Seatec, tecnologia nel rispetto dell’ambiente

Seatec

La fiera del settore tecnico dedicata alla nautica che si è tenuta a Carrara dal 10 al 12 febbraio è giunta alla sua ottava edizione con grandi novità che soprattutto sono orientate al rispetto dell’ambiente.

Dalla sua parte il Seateac ha il fatto di essere localizzato in una zona che è il fulcro della nautica italiana con molti cantieri che hanno sede nelle vicinanze, così come molte aziende di componenti ed accessori che producono prodotti per uso nautico.

Rifiuti in barca, come smaltirli.

Inquinamento in barca
Durante le lunghe crociere estive la barca inevitabilmente si trasforma nella nostra piccola dimora con tutte le conseguenze e le problematiche comuni alla vita quotidiana. L’uso parsimonioso dell’acqua, il lavaggio dei panni e delle stoviglie, la pulizia e l’igiene personale, sono tutte potenziali fonti d’inquinamento del mare.

La gestione degli scarti e dei rifiuti poi diventa un vero problema dato che a differenza di casa non vi sono raccolte organizzate e pertanto lo smaltimento degli RSU diventa un nostro problema. Personalmente, sia quando sono in navigazione che durante le soste in rada, pretendo la massima attenzione alla gestione dei rifiuti chiedendo a tutti i membri dell’equipaggio di evitare assolutamente di gettare in mare alcunché.

Marco Nannini, dal sogno della OSTAR alla sfida in Classe 40

Classe 40 Marco Nannini

La vita di molti navigatori in certi momenti può cambiare rotta senza neanche saperlo. Per Marco Nannini è successo tutto quasi per caso, anche se la passione per la vela era nel suo DNA sin da quanto portava i pantaloni corti.

Da semplice bancario, prigioniero della vita dietro una scrivania, è riuscito nella sua più grande impresa vincere una regata in solitario e diventare un professionista o quasi della vela d’altura. Certamente non è da tutti saper rischiare i risparmi di una vita per cercare di realizzare un sogno, ma è così chi non ci prova, mai avrà la certezza delle proprie azioni.

Eco Screen Mercury, e consumi di meno

Eco-screen Mercury
Una novità intelligente è stata presentata di recente sul mercato degli accessori nautici. Si tratta del nuovo sistema Eco Screen, prodotto ed importato in Italia dal gruppo americano Brunswick. In sostanza il sistema, collegato alla strumentazione della vostra barca, effettua un continuo monitoraggio dei parametri di navigazione arrivando a farvi risparmiare sino al 15/20 % di carburante.

Molte volte abbiamo analizzato e cercato di spiegare, come sia necessario avere un assetto corretto in barca, al fine di migliorare il rendimento e la velocità dello scafo. Tuttavia data le difficoltà di utilizzare in maniera soddisfacente il trim della trasmissione o i flaps della barca, la maggior parte dei possessori di barche non sanno esattamente come comportarsi in certe condizioni di mare e pertanto navigano quasi sempre fuori assetto.

Energia in barca, l’idrogeno non è più un sogno.

acta_generatore_corrente

Fra qualche anno lo vedremo installato su molte imbarcazioni soprattutto su quelle di grandi dimensioni, che già oggi utilizzano dei generatori di corrente. Stiamo parlando del primo generatore ad idrogeno per uso nautico, inventato dall’italianissima Acta Energy .

Questa fiorente azienda toscana specializzata nelle ricerca e produzione di sistemi di energia alternativa ha immesso in commercio questo apparecchio che andrà a sostituire i vecchi generatori elettrici a gasolio.

Speed Dream, il sogno della velocità secondo Murnikov

Speed dream

 

Sembra che la vela negli ultimi anni abbia raggiunto un livello di competitività che mai prima si sarebbe pensato. I francesi con i loro multiscafi hanno certamente conquistato un primato tecnologico tale da sovrastare ogni altro paese.

Lo dimostra il fatto che il record di percorrenza sulle 24 ore appartiene allo skipper Franck Cammas così come il record sul giro del mondo o quello di traversata Atlantica, che è stato raggiunto dall’amico rivale Pascal Bidégorry, che con suo Banque Populaire V ha impiegato poco più di tre giorni per compiere l’impresa velica.

Pericoli in barca, il boma

Boma

 Dopo il primo post che parlava di pericoli in barca oggi parliamo di quello che può accadere se si viene colpiti dal boma. Questo particolare importantissimo della barca può causare gravi lesioni se il malcapitato viene colpito dal boma.

Durante certe andature il boma si pone in modo molto pericoloso e quando ci sono manovre o strambate è possibile che il boma possa passare da una mura all’altra molto velocemente così da causare un pericolo se ci si trova nella sua traettoria.

Airon Marine 235, la barca dei “giovani”

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Airon 235 è certamente una barca giovane, sportiva capace di emozionare e far provare senzazioni forti anche a chi proprio giovane non è più. Le sue line e riprendono lo stile tipico degli sport open con murate basse ed un grande parabrezza in policarbonato che dalla consolle di guida si protrae siano alla zona poppiera.

Molto sotto tutti i punti di vista è la posizione di guida che consente un’ottima visibilità e la possibilità anche di pilotare stando in piedi. Per il relax delle gite giornaliere c’è una zona prendisole molto grande che può ospitare anche 3 persone.

Winch, revisione e collaudo – parte terza –

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In questa terza parte del post dedicato a questa nuova tecnica di revisione e collaudo dei winch, parleremo della possibilità di valutare le condizioni dei vari componenti attraverso un’attente analisi mediante il microscopio stereoscopico.

Dopo avere terminato la fase dei cicli di lavaggio ogni componente è stato sottoposto al controllo analitico mediante un microscopio stereoscopico per metallografie – modello Leica –  ad 80 ingrandimenti, con un potere di risoluzione pari a circa 100/150 micron.

Pimatist 53, la barca di “Pininfarina”

Primatist G53

Molto spesso mi capita di vedere barche nei porti che sono prive di anima. E’ il semplice risultato dello sforzo dei progettisti di seguire nuove linee progettuali, dimenticandosi molte volte dei canoni classici e delle regole di progettazione nautica.

Se poi chi disegna le barche  è un designer che viene dal mondo delle auto beh allora è comprensibile che non sempre il risultato sia all’altezza delle aspettative.

Cigale 16, la “magia” di Alubat

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Di barche nel mondo ce ne sono tante, ma quelle costruite in alluminio sono abbastanza rare forse a causa del costo elevato del prezioso metallo. Leggerezza, capacità di resistere alla corrosione e buona robustezza, rendono l’alluminio un ottimo materiale per poter realizzare scafi di prestigio.

Per questi motivi le barche dei giramondo dei mari sono quasi sempre realizzate in questo modo, così da annullare ogni costo di manutenzione e rendere le riparazioni minime. Il cantiere Alubat, specializzato nella realizzazione di scafi d’altura, presenta il nuovo Cigale 16 successore del precedente modello che ha avuto un ottimo successo di vendità.

Winch, revisione e collaudo – parte seconda –

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Con la seconda parte del post, cercherò di evidenziare come siamo riusciti ad mettere a punto la revisione e collaudo dei winch, attraverso l’uso di tecniche innovative che prevedono l’utilizzo di vasche di lavaggio ad ultrasuoni.

Per la fasi di lavaggio si è utilizzata una lavatrice ad ultrasuoni con una capacità di 15 litri, regolazione della temperatura sino a 90° centigradi, frequenza dei trasduttori da 30 a 80 Khz e dimensioni idonee a contenere anche la campana del winch.

Winch, revisione e collaudo – parte prima –

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In qualità di operatore tecnico nel settore della nautica da diporto desidero illustrare ai lettori di questo blog delle nuove metodologie da me sperimentate al fine di predisporre una nuova procedura per la pulizia, manutenzione e revisione dei winch per uso nautico.

Lo scopo di tali studi e prove è quello di fornire, ai potenziali clienti, un metodo nuovo ed innovativo per la revisione dei winch, che possa altresì garantirne ai componenti una maggiore durata ed efficienza nel tempo.

X-35 One Design, il monotipo da regata.

X-35 yacht

Uno scafo destinato prevalentemente alla regata, senza però necessariamente forzare le linee di carena per ottimizzare la barca seguendo i regolamenti di classe. Fedele alla sua tradizione questo X-35One Design porta la firma di Niels Jeppesen.

Il progettista ha disegnato una carena pulita, ottimamente bilanciata ed in grado di poter offrire prestazioni di tutto rispetto con qualsiasi tipo di vento e mare. Nell’insieme la barca è molto elegante e bella da vedere.