Marianello 40, affonda durante la regata a Trieste.- S. Giovanni in Pelago


La notizie dell’affondamento dell’imbarcazione Marianello, un Cookson 40, dell’imprenditore Carlo De Bona è il funesto bilancio della regata Trieste – S.Giovanni in Pelago – Trieste.

La classica regata costiera di 84 miglia che si è corsa lo scorso week end poteva finire in modo tragico se non fossero intervenuti alcuni pescatori Croati e la Capitaneria di Umago. Un evento  insolito ma che qualche volta può accadere.

Strumentazione in barca, la centralina del vento

 Stazione Vento

 

Da quanto l’essere umano è sulla terra ha sempre cercato di capire le forze della natura ed interpretare gli effetti che generano. Nella nautica moderna è fondamentale saper valutare le condizioni meteo marine con i rischi ed i vantaggi connessi.

Basta considerare che sino a 15 / 20 anni fa il GPS era uno strumento ad esclusivo uso militare, mentre oggi è presente ed utilizzato su tutte le imbarcazioni oltre che su molti mezzi di trasporto.

Motore diesel, come si spurga

Motore diesel 2

 
La quasi totalità della barche a vela e moltissime di quelle a motore utilizzano ormai propulsioni a moti alimentati a gasolio i cosiddetti motori diesel, dal nome del suo inventore il tedesco Rudolph Diesel appunto.

La semplicità di funzionamento e i rischi limitati d’incendio sono una delle ragioni che hanno indotti i produttori di barche ad utilizzare questo tipo di motore piuttosto che quelli alimentati a benzina, la quale essendo più volatile e certamente più infiammabile.

AIS, la scatola che evita le collisioni

AIS
Quando si naviga di giorno, ma soprattutto di notte uno dei principali problemi è quello di evitare gli abbordi in mare. Anche se si possiede un radar molto efficiente la domanda che ricorre, quando di incrocia un’altra imbarcazione sulla nostra rotta, è sempre la stessa: ci avrà visto?

Oggi per rispondere e rassicurare su ogni dubbio in navigazione è possibile utilizzare uno strumento molto semplice ed efficace: l’AIS. La parola è l’acronimo di Automatic Idetification System. Con tale apparato a bordo è molto più facile essere visti  vedere le altre barche, che hanno a bordo il medesimo sistema.

Verado 350 SCi,il “mostro” a 4 tempi

Verado 350 SCi
La tecnologia, anche nel settore dei motori fuori bordo, ha fatto passi da gigante, tanto che i vecchi motori due tempi a miscela sembrano ormai dei veri e propri pezzi da museo. Oggi a livello di prestazioni, silenziosità, durata e consumi i motori fuori bordo possono competere tranquillamente con quegli entro-fuoribordo, se non addirittura con quella a trasmissione ad asse.

La Mercury, azienda leader nel settore dei fuori bordo , ha presentato di recente il nuovo motore della linea Verado, con ben 350 hp di potenza. Il propulsore di basa su un blocco a sei cilindri in linea con architettura perfettamente quadra – alesaggio x corsa mm 82 x 82 -, dispone di una distribuzione a doppio albero a camme in testa, che comandano 4 valvole per cilindro.

Plancia di comando, innovazione delle forme

Plance moderne

Le forme e lo sviluppo delle plance degli yacht negli ultimi anni hanno avuto un continuo cambiamento grazie ad all’impostazione stilistica che i designer introducono nei nuovi modelli al fine di poter integrare gli arredi con le consolle di guida.

Il centro della plancia è sempre la timoneria attorno alla quale si organizza tutta la strumentazione che deve essere al contorno del cockpit. Schermi a Lcd, strumentazione moderna sono fattori fondamentali che oggi si trovano non solo sulle grandi imbarcazioni, ma anche sui natanti di media e piccola stazza.

E’ partita la Giraglia de no’ altri.

Roma Giraglia 2
Oggi alle ore 11, con una brezza leggera di Maestrale, è partita la 6 edizione della Roma – Giraglia, regata d’altura organizzata dal Circolo Nautico Riva di Traiano e sponsorizzata dalla mega concessionaria romana di automobili Autocentri Balduina.

La regata, che non ha nulla da invidiare alla più famosa Rolex Giraglia disputata solo qualche settimana fa, si svolge sul percorso d’altura di oltre 254 miglia che nei primi giorni prevede di risalire la costa sino alle isole dell’arcipelago toscano, per poi lasciarsi sulla dritta l’isola di Capraia per arrivare a scapolare l’isolotto della Giraglia e ritornare nel porto laziale.

Shark Skin Coating, lo “squalo” che mangia i denti di cane.

Shark Skin Coating

Ci sono brevetti ed invenzioni che lasciano un segno significativo nel futuro dell’umanità, mentre altri agevolano e migliorano le vita quotidiana senza però essere veramente fondamentali per la sopravvivenza delle specie.

E’ il caso dell’invenzione messa a punto dalla ditta tedesca B&B per sostituire le vernici anti-fooling che vengono apposte sulle carene delle nostre barche. In sostanza si tratta di una pellicola con delle caratteristiche simili a quelle della pelle dello squalo, capace di evitare il proliferare dei micro organismi o alche che si sviluppano sugli scafi, soprattutto durante la stagione estiva.

La nuova frontiera del Rigging, i cavi in fibra composita

Dynex Dux Dyneema
Dopo anni di studi e ricerche finalmente è arrivata la svolta nel settore del Rigging. Con la nascita delle prima sartie, stralli e paterazzi in materiale di fibra sintetica sembra che le manovre dormienti in spire d’acciaio siano a breve destinate a scomparire dalle nostre barche.

La diffusione dei cavi in fibra composita è ancora a livello embrionale, ma in prossimo futuro potrebbe soppiantare tutti i manufatti ferrosi, come già sta accadendo per le manovre correnti che ormai sono presenti su molte barche anche non da regata.

Shockless, e la catena dell’ancora non tira più

Anchor-snubber
Avere un buon ancoraggio è sempre importante soprattutto se si è alla fonda in una bella caletta dove si vuole trascorrere una notte in tutta tranquillità senza dover preoccuparsi della tenuta del nostro ferro.

Arare con il fondo con la nostra ancora non dipende solo dalla tenuta del fondo e dalla condizioni meteo, ma anche da come il calumo lavora e come gli strappi che vengono strasmessi alla barca dal moto ondoso possono spostare il fissaggio dell’ancora.

MTU 2000 16 V M93, il motore più preciso di un orologio

MTU 2000 16 V

Se si potesse visitare questa grande azienda si capirebbe, senza dubbio , perché i suoi motori sono paragonati a degli orologi di alta gamma. Tutto qui è ordine e razionalità ed in questo ambiente nascono non motori, ma delle e vere e proprie opere d’arte tecnologiche, punto di riferimento della motoristica ad alimentazione diesel di alto profilo.

Il motore MTU 2000 16 valvole M 93 appartiene certamente alla nuova serie modulare e si connota per la presenza di un sistema di alimentazione e distribuzione di iniettori common rail controllati elettronicamente da un sistema sviluppato internamente dalla stessa Mtu.

Rose Island Lobster 38, per chi vuole pescare e magiare aragoste senza annoiarsi.

Roshe Island Lobster 38

Nello Stato del Maine quelli che noi chiamiamo Astici vengono definite Lobster – Aragoste  letteralmente -.  All’inizio degli anni 50 molto pescatori iniziarono a farsi costruire della tipiche imbarcazioni, le Lobsterboat  appunto, per uscire nelle gelide acque dell’Atlantico e poter catturare questi preziosi crostacei.

Queste barche nate per offrire il massimo dell’affidabilità, come era richiesto a una vera e propria imbarcazione da lavoro, nel corso degli anni  sono state trasformate in motoryacht per il diporto, mantenendo quanto più inalterate sia le qualità marine che l’estetica.

Serapo 42, il Gozzo che “vola” sulle onde

Serapo 42
A prima vista  lo Serapo 42 sembra una barca molto più grande dei suoi “soli” quasi 13 metri di lunghezza fuori tutto. In realtà questo gozzo planante offre spazi molto ben sfruttati ed un’abitabilità fuori dal comune, segno evidente che il progettista ha saputo magnificamente conciliare l’eleganza delle linee  con i disegni dello scafo.

Una volta questo tipo d’imbarcazioni erano considerate una sorta di ibrido, una di via di mezzo tra le barche da pesca e quelle da crociera o per il puro diporto. Oggi invece lo studio del progetto non ha nulla a che vedere con i vecchi gozzi sia in termini di prestazioni che per stabilità di rotta ed assenza totale di vibrazioni.

Sunstream, e “posteggi” all’asciutto.

Sollevatori sunstream

La Sunstream è una ditta americana che produce una serie di sollevatori per barche che consentono ai proprietari di poter ormeggiare la barca fuori dall’acqua. Questo sistema è molto diffuso negli States , soprattutto in quegli stati del  sud, dove tra lagune e foci dei fiumi, è facile navigare e risalire i corsi d’acqua, attraccando proprio davanti a casa.

Questo sistema consente di poter sempre avere fuori dall’acqua la propria imbarcazione così come si mette l’automobile in garage. Evidentemente i vantaggi sono notevoli, nessuna preoccupazione di avare una carena infestata da microrganismi o denti di cane, ormeggi più sicuri dato la barca non ha problemi di risacca o di mollare gli ormeggi dato che viene posta su strutture rigide ed ancorate sul fondale.