Peltech, il climatizzatore senza “condizionarti”

Da molti anni, anche sulle barche, vengono installati degli impianti di climatizzazione a pompa di calore sfruttando i principio della termodinamica, per cui un gas compresso  rilasciato rapidamente produce un notevole abbassamento della temperatura dell’aria circostante.

Il difetto di questa tipologia di sistemi è quello di produrre un notevole rumore a causa del compressore e del sistema di raffreddamento basato sulla pompa di aspirazione del circuito dell’acqua. La Peltch, azienda di Caloziocorte in provincia di Lecco, ha studiato un termoregolazione che rinfresca l’aria senza  produrre i rumori fastidiosi  del climatizzatore.

Harken, “vorrei possederti sulla mia barca con il Rewind”


Nel settore del rigging l’americana Harken è certamente un’azienda leader del mercato, anche se poi i famosi verricelli vengono prodotti nel nostro paese in una moderna fabbrica in riva alle sponde del Lario. Dopo l’invenzione del winch elettrico, ora viene messo sul mercato il winch elettrico con il rivoluzionario Rewind.

Parafrasando una famosa canzone del mitico Vasco, “possedere” il rewind sulla mia barca sarebbe certamente un vantaggio, visto che la maggior parte del tempo devo navigare da solo. Il sistema Rewind, inventato dalla Harken, è in grado non solo di cazzare una scotta, ma anche di lascarla  senza toglierla dalla campana del verricello.

Advanced Yacht 66, la “terrazza” sul mare

Premiata come barca dell’anno del 50° Salone della Nautica di Genova, il nuovo scafo del cantiere Advanced Yacht si presenta con delle caratteristiche uniche e certamente innovative. A prima vista si nota immediatamente il grande spazio riservato alla zona pozzetto che rappresenta uno degli elementi che caratterizzano e rendono davvero unico l’A66. Nell’area del piano di coperta, inoltre, sono stare ricavate tre differenti zone alle quali si può accedere senza incontrare alcun ostacolo.

L’accento dei progettisti è stato messo principalmente sulle aree del piano di coperta, consentendo di concentrare tutte le manovre in un unico spazio ben raccolto ed organizzato. La consolle centrale raccoglie tutta la strumentazione per l’ausilio alla navigazione permettendo di avere immediatamente e ben visibili tutte le informazioni e i comandi necessari alla gestione della barca.

Aluwind 56, stile classico cuore moderno

In un mondo della nautica dominato dal design, che definire estremo non è una bestemmia, e dove barche bellissime possono essere solo esposte negli stands delle fiere di settore, quasi come fossero ormai in un salone di bellezza, c’è chi ancora vuole realizzare scafi per navigare davvero.

Aluwind, azienda italiana specializzata nelle produzione di scafi in lega leggera, propone una barca dallo  stile tipicamente classico, ma con una tecnologia molto avanzata per consentire ai futuri proprietari di poter navigare a lungo ed in tutte le condizioni di mare possibili. Il concetto è semplice: riproporre una barca con linee ispirate ai cutter di un tempo, ma prua verticale, quasi fossero dei pescherecci d’altura adatti ad affrontare mari tempestosi.

Cucina a bordo, ora è anche “intelligente”

L’italiani, è noto, sono dei buon gustai e la cucina nazionale è da sempre ricercatissima in tutto il mondo, basta guardare quanti ristornati italiani ci sono all’estero. La cura e l’amore per la buona tavola fa sì che, anche nelle barche dei cantieri italiani, l’attenzione dedicata alla zona pranzo  occupi sempre più spazio sottocoperta.

Se poi saliamo a bordo dei mega yacht allora, l’area cucina sembra quella di un ristorante di rango dove operano dei veri e propri cuochi professionisti. Per questi motivi, ormai da alcuni decenni,  le aziende specializzate in forniture professionali per ristorazione hanno puntato sul settore delle imbarcazioni da diporto, sviluppando appositi modelli che possono essere installati a bordo anche di barche medio piccole.

RIO AIR 54, il mare a cielo “aperto”

C’è molta attesa per vedere in acqua la nuova ammiraglia del cantiere orobico, impegnato da qualche lustro al rinnovamento la sua gamma con degli scafi dal Look sportivo e molto innovativo con linee d’ispirazione tipica agli sport coupé.

La novità più importante del nuovo Rio Air 54 è sicuramente il disegno del Hard top che ora si allunga sul pozzetto sin quasi alla poppa, come a voler coniugare l’abitabilità e la comodità del Fly, pur  rimanendo privo dell’ingombrante  e, per certi versi, antiestetico ponte superiore.

I Float TL 1000, il generatore che galleggia.


Tra le novità del mercato degli accessori c’è un piccolo generatore che galleggia prodotto dalla Float Group, una ditta di Vignola in provincia di Modena. La sue caratteristiche consentono di ricaricare le batterie di bordo dato che produce energia a 12/24 volt e tramite un inverter si può trasformare la tensione a 220 volt.

Grazie al fatto che galleggia lo si può utilizzare anche in navigazione trainandolo o in rada. Per utilizzarlo basta metterlo in acqua e grazie alla sua rumorosità ridottissima non si avranno problemi di fastidio. La sua scocca in poliuretano riveste un motore a scoppio a quattro tempi da 3,5 hp anche se c’è vento forte e mare formato con onde alte. 

Wally Power 118, emozioni ad alta velocità

Design avveniristico, grandi superfici specchiate e materiali high-tech, ecco la cifra stilistica del nuovo Wally Power 118, un vero “purosangue” della nautica.

Ho avuto modo di vedere questo giocattolo in azione e vi posso assicurare che è letteralmente una scheggia. Il desiderio dei progettisti, infatti, era proprio quello di realizzare un Fast Motor Yacht.

Barche con chiglia lunga, il ritorno dei “grandi” scafi

La tendenza dei moderni designer è quelle di costruire barche a vela sempre più veloci e sempre più simili agli open da 40 piedi od ai VOR 70, impegnati nelle sfide oceaniche. Carene, piatte, bagli massimi arretrati lame lunghe con profilo idrodinamico sono le caratteristiche principali dei moderni sloop, denominati pomposamente fast cruiser.

Nella realtà questi fast-cruiser non sono barche che possono garantire una navigazione d’altura confortevole specialmente quando trovano onde e mare contrario e devono risalire e bordeggiare di bolina. In queste situazioni ad ogni onda lo scafo sbatte, si pianta e si ha la sensazione che la chiglia si possa spezzare in due. Non parliamo poi se si ha la sfortuna di dormire nella cabina di prua, dove diventa impossibile chiudere occhio a meno che non siate dei provetti saltimbanco.

Cranchi Sixsty 4 HT, salta in “lungo”

A prima vista si capisce subito che questa nuova imbarcazione del cantiere lombardo Cranchi, che produce barche sin dal lontano 1870, è frutto di uno studio attento sia in termini di stile che per quanto riguarda le qualità tecniche.

La progettazione è la sintesi del lavoro svolto all’interno del cantiere ed è risultato della concertazione del settore studi e ricerca e quello del reparto prototipi. In questo nuovo Sixsty 4 HT tutto è studiato per essere pratico e di estrema funzionalità, segno evidente che il cantiere vuole tentare il salto verso il segmento dei grandi Yacht, quelli cioè che generalmente superano i 20 metri di lunghezza e che sempre più si avvicinano alle navi da diporto.

Multi Function Dispaly, la rivoluzione è già qui!


Sino a qualche decennio fa il GPS era una rarità sulle barche da diporto, mentre oggi la sua diffusione ha raggiunto anche i diportisti che navigano su piccole imbarcazioni. I costi dei Chart –plotter o meglio GPS cartografici sono talmente alla portata di tutti che è quasi impossibile navigare senza l’ausilio di tali strumenti.

L’evoluzione dei GPS cartografici è arrivata con l’introduzione dei nuovi sistemi MDF – Multi Function Display –  che unisco le caratteriste dei GPS alla nuova tecnologia in 3D.

V Yacht 37, passione imprenditoriale


Molto spesso le nuove avventure imprenditoriali nel settore della nautica da diporto nascono quasi per caso, grazie soprattutto all’entusiasmo ed alla passione di armatori che a loro volta diventano costruttori.

Nel caso però del cantiere V Yacht la passione non coincide assolutamente con l’improvvisazione dato che questa realtà della cantieristica nostrana nasce da un pool di esperti sia del Big Game che della vela da regata, che hanno messo a frutto la loro esperienza ed hanno creato dei nuovi progetti capaci di confortarsi senza timore con i vari concorrenti.

Progetta la “tua” barca con Bénéteau


    Ci sono molti appassionati ed anche professionisti della nautica da diporto che sempre più spesso suggeriscono ai cantieri produttivi come rifinire la barche e quali sono le esigenze principali di chi in barca ci va spesso.Oggi il cantiere francese Bénéteau offre, a tutti gli appassionati di mare e di vela, la possibilità di interagire direttamente, al fine di dare consigli, suggerimenti od semplici osservazioni, per poter definire insieme la barca del prossimo futuro. 

Bénéteau, lancia il primo motore ibrido


I motori ibridi elettici ed endotermici stanno prendendo sempre più piede nell’industria automobilistica, mentre per quanto riguarda la nautica da diporto il loro impiego è solo agli albori.

Alcuni cantieri però si stanno impegnando per sviluppare dei sistemi ibridi, soprattutto in funzione di ausilio ai motori endotermici alimentati a diesel con enormi benefici sia in termini di emissioni che di risparmio di carburante e di conseguenza aumento dell’autonomia.