose vittorie di categoria, che in quella IRC.
L’X-332, pur essendo uscito di produzione da alcuni lustri, è sempre molto ricercato sul mercato dell’usato, con prezzi molto competitivi rispetto alla media del mercato ed agli altri concorrenti, rappresentando anche un ottimo investimento nel medio e lungo termine.
Cabinato a vela Make Sails M25
Make Sails M25 è un cabinato a vela di piccole dimensioni, ma adatto al diportista che vuole vivere la vita del mare senza affrontare le grandi distanze, ma sfruttando il vento lungo le coste della penisola italiana in completa spensieratezza.
La Vitali Design ha realizzato uno scafo in materiale composito, di poco più di 7 metri e con una carena a V profondo.
Sunreef 60′, il mono-catamarano
Il Sunreef 60 è il primo motoscafo realizzato dal noto cantiere polacco Sunreef, da anni impegnato e specializzato nella costruzione di multiscafi, sia a vela che a motore. Il progetto di questo sloop da 18 metri porta la firma di Luc Bouvet, già autore di numerosi scafi e noto, al grande pubblico, per aver disegnato barche vincenti anche in regate.
Realizzato integralmente in alluminio, lo scafo riprende la tendenza attuale di avere linee moderne con un’ottimale distribuzione dei volumi immersi e con un baglio massimo arretrato, così da garantire ed aumentare la stabilità di forma nelle andature portanti. La scelta di optare per la doppia pala del timone consente un’eccellente manovrabilità anche con angoli di sbandamento notevoli, dove la risposta del timone, sul alcune barche, lascia desiderare.
Grady White 180 Sport, “petit peste”
Di recente ho potuto provare, nelle acque della Liguria, un Grady-White 180 Sport, la tipica imbarcazione da pesca made in USA. Sin dal primo approccio si capisce subito che questo piccolo 18 piedi nasconde, in realtà, delle doti sorprendenti sia in termini di tenuta che di affidabilità in ogni situazione di mare.
L’aspetto innovativo di questo Center Console, unito ad un’ottima abitabilità e comfort, sono studiati su misura per un “neo fisherman”, che vuole cimentarsi in questa disciplina per la prima volta e senza avere molta dimestichezza con la conduzione di grandi scafi.
Gib’Sea 234, il “piccolo” della famiglia
Non sempre una grande barca deve essere necessariamente uno scafo dalle dimensioni superiori ai 10 metri, perché contenuti tecnici e prestazioni veliche dipendono, soprattutto dalla bontà del progetto e dalla capacità del cantiere di coniugare scelta di materiali e capacità costruttive.
Oggi, che la maggior parte dei grandi cantieri, penalizzati dalla crisi mondiale, stanno riscoprendo i piccoli natanti da crociera, i quali se ben realizzati possono anche soddisfare l’esigenze di molti armatori senza per questo doversi svenare economicamente, sembra strano che la Gibert Marine abbia smesso di produrre proprio una delle barche più ricercate: il Gib’Sea 234.
Nauticat 525, per attraversare tutti gli oceani
Ci sono barche dal fascino e dal sapore “antico”, fatte di linee morbide e tondeggianti, realizzate con materiali di prima qualità, con scafi solidi ed interni con legni pregiati che col trascorrere rivelano il loro valore intrinseco. In un mercato delle nautica mondiale, dove la crisi si è fatta sentire ed i cantieri realizzano solo barche tutte uguali, vedere il nuovo Nauticat 525 mi riporta ad un recente passato.
A vedere i disegni del nuovo scafo del cantiere finlandese, si può notare l’enfasi dei progettisti nel realizzare uno scafo adatto per la crociera intorno al mondo, con caratteristiche uniche per una barca la cui clientela resta legata al cantiere, principalmente attraverso un sistema di interscambio attivo, di opinioni, esigenze e pareri, che diventano la base dei nuovi progetti.
Franck Cammas, il “numero uno” alla sfida in solitario
L’edizione 2010 della regata in solitario della Route du Rhum, che partiràil prossimo 31 0tt0bre da Saint-Malo avra un novità in fatto di multiscafi. Infatti il comitato organizzatore ha rinunciato ad ogni limitazione regolamentare per quanto riguarda il limite dei trenta metri per i pluri scafi, aprendo così le porte a molti navigatori e skipper.
In questa edizione saranno ben nove gli skipper che si lanceranno ad oltre 30 nodi sui trimarani di oltre trenta metri. Questo certamente è un ritorno al passato secondo quando auspicato e voluto dal suo ideatore Michel Etevenon, che vedeva questa regata transatlantica come puro spirito di libertà e competizione. La nuova categoria, anche nel nome, No-Limits la dice lunga sul fatto che queste imbarcazioni possono essere molto diverse le une dalle altre, conservando solo la regola che a condurle deve essere una sola persona.
Tofinou 7, una barca d’altri tempi
Quando sono andata al Salone di Cannes, durante il viaggio ho incontrato un signore molto discreto, infatti, furono le scarpe che indossava a confessarmi la sua passione per il mare, un classico paio di mocassini di cuoio coi lacci in cuoio e la suola in gomma. Subito dopo, iniziammo a fare due chiacchiere e mi disse che aveva una “barchetta” di 7 metri costruita dal Cantiere Latitude 46. Capii subito che si doveva trattare di un Tofinou.
Tofinou 7 è una barca a vela veramente bellissima, con uno stile inconfondibile e dal gusto dichiaratamente anni Trenta. Con Latitude 46 è come fare un salto nel passato. Infatti, Philippe Joubert, fondatore del cantiere, ha lanciato una vera e propria moda per il retrò classico, ma nell’arco di 15 anni ha saputo farsi apprezzare anche e soprattutto per la grande cura dedicata alla costruzione delle barche. Oggi vanta un’equipe di 20 artigiani e ben 300 barche in giro per i mari del mondo.